Capitolo 16

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Spider l'ha fatto davvero: ha diffuso on line il video della mia retata nella fabbrica dove producevano la droga Zero Control.
Il tutto era stato messo a tacere dalla Triade, soprattutto il fatto che furono proprio loro a liberare l'elfo scuro responsabile della produzione della droga una volta che era già in nostra custodia presso il Comando degli Hunter. Il mio stesso capo mi aveva costretto a consegnare tutte le prove del caso, ma avevo simulato una rapina a casa mia e tra le varie cose sparite, c'era anche il video.
Sicuramente mi chiameranno per interrogarmi, dato che sanno che fui io a girare quel video.

Poco dopo sento un tocco delicato sulla spalla e poi il divano che si abbassa per il peso di Simon: "Cosa succede? Perché non vieni a letto?"

"Spider ha diffuso il video sulla 0C ed ora tutti i telegiornali stanno rilanciando la notizia."

"Non so se è un bene o un male..."

Mi giro verso di lui un po' scocciata: "Cosa vuoi dire?"

Lui sospira e: "So che da un lato è un bene che la gente inizi a rendersi conto che la Triade ci sta manipolando per un suo tornaconto personale. Soprattutto ora che stanno cercando di avere più potere e, come temiamo, di togliere la neutralità al nostro territorio. Questo è uno step in più che ci permetterà di aprire gli occhi alla massa, mentre cerchiamo di lavorare sul Consiglio dei sette. Dall'altro lato, però, ti mette proprio al centro del ciclone. Questa storia ti rende un possibile bersaglio e non voglio che la Triade si concentri troppo su di te, almeno non prima di essere davvero pronti e cercare di guadagnare il maggior numero di alleati possibili contro quello che supponiamo sia il piano ultimo della Triade..."

Gli sorrido nella penombra e poi appoggio la testa sul suo petto: "Lo so che sei preoccupato di quello che potrebbe succedere in caso la Triade riuscisse nel suo intento, ma sono grande e vaccinata. Posso tenergli testa e se mi interrogheranno, non avranno comunque modo di accusarmi di nulla. Stai tranquillo."

Poco dopo andiamo a letto e crolliamo entrambi sfiniti l'uno nelle braccia dell'altro.

Il mattino dopo Simon mi dice che ha una buona notizia: hanno trovato la banca dove mio padre aveva il conto e quindi molto probabilmente anche la famosa cassetta di sicurezza dove ha nascosto le sue ricerche.
Gli chiedo come ha fatto a trovarla e lui mi dice che dopo aver cercato invano conti corrente a nome di mio padre, ha alla fine avuto un'illuminazione e l'ha cercato a mio nome.
Esco dal suo appartamento e vado a recuperare la mia moto. Sono le nove del mattino quindi il palazzo e il branco sono già in pieno fermento. Stamattina gli sguardi si dividono quasi esattamente a metà tra chi mi sorride e saluta con entusiasmo e chi, invece, non si preoccupa di farmi vedere la preoccupazione o addirittura l'odio, stampato sul proprio volto.

In dieci minuti raggiungo una piccola banca e dopo essermi presentata, mi salutano con entusiasmo e mi dicono che il mio conto corrente è decisamente in salute (a quanto pare mio padre aveva messo da parte del denaro e l'aveva poi depositato su questo conto intestandolo a me). Gli chiedo della cassetta di sicurezza e lui mi dice che posso accedervi subito.
Dopo un'ora abbondante e varie pratiche di sicurezza, finalmente mi ritrovo di fronte alla scatola di metallo. La apro con mano tremante. Dentro ci sono molti documenti: a quanto pare mio padre si è davvero adoperato per cercare le mie origini. Intravedo qualcosa anche sul tema della Nullità. Raccolgo tutto e metto nello zaino. Devo leggere questi documenti con calma, ma il prima possibile.
In fondo noto che c'è un anello argentato: attirata dal luccichio, lo prendo e lo infilo al dito. Sembra fatto su misura per me. Sopra c'è la sagoma di un drago identico a quello che ho tatuato sulla schiena. Ancora incredula e con la testa che va a mille, ricevo una telefonata che interrompe il turbinio dei miei pensieri.

Non vorrei rispondere, data la rabbia e il dubbio che circondano la morte di mio padre per via di quello che ho scoperto di recente, ma devo: "Ciao Richard, cosa succede?" Tono piuttosto freddo e distaccato.

Con voce brusca e preoccupata mi chiede: "Hai visto i telegiornali? Mi hanno fissato un appuntamento per interrogarmi, ma non ti preoccupare, voglio dirgli che il video me lo avevi già consegnato e che poi ho subito una rapina ed è andato perso."

"Stai scherzando?! E perché non dire la verità? Cioè che l'hanno rubato a me."

"Non voglio coinvolgerti troppo in questa storia... quindi per una volta dammi retta e sostieni la mia versione. Hai capito?"

"Va bene, ok."

"Ottimo, tieniti però comunque pronta perché forse vorranno sentire anche a te." Perché Richard sta facendo questo? Davvero mi vuole così bene o è il senso di colpa nei confronti di mio padre che lo spinge a proteggermi?

Una volta uscita dalla banca, faccio un salto a casa a cambiarmi, prendermi cura di Missy e lasciare il documenti appena recuperati nella mia cassetta di sicurezza.

Nel mentre tiro fuori la solita piantina di New York e con solerzia e precisione segno tutti i luoghi in cui vivevano e lavoravano le vittime, dove sono state viste per l'ultima volta, dove sono state rapite, ovvero in corrispondenza dei locali 360 e dove ha scaricato i corpi.
La ragazza corvo è quasi sicuramente la prossima vittima e devo trovarla al più presto.
Osservo la piantina e risultano chiare le aree del terreno di caccia del serial killer. Solo alcune zone non sono mai state toccate, quindi presumibilmente potrebbero essere le aree in cui si sente sicuro, in cui ha il suo rifugio e dove in teoria, uccide e tortura le sue vittime.
Devo andare a dare un'occhiata e fare qualche domanda in giro.

In quel momento però, ricevo un messaggio sul cellulare: è un allarme rosso, stanno chiamando a raccolta tutti gli Hunter vicino a Times Square, nel centro di Manhattan. Sono le 12:30.

Merda... sta succedendo qualcosa di grave e non chiamavano tutte le forze dell'ordine da quel giorno di blackout totale in cui morì mio padre.
Prendo le chiavi e mi lancio fuori dalla porta seguita dallo sguardo rassegnato di Missy.

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Eccomi di nuovo qui! Scusate il ritardo nella pubblicazione, ma sono stata presa con il lavoro.

Cercherò, come sempre, di pubblicare almeno un capitolo a settimana.

The Bounty Hunter - Inquisitio (Vol. 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora