Capitolo 8

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Dopo aver fatto colazione con Carl ed essermi accertata che non volesse in alcun modo fare rapporto agli Hunter riguardo questo "incidente" con i Kodiak, sono ripartita alla volta della città.
Prima di andarmene, però, ho trovato un messaggio sulla segreteria del telefono con la voce dura del Comandante che mi convocava d'urgenza in ufficio. Non spiegava il motivo, ma sono sicura che c'entri la fuga di notizie sul serial killer.

Dopo quarantacinque minuti abbondanti, sono seduta nell'ufficio di Richard, in attesa. Entra quasi di corsa scusandosi dell'attesa. Oggi è vestito casual, con jeans e maglietta a maniche lunghe di un bel color lavanda.

Si siede sul suo trono del comando, sbuffa e: "Allora Mak, come va?"

Io lo guardo perplessa per queste chiacchere di cortesia di cui potremmo fare anche a meno, ma sto al gioco: "Molto bene, a parte un po' di stanchezza. E tu?"

Lui sorride: "Sai bene che la città in questo momento è sotto la lente di ingrandimento e purtroppo è sempre più difficile tenere l'ordine. Di certo questa storia del serial killer era l'ultima cosa che ci voleva. Ti ho convocato per chiederti se sai nulla della fuga di notizie alla stampa." Resiste sempre poco prima di andare dritto al punto, ma questo lo apprezzo di lui.

Io sorrido storcendo la bocca, quindi più un ghigno che altro: "Ovviamente non c'entro nulla, dato che queste informazioni mettono a repentaglio le mie indagini. Di sicuro però è stato qualcuno nel Comando che conosce i dettagli delle indagini o può recuperarle in qualche modo... visto il nomignolo di Inquisitore che gli hanno affibbiato. Più che azzeccato tra l'altro..."

Lui annuisce e con voce più serena mi dice: "Sai che dovevo chiedertelo, fa parte del mio ruolo e sto interrogando tutti. Ciò non toglie che ti conosco da anni e scommetterei sul fatto che tu non c'entri nulla, ma non posso nemmeno avvantaggiarti in alcun modo, ne va della mia credibilità. Secondo te chi potrebbe essere stato?"

Rifletto per un attimo: "Avranno pagato davvero bene l'informazione e ci sono diversi Hunter che navigano in cattive acque ultimamente... ti consiglio di andare a sbirciare tra chi è più incapace di guadagnarsi da vivere con questo mestiere. Non sono pochi, ma neanche così tanti!"

Lui annuisce convinto: "Sì, hai ragione, approfondirò la cosa e se scopro chi è stato lo licenzio in tronco. Non è il momento di giocare con la stampa né di fomentare un clima già teso."

Dopo un veloce aggiornamento sul caso, esco dall'ufficio, prendo le informazioni e i documenti che mi servono e poi mi dirigo a casa. Con la fuga di notizie che c'è stata non voglio che qualcuno veda o sappia a cosa sto lavorando di preciso. È troppo pericoloso, ed ora che Carl se ne è andato, di fatto non mi fido più di nessuno.

Dopo una doccia veloce, prendo la piantina della città e la appiccico al muro... déjà vu.

Missy si è già posizionata sul divano e mi guarda con attenzione come se si aspettasse, ormai, che io la coinvolga attivamente nei miei ragionamenti chiedendole la sua felina opinione.

"Va bene Missy. Cerchiamo di approfondire il caso del serial killer facendo un'analisi topografica dei suoi spostamenti."

Sento provenire dal divano delle fusa profonde: è evidente che la mia gatta ama il mio lavoro.

Inizio a segnare sulla mappa i luoghi dei ritrovamenti dei due cadaveri, dove le due ragazze sono state viste per l'ultima volta prima di sparire, dove vivevano e lavoravano.
Come già appurato, le due vittime non si conoscevano e non avevano alcun tipo di collegamento o aspetto in comune: né posti simili di svago che frequentavano dopo il lavoro, o l'università, o giro di amicizie. Nulla. Perfette sconosciute neanche lontanamente collegate dai famosi sette gradi di separazione. Quasi impossibile di questi tempi.
Entrambe impure, ma di certo questo non limita il raggio d'azione dato che la maggior parte dei mutaforma sono impuri.

Quindi sono state scelte non per una correlazione diretta tra di loro, ma per un motivo ben preciso che ha fatto sì che il killer le notasse. Ma cosa? Di certo non sono vittime casuali, quindi qualcosa deve aver spinto l'assassino a rapirle, torturarle e poi ucciderle. Sono convinta che stia facendo questo per punirle in qualche modo, forse da un loro peccato o quello che lui pensa sia un peccato.
Le due ragazze avevano vite normali, irreprensibili. O no? Oppure qualcosa hanno fatto per meritare, dal punto di vista dell'assassino, questa atroce fine?

"Missy, purtroppo dalla piantina non emerge ancora nulla. Tranne che il killer colpisce indistintamente in diverse zone della città e poi dispone i corpi in luoghi appartati, ma che prima o poi sa che verranno scoperti. Gli piace la fama, essere al centro dell'attenzione... me lo sento; e tutta questa pubblicità da parte dei media non farà altro che eccitarlo e spingerlo ad agire nuovamente."

Le zone segnate non mi dicono nulla: si va dal nord al sud della città, da est ad ovest, senza alcun senso apparente e purtroppo, il fatto che ci siano state solo due vittime, mi dà pochi dati su cui lavorare. È terribile dirlo, ma è la pura verità. Se non capisco perché le uccide e come colpisce, non riuscirò mai a catturarlo.

In quell'istante ricevo un messaggio sul mio cellulare usa e getta:
[Ricevuto nuovo incarico. Ci sto lavorando e ti aggiorno al più presto. 🕷]

Bene! Spider si è messo a lavoro e presto spero che mi faccia sapere chi è questo maledetto stalker che mi tormenta con la morte di mio padre.

Stancamente guardo l'ora. È pomeriggio inoltrato e ho promesso a Simon che saremmo andati a cena fuori. È arrivato il momento di prepararsi e il pensiero di scegliere cosa mettermi, mi sta facendo agitare. Solo l'idea che questo è un vero e proprio appuntamento, mi sta tormentando da stamattina come una teenager alla sua prima cotta.

"Forza e coraggio Mak! È solo un appuntamento."

Missy mi guarda storto e dopo aver miagolato come se fosse delusa per l'interruzione della nostra seduta analitica, si alza e se ne va mostrandomi il suo lato migliore: un culetto perfetto a forma di cuore.

The Bounty Hunter - Inquisitio (Vol. 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora