Ho pianto ieri sera versando le lacrime che fanno più male.
La parola crea, la parola trasforma, la parola illumina, la parola ferisce, consuma, distrugge e tu ieri hai usato le parole per farmi sentire sbagliata, inutile, indesiderata.
Ho pianto in silenzio perché eri lì e sapevi di esserne la causa. Ho pianto perché le parole non lasciano segni sulla pelle, le lacrime invece avresti potuto vederle.
Frustami, mettimi in ginocchio, dammi tutto il dolore che un corpo di donna possa sopportare, ma non ferire la mia anima.
Ero nuda, indifesa e tu hai usato l'unica arma che sai non sono in grado di sopportare: le parole.So di non avere valore alcuno se non quello che tu mi attribuisci.
Apparire quando tu desideri che io lo faccia, scomparire quando non sono più necessaria.
Sono io ad essere sbagliata, lo so, non avevo capito che non volevi me.
È solo che sento la tua sofferenza, ti vedo contorterti dal dolore e vorrei togliertene il peso almeno per qualche minuto, per qualche istante.
Perdonami per aver dimenticato di essere una nessuna.
Non si cambia la persona che si ama, si cambia se stessi.
STAI LEGGENDO
Parola di Mia Cagna
Short StoryVerità o menzogna? Storia vera o di fantasia? È davvero così importante? Forse l'unica cosa che conta è che viene dal cuore ed è diretta al cuore.