Motivi di Odio (creepypasta)

I Proxi.

Sono tornata.

Contenti?

No, eh?

Vi annuncio che sono ufficialmente guarita solo per venire a sclerare e rovinarmi la salute un altro po'.

E per rovinarla anche a voi, ovviamente.

Dunque dunque dunque.

Ah, sì. I proxi.

Beh, adesso la gente mi dovrà fare un piacere: PIANTARLA DI PENSARE CHE ESSERE PROXI SIA FIGO

No. Mi spiace. No.

Anzi, sapete che faccio ora?

Una cosa random che farà venire fuori un bel po' della mia immensa pace interiore.

Beh, potete accomodarvi.

Parliamo un po' di Slenderman, che probabilmente nel tempo è diventato così alto perché sta cercando il confine del cazzo che gliene frega degli esseri umani.

Per lui, noi siamo solo insetti.

Delle cose schifose, rivoltanti, piene di zampette come i ragni, che strisciano e rotolano sul pianeta portando avanti delle esistenze completamente inutili e patetiche.

Noi non possiamo vivere, ci meritiamo di morire.

Ecco tutto quello che può contare un uomo davanti a lui.

Chiaro?

Se prende i proxi con sé, è perché sono comodi per i suoi piani, a differenza sua possono infiltrarsi tra gli altri esseri umani e passare inosservati e poi...sì......

....sono divertenti.

È così meraviglioso vederli mentre si contorcono e si agitano nella pazzia che, grazie a lui, prende lentamente il possesso delle loro inutili menti.

Sono solo dei deboli, i loro cervelli rappresentano un gioco estremamente interessante e che rivela ogni volta capacità e reazioni diverse; non è fantastico provare a vedere come funzionano stimolandoli in diversi modi?

Con visioni, insonnia, paranoie, depressione, ansia, manie, rabbia, sensi di colpa, autocommiserazione, odio, furia incontrollata.... nonostante ciò, sono come il pianeta che pretendono di controllare, e proprio nella testa, che è quella che da' loro la presunzione: le loro menti sanno essere estese come i deserti, profonde come gli oceani, alte come le montagne, misteriose come le foreste nelle quali lui da sempre si aggira.

I sentimenti, che lui non ha, sono così fottutamente presenti, in loro, così tenaci, avvinghiati alle radici e forti quanto la natura stessa: li tengono aggrappati a questo mondo, li fanno reagire, pensare, ma anche apparire ed essere estremamente deboli e patetici.

I suoi proxi sono così: degli uomini che finalmente hanno ceduto, hanno ceduto alla pazzia, quel mix insieme dolce e amaro, risultato di tutti questi sentimenti che premono nel cranio tutti nello stesso momento.

Sono suoi.

Non possono dormire, vivere, decidere, devono solo obbedire, piegarsi, vivere come delle misere bambole di pezza.

Senza articolazioni che si possano muovere da sole, senza alcuna possibilità di riuscire a camminare senza fili, senza speranze per il futuro, ma sempre attaccati a quei sentimenti.

Sono questo.

Ora.

Perché voi dite di voler fare parte di questo gruppo?

È così bella e poetica la pazzia?

Forse come la vede l'Operatore, ma io non ci vedo nulla di affascinante.

Vorreste davvero perdere il vostro essere, buttare all'aria tutto quel che la vita vi ha dato, una cosa come l'indipendenza, per lasciarvi limitare per sempre dalle vostre stesse menti, lasciar sparire il "qualcuno" che siete e divenire "qualcosa"?

Ecco perché mi piace Tim.

Lui ha capito.

È riuscito a fare luce attraverso la nebbia della vita da proxi e a fissarsi un obiettivo.

Così bisogna fare, se avete un animo profondo e che tende a raggiungere picchi profondissimi di mal di vivere, che vi rendono squali come la sottoscritta: essi infatti devono continuare a nuotare anche durante il sonno per non andare a fondo; noi siamo così: dobbiamo darci da fare per avere sempre almeno un progetto nella testa, non lasciar stare tutto, andare avanti senza fermarci a guardare indietro, senza chiederci come e perché.

Può sembrare una maledizione, e se volete essere distrutti pensatelo pure tranquillamente; ma se solo riuscite a trasformare questo in un punto di forza, allora nessuno vi potrà mai plasmare a suo piacimento.