Capitolo 2.

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-Pronti per partire?- disse Liam guardando So', oh no mi stavo fissando anche io con i soprannomi.- Harry possiamo parlare?- disse poi girando il capo verso il ragazzo riccio.

E' così che si chiama? Harry? Bene, ora so il suo nome almeno. Quindi Harry alzò lo sguardo dallo schermo del suo telefono e annuì senza proferire parola; mio fratello si alzò e lo invitò a seguirlo in cucina.

Mentre gli altri decidevano dove trascorrere la serata, il biondino si avvicinò a me e iniziò a squadrarmi, ma insomma che cos'avevo che non andava?? Mi fece un cenno con la testa e iniziò:

-Hey, allora, che mi racconti? Come vai a scuola? Non rispondermi 'in macchina' perché non sarebbe divertente- disse scoppiando a ridere, la sua dolcissima risata mi riempì i sensi, era davvero carino quando rideva.

-No no ehm- ridacchiai nervosamente- Vado bene a scuola e tu?- non mi piaceva di vantarmi dei miei voti altissimi, non con gli amici di mio fratello.

-Lasciamo stare va!! Faccio abbastanza schifo!!- disse grattandosi il retro del collo, era abbastanza imbarazzato, lo si percepiva dal modo in cui muoveva i suoi occhi ovunque tranne che su di me.

-Beh, sarai bravo in qualcos'altro no?- dissi cercando di attirare il suo sguardo su di me.

-Certo, ovviamente!- disse guardandomi con un sopracciglio alzato. Come se fosse una cosa ovvia.

-in cosa?- gli mostrai il sorriso più curioso e sincero che abbia mai fatto negli ultimi mesi.

-Beh so come fare divertire la gente- ricambiò il sorriso. E io sorrisi ancora,  gli occhi fissi su di lui e non sapevo cosa  da dire, lo guardai e basta.

Appena mi girai verso il resto del gruppo e notai che tutti si stavano divertendo avvertii una strana sensazione che invase i miei pensieri, ad un tratto mi sentii vuota,ancora, senza un perché, e il mio sorriso svanii.

- Ehi? Che succede? Ho detto qualcosa di sbagliato?- disse il biondo con il volto accigliato e un'espressione preoccupata.

-io, io, si si tutto apposto, ma dov'è finito mio fratello?- proprio nel momento in cui finii la mia domanda si sentirono delle urla provenire dalla stanza in cui erano andati Liam e...non mi ricordo..ah si Harry: "Stalle lontano, mi sono spiegato?"

-Hey, ma che succede lì?-il moro col ciuffo biondo si affrettò verso la stanza e dopo meno di un minuto uscirono tutti e tre dalla stanza, Zayn e Liam avevano i sorrisi più falsi del mondo, mentre il riccio era ancora evidentemente scazzato.

Okay, dimentichiamo la scena, avrei chiesto chiarimenti dopo a mio fratello.

Uscimmo dalla macchina e Liam disse: -Dobbiamo dividerci, Amy , tu vieni con me- guardandomi con uno dei suoi dolcissimi sguardi.

-Ok- dissi nel momento stesso in cui il riccio disse 'no'

Mi girai a guardarlo e vidi per la prima volta le sue iridi verde scuro inchiodare i miei occhi. Rimasi incantata e lo fissai per altri cinque secondi,  poi riformulai la parola che era appena uscita dalle sue splendide labbra: 'no'. NO??

-Che cosa?- le parole uscirono troppo in fretta perché io potessi fermarle in tempo.avevo gli occhi spalancati e non riuscivo a capire, non si era nemmeno degnato di guardarmi in faccia fino ad allora e ora voleva che andassi in macchina con lui? Neanche per sogno.

-Perché? -Disse mio fratello sconvolto e contemporaneamente quasi arrabbiato.

Harry spostò lo sguardo tra Liam e me, quando aprì bocca e disse:

-Beh, siete in troppi, quindi lei viene con me, una donna per macchina- disse in tono serio, quasi convincente.Io cercai di non ridere per la stramba teoria.

Liam guardò me con occhi supplichevoli e poi rivolse uno sguardo in cerca di aiuto a Niall.

-Bene, allora io verrò con voi- disse canticchiando, e le spalle rigide di Liam si rilassano appena Harry acconsentì.

Mi sentii sollevata. Non capivo perché mi volesse  in macchina con lui, non aveva senso, non si era nemmeno accorto della mia esistenza e adesso mi voleva con lui? Ma che diavolo gli prendeva?

Si avvicinò alla portiera del passeggero e quando stava quasi per aprirla ritornò indietro, come se ci avesse ripensato. Io lo osservai ma infine decisi di aprirmela da sola la portiera; ma quella dei sedili posteriori, volevo continuare a chiacchierare un po' con Niall, volevo conoscerlo di più.

Appena mi siedetti, Niall appoggiò la mano sulla mia coscia la strinse leggermente e avvicinandosi al mio orecchio: - Ci divertiremo.

Spalancai gli occhi e sentii dei brividi salirmi lungo la schiena, che intendeva con quel 'ci divertiremo'??  un po' di paura mi assalì, insomma ero in macchina con due perfetti sconosciuti e non sapevo nemmeno che intenzioni avessero.

Il biondo vide la mia espressione spaventata e si allontanò rimanendo con la mano sulla mia gamba:

-Hei, oh , tranquilla sto scherzando, non sono quel tipo di persona- sembrò quasi spaventato anche lui e scoppiammo entrambi a ridere.Harry non lo fece.

Ridemmo per il resto del viaggio e scoprii tante cose su Niall, per esempio che viene dall'Irlanda e che ha un fratello più grande, ma soprattutto si soffermò sul fatto che gli piace tanto mangiare, l'opposto di me.

Harry rimase silenzioso per tutto il viaggio e continuò a mandarmi occhiate imbarazzate e quasi di scuse per Niall che continuava a parlare.

Quando finalmente arrivammo al posto che avevano scelto i ragazzi, Harry parcheggiò e corse letteralmente ad aprirmi la portiera con un sorriso a trentadue denti. Bipolare, pensai.

Era bellissimo con quel sorriso. Gli occhi più chiari, un verde smeraldo incantevole, di quando mi aveva guardata per la prima volta, sono davvero bellissimi.


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