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"Fermati, Louis"

Harry gli afferra il braccio destro e lo strattona per farlo fermare, tirandoselo addosso.

"Ma levati, coglione" sbotta il liscio, ritrovandosi con le mani a palmo aperto appoggiate al petto dell'altro, coperto da una maglietta scura, con le scritte sbiadite e qualche piccolo buco sulla cucitura del collo.

Cerca di divincolarsi, mettendoci tutta la volontà che ha, ma quando incontri gli occhi verdi e limpidi d Harry, è come se la perdesse tutta, come se il mondo si fermasse completamente.

Però, quando sente un braccio intrufolarsi sotto alla giacca della divisa che ancora indossa, ritorna alla realtà, riuscendo a staccarsi, questa volta, dal corpo dell'altro ragazzo.

"Puoi stare qui e farmi parlare?"

"Parlare di cosa? Ti stavi praticamente facendo quello sul divano" risponde, le sopracciglia che si aggrottano e le labbra che si curvano in un sorriso ironico, leggero.

"Sono appena arrivato dall'aeroporto, volevo farti una sorpresa e darti il regalo che ti ho preso, ma a quanto pare sei impegnato"

"Cos'è, un modo per farmi pagare ciò che ho fatto a Parigi?"

"Per favore, cosa stai dicendo?"

"Non lo so, Harry. Dimmelo tu, è questo che stai facendo?"

"No."

"E allora che stavi facendo?"

"Quello che mi sentivo di fare"

A quelle parole, Louis si lascia andare in una risata amara, scuotendo il capo orizzontalmente.

"Credo sia meglio lasciar perdere"

"In che senso?"

"Noi due. Non mi sembra il caso di continuare a frequentarci, se ti senti di baciare altri"

"Non 'altri', è Mitch"

"Che cazzo cambia? Ma sei serio, Harry?"

Il riccio lascia scivolare le mani nelle tasche dei pantaloni neri e dritti che indossa, abbinati ad un paio di vans e a delle calze bianche che gli coprono le caviglie e che si infilano sotto ai pantaloni.

"Non so che dirti"

Ed Harry non sa davvero cosa dirgli, è interessato a Louis, ma con Mitch è sempre stato così.

Mai niente di esplicito, solo delle piccole attenzioni, continue, frequenti, alle quali non gli andava di rinunciare, per ora.

"Non devi dire niente. Questo è tuo. Ci si vede in giro"

Louis gli porge un piccolo pacchetto bianco, il suo nome scritto in nero, la calligrafia è abbastanza disordinata, come se il nome di Harry fosse stato scritto frettolosamente.

Guarda un'ultima volta gli occhi del ragazzo davanti a lui e s'incammina verso il marciapiede, stringendosi nella divisa che gli copre il corpo.

Il lieve vento che soffia punge le braccia scoperte di Harry, che, con attenzione, inizia ad aprire il regalo che si ritrova fra le mani.

Pochi secondi più tardi, si ritrova con un anello argento a forma di rosa al dito, insieme ad un altro paio di anelli che gli adornano entrambe le mani.

Harry lascia cadere il sacchetto per terra e cammina velocemente lungo il vicolo che Louis ha percorso prima, arrivando quasi a svoltare l'angolo.

"Dov'eri finito? Non pensavo ci volesse così tanto a comprare una bottiglietta d'acqua"

Il riccio assottiglia appena gli occhi, corrucciando le sopracciglia quando, spostandosi un po' di più verso la strada, vede la figura di Louis di schiena e l'uomo che era con lui a Parigi.

Una macchina parcheggiata vicino a loro, la portiera del conducente ancora aperta.

In altre situazioni, non sarebbe di certo rimasto ad origliare la conversazione, ma quello era un caso particolare.

"Sì, uhm" rispose il più basso in modo indeciso, accarezzandosi con disagio la nuca.

"L'hai presa o no?"

"Non ho trovato la marca che volevo." rispose secco Louis, inventandosi una scusa, questa volta incrociando le braccia. "Andiamo?" chiede.

"Certamente. Sai, vorrei continuassi quello che hai lasciato in sospeso ad Amsterdam"

Harry perde un paio di battiti subito dopo aver sentito quelle parole, per qualche secondo pensa di aver capito male, pensa che si stia riferendo a qualcos'altro, ma tutte queste sue convinzioni svaniscono quando l'uomo più grande intima Louis a salire in macchina con una pacca sul fondoschiena.

Il riccio non sa come e neanche perché le sue gambe si stiano dirigendo verso il ragazzo con gli occhi azzurri, ancora in piedi, fuori dalla vettura.

"Sono sicuro che questo anello piacerà tantissimo al tuo amico"

Sfila velocemente e malamente l'ornamento che aveva sistemato sulla sua mano destra, infilandolo nel taschino della giacca blu scuro che indossa.

"Divertiti, Louis. Non farti vedere, un destro in piena faccia non te lo toglie nessuno"

Si gira senza neanche aspettare una risposta da parte dell'altro, tornando con passo svelto nel locale delle prove, dove, più tardi, termina quello che ha iniziato.

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