GIORNATA DI STUDIO

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Caro Dario,
sono passate due settimane e io e Jack siamo molto affiatati. Lo conosco da poco e a volte mi sembra di conoscerlo da tanto! Mi è entrato subito nel cuore. Oggi pomeriggio vado a casa sua, mi ha chiesto di studiare insieme, non pensare male Dario, dico fare i compiti nel senso vero della parola

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-Sophie, c'è Jack!- sento urlare mia madre da sotto.
-Arrivo.- rispondo. Chiudo il diario, lo metto al solito posto e infine scendo velocemente giù.
-Ciao Jack.- esclamo sorridendo.
-Ciao Sophie.- mi sorride.
-Andiamo?-
-Sì certo.-
-Ciao ragazzi.- Ci saluta mia mamma, la salutiamo e infine usciamo. Entriamo in macchina. -Allora, pronta per un pomeriggio pieno di studio? Guarda che mi devi fare da professoressa.- mi metto a ridere.
-Ok, però in cambio mi offri una cioccolata calda.- esclamo sorridendo.
-Hai capito la furbetta qui!- mi metto a ridere.
Arriviamo a casa sua. Entriamo e una palletta di pelo nera mi si avvicina. -Ma ciao, ma che carino sei!- il gattino mi miagola e mi si struscia alle gambe. -Si chiama Mordicchio.-
-Mordicchio?- mi metto a ridere.
-Sì, è mio fratello che gli ha dato quel nome, il suo vero nome in realtà è Ernesto Mordicchio.- scoppio a ridere. -Scusami, non riesco ad essere seria.- ride anche lui. -Lo so, è buffo.-
-Buffo ma molto bello, devo dire la verità - mi sorride. -aspetta, mi hai detto che il nome glielo ha dato tuo fratello? Hai un fratello?- gli chiedo.
-Sì, arriva tra poche settimane. È stato un anno a Londra.-
-E verrà a scuola da noi?-
-Sì. Iniziamo a studiare?-
-Certo.- esclamo sorridendo. Iniziamo, per un oretta studiamo e infine ci riposiamo. -Bene professoressa, dato che sei stata brava, ti offro la cioccolata calda con panna e gocce di cioccolata sopra.- esclama. Mi metto a ridere. -Sono stata proprio brava.- rispondo.
-Sì. Dovresti fare l'insegnante da grande.-
-Ehi...- gli do un piccolo pugno sulla spalla. -io sono già grande, mangio già la cioccolata.- scoppia a ridere.
-E sei anche fortunata, piccola insegnante! Non dobbiamo andare fuori che si gela! La cioccolata c'è l'ho già qui e anche la panna.- esclama facendomi l'occhiolino.
-Bene...- sorrido. -mettiamoci all'opera.- esclamo.
Prendiamo il pentolino, il latte che lui se ne versa un bicchiere per berlo. Lo guardo perplessa. -Che c'è? Io in confronto a te, sono ancora piccolo.- scoppio a ridere e scuoto la testa. Mettiamo il preparato per la cioccolata e iniziamo a girare sul fuoco, veramente gira lui. -Ecco bravo, fatti i muscoli.- commento scherzosamente.
-Guarda che io vado già in palestra.-
-Ah beh, ma oggi non ci sei andato.- esclamo. Gira fino a quando si fa densa e così la versiamo nelle tazze, mettiamo la panna e le gocce di cioccolata.
-È stata proprio una buona idea.- esclamo io.
-Già!- Esclama sorridendo. Mi sta fissando, sicuramente sono sporca. -Sono sporca?- lui sorride, mi si avvicina e mi tocca il naso. -Ora sì.-
-Ora sei morto!- lui si mette a ridere e inizia a scappare di sopra. -guarda che ti prendo, sono molto più veloce di te.-
-Ma sei una femmina, quindi non mi prenderai mai.-
-La prendo come sfida.- dopo un po' riesco a prenderlo ma lui, non so come, è armato di bomboletta di panna. Ok, ora sono morta io! Schiaccia il pirulino e in pochi secondi ho mezza faccia piena di panna. -Ci manca solo la ciliegina.- esclama ridendo.
-Che spiritoso - dopo un po' un flash mi accieca.
-mi hai fatto la foto?- si mette a ridere.
-Sì. La pubblico su instagram, sei troppo carina.- esclama divertito.
-Sappi che mi vendicherò, caro!-
-Beh, che la sfida abbia inizio.-


Accidenti! Mi Sono Innamorata Del Fratello Del Mio Fidanzato! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora