Capitolo 11.

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Butto fuori un sospiro che non mi ero neanche accorta stessi trattenendo.

-Perché me lo chiedi?- chiesi in fine.

-Boh, così.. per parlare- disse con un tono poco convinto.

-Beh allora te la faccio io una domanda- dico alzando un sopracciglio.

-Ma non hai risp-

-Non importa,- lo interrompo- ti piace davvero Sophia?

Quando glielo chiedo, anche se la luce è fioca, riesco a vedere il rossore formarsi sul suo viso.

-Certo.. sennò non le avrei chiesto di mettersi con me.- dice e mentre mi fissa negli occhi.

-È davvero bella.- dico più a me stessa che a lui.

-Lo so.- risponde con occhi sognanti.

-Lo avete già fatto?- chiedo prima che possa riuscire a chiudere la mia stupida boccaccia.

-Cosa??- chiede stupito.- Amy, da quando se così 'aperta'?- chiede nel panico più totale.

-Basta un sì o un no, semplice fratellone.- sì, sono testarda e se voglio qualcosa la ottengo sempre.

-Noi... Amanda questi non sono affari tuoi!- scatta tutto d'un tratto e se ne va sbattendo la porta dietro di lui.

Rimango sorpresa, ma soprattutto confusa.

Ma che ho detto di male? Ho solo fatto una semplice domanda, che per quando sciocca possa sembrare, per lui sembra un argomento innominabile, un tabù.

Forse dovrei seguirlo, mentre prendo una decisione le mia gambe mi stanno già portando davanti alla sua porta.

Quando busso non risponde nessuno, così decido di entrare a controllare, trovo mio fratello seduto sul letto con i gomiti poggiati sulle ginocchia e la testa tra le mani, continua a scuotere il capo e ad imprecare sottovoce.

-Liam? Ho detto qualcosa che non va?- chiedo, e mi avvicino a lui.

-No, Amy, non è colpa tua.- dice con le mani ancora sul viso.

-sicuro?- chiedo mentre mi mordo il labbro per il nervosismo.

-Si Piccola, vai a letto, io sto bene.- dice mentre si alza dal letto e mi abbraccia.

-Non.. tu non..- non so nemmeno quello che voglio dire- tu, non stai bene.- dico in fine.

-Si invece, buonanotte.- dice e mi butta letteralmente fuori dalla sua camera.

Ritorno a letto un po' scossa, era da un po' che non lo vedevo così, ma probabilmente era un periodo un po' così.. insomma capitano a tutti i periodi 'no', giusto? Non lo so, ma mi dispiace vederlo nervoso e a volte triste.

***

-È ora di pranzoo!- strilla mia madre dal piano di sotto.

È domenica mattina, domani rincomincia la scuola, siamo quasi alla fine dell'anno e io sono stanchissima. Però questo è il periodo più importante, quello in cui si decidono i voti finali, si recuperano le materie.

Ma è anche il periodo in cui si inizia a progettare la propria estate. La mia estate sarà piuttosto noiosa, leggerò, andrò a fare qualche passeggiata e ascolterò musica, tutto ciò che faccio in ogni stagione, ma soprattutto lo faccio e lo farò da sola, perché amici non ne ho, a parte Lottie, che partirà per il Canada per un mese.

Only Fears In His Heart - HS [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora