Epilogo

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Un anno dopo

Dopo la partenza mia e di Luna, Jade ha continuato a tenere aperto il negozio fino a che anche lei con il suo ragazzo non ci hanno raggiunto a Madrid, prendendo altre due commesse, alle quali ha datole redini del negozio, visto che io e Luna ci siamo trasferite a Madrid. 

Jade in una delle nostre videochiamate, prima che si trasferisse anche lei a Madrid, mi disse che Federico era andato al negozio chiedendo informazioni su di me; ma Jade gli rispose solo che non erano affari suoi e che adesso poteva farsi la sua vita tranquillamente con Veronica. 

Penso che il viaggio a Madrid, e successivamente il nostro trasferimento, ci ha fatto più che bene, ogni tanto torniamo a Torino, per andare a vedere le partite e per andare a trovare le famiglie di Luna e Jade, sempre ben contente di vederci. Abbiamo scoperto che il fidanzato di Jade, Chris è un tifoso del Real, e ogni tanto ci porta allo stadio a vederli e ci ha ambientato tutte e tre nella vita spagnola, abbiamo trovato lavoro tutte e tre in un negozio sportivo, e proprio in quel negozio Luna ha trovato il suo attuale ragazzo,Fransisco, Isco per gli amici, nonché giocatore del Real. 

Il loro incontro è stato in uno dei più belli a cui abbia mai assistito. Lui stava cercando due paia di scarpe, un paio per lui e un paio per suo figlio, e ha chiesto informazioni a Luna, la quale è addetta al reparto scarpe, l'unico problema è che il numero di suo figlio non c'era e ha richiesto l'ordine che sarebbe arrivato solo una settimana dopo. 

Una settimana dopo, Isco incerto se ci fosse o meno Luna, ritornò nel nostro negozio e andò nel reparto scarpe, dove per sua sorpresa trovò Luna, intenta a sistemare le scatole di scarpe.


È stato un vero e proprio colpo di fulmine il loro. Al momento di pagare il paio di scarpe, Isco ha lasciato il suo numero a Luna, e dopo quella volta sono diventati una coppia fissa. 

Io, invece, stanca di avere altri calciatori per la testa, mi sono innamorata di lui, Marco. 

Assistevamo ad un allenamento del Real, quando, alla fine dell'allenamento, alcuni dei giocatori rimasero in campo a giocare a pallone e Isco si avvicinò a noi e ci chiese se volevamo giocare con loro. 

Incerti, rispondemmo positivamente, e giocammo con lui, ma appena mi arrivò la palla ai piedi, maldestra come sono, tirai una pallonata ad uno dei suoi compagni in piena faccia. 

Gli corsi incontro e mi scusai per l'accaduto, lui di risposta mi sorrise e mi disse che se volevo farmi perdonare, sarei dovuta uscire a cena con lui una sera; accettai e quella sera stessa andammo a cena e, tutto quello che iniziò come un gioco si trasformò in qualcosa di importante per entrambi. 

Nel nostro giorno libero ci arrivò una chiamata di Roberta, la moglie di Claudio, che insieme a Claudio, ci invitavano ad un pranzo a Villar Perosa, visto che mancavamo a tutti i senatori. 

Io e Luna eravamo un po' scettiche se accettare o meno, ma accettammo a condizione che Marco e Isco potessero partecipare anche loro al pranzo, nonostante fossero di due squadre diverse, ed ecco che io, Luna, Marco e Isco, stavamo varcando l'ingresso di Villar Perosa. 

Claudio, Andrea e Giorgio ci vennero ad abbracciare, e salutarono i nostri ragazzi. 

Ma mi bloccai, quando vidi Federico in compagnia di Veronica. Marco mi cinse i fianchi e mi lasciò un bacio sulla guancia. Salutammo tutti, compresi Paulo con Antonella e Federico con Veronica, e poi andammo a sederci nella lunga tavolata. 

Io, Luna, Isco e Marco, eravamo vicini, e di fronte avevamo Federico e Veronica, e Roberta con Claudio. 

