I'm Ok

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Luna rientrò nella sala, e mi passò il telefono mimando con il labiale il nome di Federico. 

"Piccola, come stai?" chiese con tono preoccupato. 

"Ho avuto tanta paura, mi sembra surreale" dissi iniziando a piangere. 

"Appena torno lo ammazzo di botte, non si deve permettere di toccarti" disse arrabbiato. 

"Fede, stai tranquillo. Ho fatto la denuncia, ci penseranno i carabinieri" dissi tentando di rassicurarlo. "Vorrei che tu fossi qui con me, non merita altre tue lacrime" 

"Non ti preoccupare, so già chi può dargli una lezione, è tutto sotto controllo" 

Dopo la chiacchierata con Fede, ero molto più tranquilla, e dopo cena chiamai Cosimo e gli raccontai tutto, inevitabile dire, che piansi un'altra volta; ma lui mi rassicurò dicendomi che ci avrebbe pensato lui. 

Cosimo conosce Stefano, non perché fossero amici di vecchia data, ma perché glielo presentai io. Inutile dire che Stefano è sempre stato geloso marcio di Cosimo, tanto da avere una certa ossessione sul fatto che lo tradissi con Cosimo, cosa che non mi sarebbe neanche passata per la testa; non per l'aspetto di Cosimo, perché diciamocelo è un bell'uomo, ma perché se sto con una persona mi concentro su di lei e sul nostro rapporto. Preferisco lasciarlo piuttosto che tradire. 

Io e Cosimo, ci conosciamo da ben 6 anni, da quando a diciott'anni decisi di andare a convivere con Stefano. 

Inizio Flashback 

"Chanel, quello non è un bel locale, e a noi non piace" mi disse Laura, fidanzata di Daniele. 

Le ragazze annuirono con lei, mentre io non ne volevo sapere nulla. 

"Io entro non mi interessa" dissi scendendo dalla macchina e avviandomi all'interno del Berlin. 

Mi sedetti al bancone e ordinai una vodka alla fragola, e appena il barista me lo preparò, mi andai a sedere in un tavolino. 

Qualche minuto dopo, le ragazze entrarono e ordinarono e si misero al tavolino con me. 

"Non era un bel locale questo? Cosa ci fate qui?" dissi imitando la voce di Laura di qualche minuto prima. 

"Non potevamo lasciarti sola, pensa a Stefano" disse Isabella. 

"In questo momento non è un mio problema, abbiamo litigato prima che uscissi di casa per venire con voi" 

Dopo un po' un gruppo di ragazzi si misero nel tavolino di fianco al nostro e iniziarono a chiacchierare con noi, ma le ragazze non gli davano corda. 

"Io vado a fumare" dissi alzandomi dalla sedia. Mi diressi fuori e fui affiancata da un ragazzo. 

"Non è un bel locale per una ragazza bella come te" esordì. 

"Sono venuta a farmi una bevuta con le mie amiche" 

"Cosimo, hai una cartina lunga?" chiese un ragazzo avvicinandosi a noi. 

"No, mi spiace Luca" disse lui, dopo aver guardato nelle tasche. 

"Forse, io posso avercela" dissi facendo girare i due ragazzi. Diedi il drink a Cosimo e guardai nella borsetta e alla fine porsi la cartina al ragazzo. 

"Fumi?" domandò. 

Annuì. 

"Vieni con me a fumare una canna?" mi chiese. 

Non so perché ma annuì. Ci fumammo la canna, e dopo vidi che Cosimo si avvicinava a me. Gli versai il drink addosso e tornai dalle ragazze e uscimmo da quel locale. 

Fine Flashback 

"Forse è meglio se vai da lui a Coverciano" esordì Luna. "Cosicché se Stefano dovesse ritornare tu non saresti qui" concluse lei. "No, Federico è in ritiro; so che è preoccupato per me, ma io devo tornare alla mia quotidianità e se Stefano dovesse ritornare, cosa che non farà, gli aspetterà una bella lezione, sia qui a Torino che a Milano, visto che Cosimo mi ha detto che ci avrebbe pensato lui." le risposi io. 

Luna annuì sconfitta e poi tornammo a guardare la televisione mangiando il gelato. Trascorremmo la serata così, io messaggiando con Fede che dopo l'accaduto è diventato apprensivo nei miei confronti, e Luna piangendo per la fine della storia con Paulo. 

Luna rimase da me, fino al giorno della mia partenza per Madrid. La partita al Bernabeu, tra Spagna e Italia, non è andata tanto bene; era risaputo dell'impossibilità di vincere contro la Roja, ma non da uscirne, con un 3 a 0 netto per i padroni di casa; tanto che i ragazzi tornarono in Italia demoralizzati.



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