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"Lo conosci?" dice Ruby rivolgendomi uno sguardo confuso.

"Uhm no, insomma si, eravamo ad una festa e se non fosse stato per lui sarei tornata a casa a piedi. Ma non so nulla di lui a parte il nome."

Annuisce alle mie parole.
"È davvero un bel ragazzo. Non ci ha messo molto Katherine a farselo, a quanto vedo."

Lei è appiccicata a Luke e gli ruba la sigaretta dalla bocca, ma lui se la riprende, infastidito.
A quel gesto trattengo un sorriso.
È uno dei pochi ragazzi fino ad ora che non pende dalle labbra di quella strega.
Credo sia il contrario.

"Non c'è da stupirsi." rispondo distogliendo lo sguardo da quei due.

"Non vorrei allarmarti, Alaska, ma a quanto pare quella stronza ha intenzione di rovinarci la giornata perchè si sta avvicinando a noi. Insieme al biondino."

Rimango con le spalle rivolte verso di loro ma quando sento la voce stridula di Katherine pronunciare il mio nome sono costretta a voltarmi.
Ed eccoli lì, quei cristalli azzurri pronti a trapassarmi.

"Ciao, Ruby! Oh, ma non mi dire, ci sei anche tu, Gray." sibila la rossa marcando l'ultima parola.

Ruby le rivolge un sorriso falso mentre io rimango in silenzio.

"Volevo presentarvi Luke, il mio nuovo ragazzo. Non è fantastico?"
Nel suo tono c'è perfidia e suona molto come 'vi mostro il mio premio, voi lo non lo avrete mai'.

Nuovo ragazzo. Deglutisco.

Fa le presentazioni ma lui rimane in silenzio, fissandomi con serietà.
Vorrei dire che già ci conoscevamo ma non è il caso, suppongo. Mi intimorisce.

"È stato molto interessante dialogare con te, Luke, ma ora io e la mia amica dobbiamo andare. A presto." si affretta a dire Ruby notando la situazione di silenzio imbarazzante che si stava venendo a creare.

Katherine rimane spiazzata ma poi ci saluta con un'espressione di soddisfazione in volto.

Non ho aperto bocca per niente e lui nemmeno. Forse non gli importa realmente far sapere alla sua 'fidanzata' che avevamo avuto modo di presentarci.
Arrosisco al ricordo.

È un tipo strano.
Ha dei modi di fare scontrosi con gli altri ed è anche sfacciato. Certo, non tengo al suo saluto ma sarebbe stato educato da parte sua. Invece mi sembra solo troppo preso da sè stesso per accorgersi degli altri e per dar loro importanza.

Io e la mia amica iniziamo a camminare per raggiungere casa mia ma nuovamente la voce di Katherine ci fa voltare.

"Dimenticavo. Domani darò una festa a casa mia, non potete mancare!"
Quanta falsità, Dio.

"Non andrei a casa sua neanche sotto tortura." dico tornando al passo con Ruby.

Lei mi blocca tirandomi un braccio.

"Vorresti dirmi che il fatto che sia quella vipera ad organizzarla ti frena dall'andarci?" Mi guarda con incredulità sul viso.

Mi mordo un labbro. "Forse."

Non so cosa mi prenda ma non ho voglia di vederla col suo sorrisetto trionfante mentre sfoggia Luke al suo fianco e squadra tutti dall'alto al basso.
Chi si crede di essere?

"Conosco quello sguardo, Alaska. Smettila di pensarci troppo. È solo una festa come tante e se ne starà buona, credo. E se prova a infastidirti ci sono io." mi dice dolcemente.

Farebbe di tutto pur di proteggermi, ne sono consapevole.

La guardo di sottecchi e rispondo con un flebile "va bene."

Alaska |lrhDove le storie prendono vita. Scoprilo ora