"Da quanto state insieme?" chiese Veronica rivolgendosi a me. 

"Quattro mesi" dissi sorridendo a Marco e stringendogli la mano. 

"Fatevelo dire, siete due coppie bellissime" esordì Roberta rompendo il silenzio che si era creato dopo la domanda di Veronica. 

"E diciamocelo che l'ha scelto proprio bene, vero Chanel?" mi domandò Gigi, toccandomi una spalla. 

"Eh Gigi, tu ricordi quella notte, quel goal all'ultimo minuto alla finale di Cardiff" dissi sorridendogli. 

"Veramente non me l'aspettavo quel goal" disse sedendosi accanto a Marco. 

"Io sono molto orgoglioso di aver fatto goal in una finale di Champion ad uno dei portieri più forti del mondo" disse Marco rivolgendosi a Gigi, col suo accento spagnolo. 

"Come vi siete conosciuti?" chiese allora Federico. 

"Isco, ci invitò ad assistere ad un allenamento, e finito l'allenamento alcuni di loro rimasero sul campo a giocare e, ci inviò a giocare con loro, e io sono maldestra di natura, ho tirato una pallonata a Marco, e per farmi perdonare dovevo uscire a cena con lui, e dopo quella volta siamo usciti tante altre volte" 

"Che bello l'amore" disse Claudio con gli occhi a cuoricino. 

"Si, soprattutto se lo provi con la persona giusta" iniziai. "Si, sembrerà assurdo ma penso che lui sia la persona giusta" dissi guardando Marco, e allo stesso tempo Federico. 

"Scusate, vado un attimo a prendere una boccata d'aria" disse Federico alzandosi dalla sedia. 

"Vuoi che venga con te?" domandò preoccupata Veronica. 

"No, vado a fare una passeggiata, torno tra poco" le rispose sorridendo. 

Gigi si avvicina. "Vai da lui, avete tanto di cui parlare" disse sussurrandomi all'orecchio. 

Dico un "torno subito" a Marco e mi dirigo all'esterno e trovo Federico seduto ad una sedia. 

Mi siedo e lui alza lo sguardo verso di me. "Ti trovo molto bene, sei radiosa con Marco" disse rompendo il silenzio. 

Annuisco. "Sto bene, mi fa stare bene" dissi sorridendo timida. "Scusa, per quella sera, ho provato a risponderti, a cercarti, ma nessuno mi ha mai detto nulla, su dove fossi e penso di essermelo meritato, e di essermi meritato anche questo" disse con tono dispiaciuto. 

"Era il nostro destino. Eravamo troppo fragili, e ci siamo rotti con poco. È il destino per quelli come noi, che si amano dandosi tutto, anima e corpo, dove l'amore è troppo forte tanto da distruggere la bolla che ci teneva insieme. Non ti ho dimenticato e mai lo farò, mi hai insegnato a ricredere nell'amore e non posso odiarti per questo" mi alzai dalla sedia e lo abbracciai e gli stampai un bacio sulla guancia, dopodiché tornai all'interno della sala.      


Ed eccoci qui alla fine della storia! So che non vi aspettavate questo finale, ma aspettavate il lieto fine come in tutte le storie d'amore che si rispettano, ma l'happy ending non c'è.

Inizio col ringraziare chi ha seguito questa storia, a chi è piaciuta, a chi ha commentato; poi voglio ringraziarvi per anche il successo di questa storia, è vero non è lo stesso di "Rose nere", che piano piano va per le 20.000 visualizzazioni (per chi non l'avesse letta, la vada a leggere); ma c'ho provato a replicare e spero vi sia piaciuta. 

Con questo concludo, dicendovi un'altra volte GRAZIE! 

E tranquilli, tra poco avrete qualcos'altro da leggere un pò diverso da "Rose nere" e "Fragili", in quanto ho provato di scriverla sotto forma di Instagram, spero vi piaccia questa nuova modalità di storia e non sarà più sul nostro caro Berna, ma su qualcun'altro che forse forse è stato nominato in questa storia, ma sarà una sorpresa. 

Grazie ancora!

Federica. 

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