Capitolo 4

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Mi sono fatta una lunga doccia per rilassarmi ed ormai è quasi ora di uscire. Nel frattempo ho contattato Spider lasciandogli un messaggio in una casella vocale e chiedendogli di richiamarmi il prima possibile. Il piccoletto si fa sempre desiderare...
Accendo la televisione mentre sono seduta sul divano e, accarezzando con delicatezza Missy che si è accoccolata vicino a me, ascolto le notizie del giorno. La giornalista parla con tono neutro dei numerosi scontri e proteste tra puri e impuri di tutte le razze dovuti ai recenti fatti che hanno coinvolto entrambe le fazioni e che agitano sempre di più il clima in città. Mi innervosisce, però, ancor di più sentire che la notizia dell'ultima vittima del serial killer sia già trapelata. Parlano di fonti affidabili e devo scoprire chi all'interno del Comando possa aver detto certi dettagli sulle indagini. Inoltre hanno dato un nome inquietante al killer che mi fa ancora di più capire che c'è una talpa che sta passando informazioni secretate ai media. Hanno infatti soprannominato l'assassino l'Inquisitore.
Male, molto male, perché domattina sarò sicuramente convocata al Comando per dare spiegazioni, dato che il primo sospettato è sempre chi è responsabile diretto delle indagini.

Mentre mi vesto, osservo allo specchio a figura intera il tatuaggio che sta sparendo sempre di più dal mio corpo. Ho infatti già fissato un appuntamento dal mio tatuatore di fiducia per rifarlo ex novo in modo che nessuno si accorga che sta inesorabilmente svanendo. I tatuaggi normali non spariscono così!
I miei malesseri intanto sono peggiorati, ma per ora riesco ad accorgermi in anticipo se sto per sentirmi male, quindi o scappo in bagno oppure mi siedo da qualche parte cercando di non svenire. Una collega mi ha chiesto se ero incinta e ovviamente ho negato adducendo la scusa di una strana influenza che non riesco a debellare. Proprio per questo devo andare al più presto a trovare Sarah in modo da iniziare le lezioni per controllare la mia Nullità e limitare, a quanto lei dice, gli effetti collaterali di questa mia trasformazione. Gliel'ho promesso da qualche giorno, una volta deciso definitivamente di abbracciare la mia vera natura, ma non riesco mai a trovare il tempo.

Guardo l'ora: sono le 20:15. Devo andare via subito o farò tardi! Prendo le chiavi della moto e scappo fuori.

Il branco di Carl è tra i più importanti di New York e per questo la sede del potere è proprio a Manhattan in un bel palazzo imponente che gli permette di centralizzare e gestire al meglio le varie attività in cui sono coinvolti. Nonostante ciò, la vera sede spirituale del branco dei grizzly si trova subito fuori città, in una specie di casolare immerso nel verde in cui tutti i membri si incontrano per festeggiare eventi importanti e per ritrovare il loro io selvaggio. Ed è proprio lì che mi sto dirigendo.
Lo scontro che ci sarà tra Carl e il suo avversario è troppo importante, sia a livello politico che spirituale, per quello viene fatto al di fuori del cemento che opprime la città. Il capo branco, una volta diventato tale, ha un legame psicofisico con tutti i suoi membri. Una sorta di coscienza comune, come le api e l'ape regina, che nessun umano potrà mai davvero capire. Questo legame si rafforza ulteriormente se sono in forma animale. Se un membro del branco muore, tutti gli altri sentono un dolore fisico come se una parte di loro stessi venisse staccata a morsi. Sanno sempre all'incirca dove sono dislocati, in caso di necessità, e il capo branco ha una maggiore percezione di tutti gli individui che compongono il gruppo. Una responsabilità e un peso morale ed etico non da poco. È così per tutti i branchi di mutaforma, anche se in gradi diversi e se alcune specie possono avere poteri e caratteristiche leggermente diverse riguardo questa coscienza comune, condivisa. Alcuni capi branco possono addirittura leggere e parlare nella mente. Simon può farlo e infatti grazie a questo i ghoul qualche mese fa non ci hanno massacrato.
Il branco di grizzly ha un'elevata coscienza comune e ha anche un profondo rapporto spirituale con la natura e la fauna. Ad esempio hanno il potere di parlare o comunque farsi capire, dalle altre specie animale non mutaforma, cioè gli animali comuni. Proprio per questo rapporto particolare con la flora e la fauna, non hanno potuto rinunciare ad avere un posto immerso nel verde in cui possono ritrovare loro stessi.

L'aria intorno a me si fa sempre più fresca finché non raggiungo un prato in cui sono parcheggiate altre macchine e diversi fuori strada. Fermo anche io la moto perché da qui devo proseguire a piedi. Mancano solo dieci minuti alle 21:00.

Passeggio in un sentiero creato più dal passaggio continuo di persone che non dalla natura stessa, per poi sbucare in un'ampia radura sul cui lato più corto spunta un casolare basso di soli due piani, ma piuttosto ampio. Le luci all'interno sono accese e le due enormi entrate con porte in legno massiccio, sono spalancate. La vera festa però è subito fuori, davanti all'edificio. Qui ci saranno almeno un centinaio di persone e dall'interno provengono altre risate e urla. Dentro si possono trovare cibo e bevande in abbondanza per tutti. A memoria mi sembra di ricordare che il branco di Carl conta ben millecinquecento elementi.

Al centro della radura ci sono dei cerchi di terra di diverso diametro che solitamente vengono usati per gli allenamenti e quello centrale più grande, di trenta metri, questa sera sarà il terreno di scontro tra i due contendenti a diventare capo branco.
Le persone si stanno già assiepando intorno per prendere i posti migliori.
Anche io mi dirigo decisa verso l'area in questione con la tensione che mi irrigidisce i muscoli mentre mi guardo intorno con attenzione per la paura che qualcuno possa non gradire la mia presenza ad un evento così privato.

Speriamo bene.

The Bounty Hunter - Inquisitio (Vol. 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora