'' L'eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare ''
Giorgio Armani
La tensione era più che palpabile in quella stanza, dove ognuno era intento a scrutarsi a vicenda, chi curioso, chi invece molto furioso. Quel fastidioso silenzio venne interrotto dall'abbaiare nervoso del cane, probabilmente era stanco anche lui di tutta quell'immobilità.
- Si alzi da quel cazzo di pavimento - ruggì fuori di sé l'uomo mentre osservava con rammarico il suo vaso importato direttamente da Hong Kong. Ma soprattutto, la vista di quel sedere pieno gli aveva fatto andare il sangue tutto da un'altra parte, e che sua nonna potesse vedere che razza di maniaco era diventato, non giovava alla sua salute fisica e mentale!
- Edward, i modi! Non ti ho insegnato a parlare come un criminale dei quartieri bassi! Santo cielo, tutte queste storie per un vaso a mio dire orribile. Almeno ora non dovrò più rivederlo davanti agli occhi ogni volta che entro in questa stanza! La ragazza ti ha solo fatto un grosso favore credimi - ribatté la donna contro Edward, che la fissava con profondo biasimo.
- Solo perché non sei in grado di cogliere la vera bellezza dell'arte! -
- Ma quale arte! Sembrava più un vaso notturno! La regina Elisabetta non l'avrebbe usato nemmeno come porta dentiera! -
Lui fissò la donna sgomento, non l'aveva mai sentita parlare a quel modo! - Mio Dio nonna! La compagnia di Mary ti fa decisamente male! -
- Oh per favore! Sai perfettamente quanto non tolleri la falsità! E perciò ho semplicemente detto la verità, nuda e cruda che ti piaccia oppure no! E adesso, vuoi gentilmente presentarmi la ragazza che ci sta guardando come una trota al cartoccio e bianca come un cencio? -
A quelle parole Holly smise di boccheggiare, ma dovette deglutire a secco quando ricevette un occhiata astiosa da parte del padrone di casa.
- E' la giardiniera - disse sbrigativo, come se ciò fosse poco rilevante.
'' Giardiniera?! Ma brutto coglione! '' pensò con astio la ragazza mentre lo guardava con occhi furiosi.
'' Sono io a dover essere incazzato donna! Non guardarmi così, peggiori soltanto la situazione.. di entrambi! '' pensò invece Edward, incrociando le braccia al petto, mettendo su un muso peggio di un bambino.
La donna sospirò stanca - Finitela di guardarvi così. Non siete bambini, e le vostre frustrazioni sessuali andatele a sfogare da un altra parte! Visto che qui non si può stare, Edward vai a chiamare uno dei domestici per raccogliere il tuo prezioso vasetto da terra; io e la signorina invece andiamo nella stanza dove ero solita prendere il tè una volta. E vorrei che ci facessi portare anche qualche tramezzino e qualche biscotto da accompagnare! - e detto ciò, dopo aver dato una breve occhiata alla ragazza, uscì.
I due rimasero in silenzio, una perché non sapeva cosa dire e fare, l'altro con la voglia di strozzare le due donne ma incerto su chi uccidere per prima. Holly decise che era meglio togliere il disturbo, tanto sapeva perfettamente che l'avrebbe pagata cara prima o dopo.
- Ehm.. Io.. Vado.. Mi dispiace per il.. vaso cinese.. davvero.. sono profondamente dispiaciuta e.. - bisbigliò mangiandosi le parole, muovendosi rapida verso la porta; voleva mettere più metri di distanza possibili tra la sua incolumità e il suo ormai prossimo boia. Quando sembrò di aver guadagnato l'uscita, una mano le afferrò prontamente il polso e la voltò velocemente, facendole sbattere la schiena contro la maniglia della porta. Mugugnò piano dal dolore, strizzando gli occhi ormai sicura della sua prematura morte. Come l'avrebbe fatta fuori? Probabilmente le avrebbe tagliato la gola con uno dei frammenti del vaso. E poi l'avrebbe avvolta nel tappeto lordo del suo sangue e seppellita sotto un pino. Deglutì mentre lo fissava, quegli occhi sembravano essersi scuriti ancora di più dalla rabbia, pronti a lanciare fulmini e ad incenerirla seduta stante. '' Però è davvero bello anche così '' si trovò a pensare, mentre un profumo costoso le inebriava le narici; erano troppo vicini, tanto che poteva sentire l'alito caldo soffiare leggero sulla fronte, e il calore della sua pelle le fece venire la pelle d'oca, quasi smaniosa di poterla accarezzare.
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L'amore profuma di te
ChickLitHolly Edith Thyme è una calamità naturale che cammina. Questo è ciò che dicono di lei fin dalla più tenera età, la sua timidezza e la sua goffaggine la rendono centro di scherzi e prese in giro ovunque metta piede. Dopo aver perso i suoi genitori in...