Le nostre lingue iniziano a scontrarsi e sento il gusto di tabacco e menta nella sua bocca. Non sapevo fumasse. Mi mette una mano sulla guancia lasciandomi tante piccole carezze e l'altra mano sul fianco. Mi vengono i brividi. Era da tanto che desideravo quel bacio eppure me ne sto accorgendo solo adesso. La sua mano passa dalla guancia ai capelli, tirandoli leggermente, quel gesto mi provoca un po' di dolore ma infondo non mi dispiace, ora siamo solo io e lui, Amanda e Harry.-Scommettiamo che me la scopo quando voglio?- risponde Harry con un ghigno malvagio. Sento il cuore profondare e mi maledico mentalmente per essere tornata indietro e non essere rimasta con Sophia.
Mi tornano in mente le sue parole come un flashback, un flashback che fa male
Mi sta solo usando, vuole solo portarmi a letto, d'altronde che mi aspettavo dal ragazzo che ogni giorno ha una ragazza diversa? Che stupida che sono. metto le mani sul suo petto e lo spingo leggermente via da me cercando di staccare il bacio, lui afferra i miei gomiti e mi fissa.
-Tutto bene?- chiede cercando il mio sguardo. Non rispondo, mi limito solo a liberarmi dalla sua presa e cercare un posto in cui posso stare tranquilla e riflettere, si riflettere perché non ci capisco più niente, davvero. Liam che mi dice di stare alla larga di Harry, e porca miseria se lo ascoltassi per una fottuta volta non farei mica male. Poi le parole di Harry. Dan mi bacia e mi chiede di essere la sua ragazza. Harry mi bacia, e il bello è che mi è anche piaciuto, incredibile. Complimenti Amanda, cosa stai diventando una puttanella? Stai con Dan, dimenticati di qualsiasi altra persona che non sia il dottore sexy, aggiunge il mio subconscio, quasi rido al soprannome che gli ha associato Lottie, oh si, lei va matta per i soprannomi e nomignoli vari.
Vado un po' in giro per la casa fino a quando non trovo la porta del retro e esco subito, l'aria fuori è fredda nonostante siamo solo ai primi di ottobre, e pizzica la mia pelle coperta solo da una stupida maglietta a maniche corte con scritto 'Panic! At the Disco' e dei pantaloni molto leggeri. Sciolgo i capelli che avevo precedentemente legato in una coda e passo le dita tra di essi. Vedo una specie di divanetto e una tavolino di fronte ad esso, ci sono anche tre sedie fuori posto, quasi come se fossero appena state usate. Le siede sono bianche dello stesso stile ricamato di cui è fatto il tavolino. Il divano è di vimini e ha i cuscini bianchi, proprio come le sedie e il tavolino,mi dirigo verso di esso, mentre cammino osservo il giardino intorno a me che con grande sorpresa è in perfetto ordine. Appena mi siedo mi accorgo che sul tavolino c'è qualcosa, lo osservo e noto che è un diario. Lo prendo tra le dita e lo osservo attentamente, è di cuoio, ma è tutto rovinato, ha delle stelle disegnate probabilmente con una penna in basso a destr ed è chiuso da un laccio tutto rovinato. Lo giro e noto che c'è il nome di Harry, la scrittura è quella di un bambino intorno ai sei anni e non posso evitare di immaginare un piccolo e sgarbato Harry che fa disegnini sul suo diario, sorrido al pensiero. Combatto tra me e me per decidere se aprire questo diario o no, forse non dovrei, ma sono troppo curiosa di sapere cosa tiene Harry in quel diario, magari c'è scritto qualche segreto, e magari leggendo questo diario potrei sapere qualcosa di più su di lui. Quando decido di dare solo un sbirciatina alle prime pagine sento la porta del retro aprirsi e quindi rimetto il diario velocemente al suo posto facendo finta che non mi sia neanche accorta della sua presenza.
-Amanda, mi spieghi che ti è preso?- chiede Harry sedendosi vicino a me, ha il fiatone ed è tutto sudato.
-Hai corso per caso?- chiedo ignorando la sua domanda.
-Pensavo fossi scappata di casa, ti ho cercato in tutte le camere ma non c'eri, e infine ti ho trovata qui, si può sapere che diavolo è successo?- chiede senza fiato e buttando le mani in aria. La visione che mi si para davanti è la più bella in assoluto, i suoi occhi brillano alla luce del sole e alcune gocce di sudore bagnano il collo di Harry. Ma subito ripenso alle sue parole e smetto di pensare a quanto possa essere bello anche se sudato.
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Only Fears In His Heart - HS [SOSPESA]
RandomIl suo passato è la chiave per accedere ai suoi sentimenti. NB: LA STORIA NON È EDITATA (quindi potete trovare errori di battitura, tempo verbali scollegati etc..) Ci sto lavorando!