Capitolo 28

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SIMON

Dopo un primo momento di silenzio la leader della congrega delle streghe, con i suoi lunghi capelli bianchi raccolti in un sofisticato chignon e con i lineamenti talmente delicati da sembrare disegnati, prende subito la parola: "Simon, potresti aver ragione e magari siamo noi degli stolti a non vedere il pericolo che sta arrivando, ma cosa suggerisci di fare? Non ci sono prove del fatto che ci sia la Triade dietro gli ultimissimi sconcertanti eventi successi in città e se anche dichiarassero la cessazione della Neutralità, non possiamo fare nulla per impedirlo."

Annuisco convinto vedendo finalmente uno spiraglio: "Vero, non ci sono prove inconfutabili o testimoni del loro diretto coinvolgimento. Possiamo solo fare supposizioni e appellarci a prove circostanziali come il video della droga, ma se dichiarassero la fine della Neutralità potremmo opporci, firmare una petizione e rifiutarci di mandare all'aria gli oltre sessant'anni di benessere che abbiamo così a fatica costruito."

L'anziana strega, dalla voce delicata ma ben chiara, a quel punto si alza in piedi e si guarda intorno: "È già un po' che rifletto su questo e mi trovo in accordo con Simon: non ci conviene iniziare una guerra soprattutto con gli impuri che sono in numero nettamente maggiore rispetto a noi puri. Stiamo intraprendendo una strada oscura, dall'esito incerto, anche perché la mia chiaroveggente non riesce a vedere il futuro e questo è davvero inquietante... non era mai successo prima. Propongo quindi un voto."

Nella sala scoppia la confusione più totale tra urla e insulti, allora per farli tacere, ruggisco con potenza. L'effetto di silenzio successivo è quasi scioccante, come se avessero tolto tutta l'aria dalla sala.

Mi schiarisco la gola e: "Allora, dato che ho la vostra attenzione, proseguirei con l'alzata di mano: chi è con me e chi invece no."

Prima di iniziare il voto, il rappresentante degli elfi scuri, che si dà il caso sia anche il principe e futuro erede al trono, si alza e con voce melodiosa, aliena, ma ben udibile in ogni angolo come se stesse usando degli amplificatori, dice: "Simon, secondo me tu hai ben altri fini per proporre tutto questo. Da quanto io sappia, hai una relazione con un'umana Hunter e per questo sei così interessato a tutelare la loro specie, o sbaglio?"

Chiudo i pugni per la rabbia, ma cerco di mantenere la calma almeno nel tono di voce: "Che io abbia una compagna un'umana non è un segreto e il mio tutelare la loro specie va ben oltre la mia relazione con lei. Se ben ricordi sono anni che dico che dovremmo includere nel Consiglio gli umani, perciò non ho alcun secondo fine."

L'elfo dalla pelle color dell'ebano e gli occhi gialli come quelli di un gatto, non demorde: "Questo è vero, ma non credo che saresti così insistente se non temessi per la vita della tua compagna. Comunque andiamo avanti con questa farsa e votiamo pure!"

Detto questo si risiede e a quel punto parte la votazione: prima chi è con me. Alzano in successione la mano i miei alleati storici, come i grizzly, le pantere nere, le streghe e alcune famiglie di vampiri.
Tocca poi ai contrari e purtroppo il risultato è pari. Meglio dell'ultima volta, ma non ancora sufficiente per agire.

Prendo di nuovo la parola: "Siamo pari, nessuno di chi ha votato contro vuole ripensarci? In questo modo c'è lo stallo: non possiamo fare nulla per fermare le azioni della Triade." Cala il silenzio.
A quanto pare nessuno vuole cambiare opinione perché molti sono terrorizzati dalle possibili ritorsioni della Triade. Ormai penso che sappiano perfettamente cosa sto cercando di fare e anche io temo la loro rappresaglia o contromossa, arrivati a questo punto. Di certo però, non mi tiro indietro proprio adesso che sono così vicino all'obiettivo.

Lo sconforto della situazione e la frustrazione del risultato mancato per un soffio, però, mi fanno mancare un battito al cuore e la prima immagine che vedo nitida come se ce l'avessi di fronte, è il sorriso della mia Mak e come mi guarda ogni volta che ci vediamo.
Ha l'effetto di calmarmi all'istante.

Scuoto la testa per costringermi a concentrarmi e non divagare con la mente: "Bene, allora la seduta è tolta. Per ora non facciamo nulla. Ci rivedremo tra un mese esatto e sono sicuro che per allora molti di voi cambieranno idea perché si renderanno conto di che errore sia ignorare questa situazione senza far nulla."

Lentamente e con ordine iniziano a defluire dalla sala.

Mentre mi sto per avviare alla porta, mi raggiunge Carl quasi di corsa: "Beh, poteva andare meglio ma poteva anche andare peggio! In fin dei conti non ci manca molto per raggiungere il quorum. Dobbiamo solo cercare di convincere qualche altro gruppo."

Sorrido e gli do una pacca sulla spalla: "Eh sì, dobbiamo fare un po' di pubbliche relazioni in queste settimane in modo da portare dalla nostra parte altre famiglie e clan. Ne approfitto per ringraziarti perché so che ti sei impegnato molto anche tu facendo valere le alleanze del tuo branco. Questo risultato è anche merito tuo."

Lui annuisce convinto: "Figurati! Sono dei pazzi se non capiscono a cosa andiamo incontro." In quel momento viene interrotto da un messaggio. Sorride leggendolo e poi mi dice: "Scusa, devo scappare ora. Un'amica ha bisogno di me, anche se fa fatica ad accettarlo!" Poi mi fa l'occhiolino e corre via.

Chissà dove deve andare di prima mattina e così di corsa?

The Bounty Hunter - Inquisitio (Vol. 3)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora