Basta così

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Gli impegni di Federico e la nostra relazione andavano di pari passo; lui finalmente aveva avuto il suo posto da titolare nella partita control'Atalanta, facendo goal al 21'.

Ormai era un must, ogni volta che veniva schierato come titolare faceva goal, come nella partita contro la Spal, al 14'; ed io ero molto orgogliosa della sua dedizione e del suo sforzo e stava dimostrando alla società e all'allenatore che poteva veramente fare la differenze nelle partite.

D'altra parte però le cose in Nazionale non andavano tanto bene, Ventura lo faceva entrare a fine partita, ma la batosta arrivò il 14 novembre 2017 quando l'Italia uscì fuori dai Mondiali.

Ero veramente incredula quella notte, eravamo stati buttati fuori da una squadra sconosciuta, con giocatori che non erano conosciuti e che non giocavano né in Serie A né negli altri campionati europei.

Quella notte mi commossi, per le parole di Gigi, il quale per lui era l'ultimo mondiale a cui poteva partecipare, e le sue lacrime fecero piangere anche me. Fede, era distrutto, ma lui a differenza di Gigi, poteva giocare altri mondiali, tanti mondiali che si sarebbero presentati nella sua carriera di calciatore; ma quella notte l'Italia perse uno dei suoi punti fermi della squadra, e chissà oltre a Gigi, non si sarebbero presentati tra 4 anni ai prossimi mondiali, che avevano raggiunto l'età massima per giocare ai mondiali e poter rialzare quella coppa, come fece Cannavaro nel 2006 contro la Francia.

La nostra relazione stava andando a gonfie vele, tanto da arrivare a dicembre in poco tempo. Nel frattempo era nata la sua nipotina Olivia, e Fede ed io andammo dalla sua famiglia a Carrara per conoscere la nuova arrivata, da parte sua, e conoscere la tanto temuta famiglia, da parte mia; ma l'incontrò andò molto bene, anzi sua madre Paola, mi accolse come una figlia, e sua sorella Gaia mi accolse come la sorella mai avuta, con cui confidarsi nei momenti più belli e difficili.

Il rapporto che Fede aveva con la sua famiglia era molto bello, tanto da farmi fantasticare dall'avere una famiglia con lui, con gli stessi valori che la sua famiglia gli aveva trasmesso e che lui portava sempre con sé, nonostante non fosse più a Firenze, ma a Torino, a quattro ore di distanza da loro.

Mi fece conoscere gli amici di una vita, che mi raccontarono un lato di Federico che non conoscevo: era un amico di cui ci si poteva fidare e confidare, che aiutava e che dava buoni consigli a chi ne aveva bisogno.

Una sera, di fine dicembre, ero rimasta a casa perché avevo la febbre, Federico aveva un incontro con la società e non sarebbe venuto a dormire da me, in quanto non sapeva l'orario in cui sarebbe tornato.

Ero sul divano a guardare uno dei programmi che offriva la televisione, fino a che non mi vibrò il telefono.

Chanel,vai su instagram e guarda che storie girano sulle pagine di Federico Bernardeschi.

Era un messaggio da parte di Luna, ma lì per lì ero confusa, non riuscivo a capire a cosa si riferisse; così feci come disse e andai sulle pagine di Instagram dedicate a Federico.

Guardai le storie di queste pagine, e rimasi scioccata.

L'incontro che aveva con la società, era la cena di natale che si teneva ogni anno a Villar Perosa, prima delle vacanze natalizie. Erano presenti tutti, da Antonella, ex ragazza di Paulo e lì rimasi ancora più scioccata nel vederla, a Michela, a Roberta, fidanzata e moglie di Daniele e Claudio.

Ma la cosa che mi fece perdere le staffe fu la foto di Fede con una mora che non ero io, e che la pagina diceva fosse Veronica, ex di Federico.

In quel momento il mio cuore crollò in mille pezzi, non tanto perché non aveva invitato alla cena della società, ma tanto per la presenza della sua ex ad un evento così importante, tanto da far perdere credibilità alla nostra relazione.

Non ci potevo credere colui che non mi avrebbe mai fatto del male, c'era riuscito in uno dei modi più meschini e brutali presenti in questo mondo. Feci dei respiri profondi, anche se le lacrime avevano iniziato a solcare il mio viso, scendendo impetuose, così presi il telefono e rispondendo a Luna con un semplice "schifo", presi la chat di Federico e iniziai a scrivere tutto quello che mi passava per la testa.

Non me lo sarei mai aspettato da te, tu che mi avevi promesso che non mi avresti mai fatto del male, lo hai fatto nel modo più immaturo e meschino. Dovresti solo farti schifo da solo; non te n'è mai importato nulla di me e della nostra relazione, dello sforzo che ho fatto per potermi fidare di te, e di potermi rifidare dell'amore. Hai mandato tutto a puttane, tutte le tue parole, tutti i miei segreti che ho confidato a te, con la speranza i averli detti alla persona giusta. Evidentemente mi sono sbagliata, su di te e su tutto, ti facevo una persona più matura e più con le palle, da potermi dire tutto anche se avrebbero fatto male. Non cercarmi più, io e te non ci incontreremo mai più, scordati di me e dimenticati di tutto quello che abbiamo passato. Buona fortuna con la tua ex.

Inviai il messaggio e poi lo bloccai.

Non volevo saperne né delle sue scuse né delle sue parole, perché ormai non credevo più a nulla. Chiamai Luna e le dissi di venire da me, e un quarto d'ora dopo la mora era a casa mia, che mi aiutava a fare le valige per andarmene lontano da quel posto che mi aveva accolto, che aveva visto ogni mia sfaccettatura.

"Ma Paulo con Antonella?" domandai alla mora, mentre chiudevo l'ultima valigia.

"Un paio di settimane fa mi disse che si stavano risentendo e che era confuso, così l'ho lasciato e sono tornata a vivere dai miei" disse intristendosi.

L'abbracciai. "Perché non vieni con me a Madrid? Ci farà solo bene cambiare aria"

Annuì e, dopo aver caricato tutta la mia roba sulla mia macchina, andammo dai genitori di Luna. Appena arrivate, sua madre ci accolse.

"Chanel, quanto tempo è che non ti vedo? Sei sempre più bella" disse Ada abbracciandomi.

"Un po', sono successe tante cose tra il lavoro e l'amore" dissi ricambiando l'abbraccio.

"A cosa devo questa sorpresa?" chiese lei curiosa.

"Mamma, domani io e Chanel partiamo per Madrid" disse Luna. Sua madre ci invitò a rimanere a cena e dormire lì, visto che la mattina dopo saremmo partite per Madrid.

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