Come ti rovino l'OC

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Me ne esco a caso con un capitolo lungo as fuck perché mi andava e vi voglio bene. A dire il vero, non so quanti di voi avranno la pazienza di arrivare fino in fondo, ma vabbè, fate quello che volete. In fondo qui dobbiamo divertirci tutti.

Su questa raccolta pseudo-seria, con uno pseudo-contegno che fa sempre in modo di svanire entro il secondo paragrafo, si parla anche di stereotipi.

E stavo pensando: ho visto un discreto numero di oc e dopo accurate (ma più che altro ripetute) osservazioni, ho notato che i personaggi originali delle bm di tutti i fandom tendono ad avere le stesse caratteristiche.

Naturalmente, ci sono elementi che cambiano, a seconda del fandom in cui tali oc sono inseriti e del modo in cui certi personaggi sono visti dai fan (perché questo, inutile dirlo, influenzerà immancabilmente le relazioni che l'oc avrà con tutto il resto del cast).

Quindi sì, oggi parliamo di stereotipi degli oc da bm, primi tra tutti quelli che sono comuni a tanti oc trash di tanti fandom.

Quello che mi interessa fare non è soltanto elencare gli stereotipi, ma anche parlarne un po', perché altrimenti resta roba che potete vedervi anche da soli e/o che avete sentito ripetere centinaia di volte in questa raccolta e altrove.

Io voglio le discussioni, gente, quindi dirò quel che penso e alla fine di ogni punto aggiungerò una o più alternative possibili per il design dell'oc. Potete tranquillamente servirvene, tanto alcune sono cose che si possono "usare" anche fuori dal fandom.

1) La vita di merda.

Che classico.

Mi sa che ho speso interi capitoli a spiegare la situazione familiare e sociale di questa Hope o di quella Summer, quindi mi perdonerete se scelgo di sorvolare sui dettagli (a parte uno, che voglio un po' approfondire).

Ora.

Ci può stare dare una vita di merda al personaggio: in fondo è l'hobby e/o la passione segreta di più o meno qualunque autore.

Anzi, vi dirò di più: in un fandom come questo, ci sta anche più del "normale". La scelta di un passato tragico può giustificare se stessa e insieme dare una giustificazione al comportamento del personaggio: un oc che si trova a simpatizzare con una creepypasta o addirittura a seguirne le orme e a divertirsi nel farlo, ha chiaramente qualche trascorso dai risvolti tragici e anche disturbanti.

O: un oc che, pur senza condividere la perversione della creepypasta, resta impassibile di fronte a scene raccapriccianti, in passato ha probabilmente visto some serious shit.

O ancora: un oc che è stato sempre abituato a rapportarsi agli altri in modo tossico, potrebbe andare "d'amore e d'accordo" con una creepypasta, fraintendendo alla grande il concetto di amore.

Altro esempio perché mi sono pigliata bene: un oc che ha sofferto di abusi può rivedere le caratteristiche del proprio aguzzino in una creepypasta e finire così a odiarla e/o a esserne totalmente succube in tempo zero.

Non so se mi spiego.

In fondo, tante creepypasta si aggirano solo in ambienti isolati e/o possono avere un qualche effetto soltanto se una persona è da sola, dunque debole e manipolabile. Ad esempio, Ben porta la sua vittima a isolarsi, a deprimersi, e se uno vive con una famiglia che si preoccupa per lui, vuoi che nessuno si faccia due domande su un così drastico cambio di umore? Che nessuno si prenda la briga di andare da lui, parlare, cercare di capire o anche di prendere direttamente qualche provvedimento? Ok che nella creepy di Ben Jadusable aveva un compagno di stanza ed è cascato male lo stesso, ma insomma, a quell'età si pensa che un ragazzo possa cavarsela da sé, senza necessariamente avere rapporti stretti con i compagni, dunque era quasi come fosse solo. Quel che volevo dire, comunque, è che se una vittima prova la cartuccia e ne subisce le conseguenze a casa propria, se la sua famiglia ha anche solo un briciolo di considerazione nei suoi confronti, è improbabile (o meno probabile) che la lasci sola nelle condizioni in cui Ben ti riduce.

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