L'allieva.... quattro anni dopo

1. Ritorni tra passato e futuro

Sono passati quattro anni dall'ultima volta che ho attraversato questa soglia.
Allora ero una specializzanda che aveva appena preso una difficile e sofferta decisone.
Ora sono una specialista in medicina legale, ma entrare in questo luogo fa vacillare le sicurezze che credevo di avere acquisito in tutto questo tempo. Il momento è arrivato.
Devo trovare il coraggio di aprire questa porta ed entrare a costruire le basi del mio futuro.
Vincere il concorso per uno dei due posti di dottorato di ricerca è la cosa a cui tengo di più al mondo in questo momento, anche se so che non sarebbe facile per me tornare a lavorare qui, né dal punto di vista professionale né da quello personale.
Mi guardo intorno lentamente.
È tutto esattamente come l'ho lasciato.
Sembra che il tempo si sia fermato e che questi quattro anni in realtà non siano mai trascorsi.
Procedo a passi incerti lungo il corridoio, mi tremano le gambe, mentre il mio sguardo vaga da un punto all'altro, timoroso, e allo stesso tempo desideroso, di rivedere la persona che ha sconvolto la mia vita e le mie certezze.
E proprio mentre sono persa in questi pensieri, una voce, la sua voce, mi fa sussultare.
"Bentornata Allevi!"
Mi giro, quasi al rallentatore, mentre il cuore sembra volermi uscire dal petto.
Incrocio il suo sguardo, e ci vedo tristezza, rimpianto, amarezza ma anche speranza, tenerezza e dolcezza (o forse sono solo io ad immaginarmeli) accompagnati da un sorriso incerto che mi lascia senza parole.
"Ciao Claudio" è tutto quello che riesco a dire con voce tremante.
Lui è com'è sempre stato, bello da togliere il fiato, forse un po' meno spavaldo di quando l'ho conosciuto, ma comunque tremendamente affascinante e sicuro di sé.
E mentre si avvicina lentamente, penso che l'effetto che ha su di me non è cambiato affatto e che, in questo momento, vorrei solo che lui mi prendesse tra le braccia e mi baciasse, in quel suo modo irresistibile, fino a farmi dimenticare tutto.
Ma ovviamente non avviene nulla di tutto questo.
Lui mi passa a fianco, senza mai distogliere lo sguardo da me, e prosegue senza aggiungere altro.

Un misto di sollievo e di delusione mi fa sospirare e, mentre cerco di recuperare un minimo di autocontrollo, vedo Lara corrermi incontro dal fondo del corridoio.
Mi abbraccia calorosamente e comincia a sommergermi di domande, senza nemmeno darmi il tempo di rispondere, fino a quando veniamo interrotte dalla professoressa Boschi che ci comunica che l'esame sta per iniziare.
"Allora è vero che vuole tornare da noi Allevi, speravo di avere capito male.... e invece..."
Mi accoglie così la perfida Wally.... e se il buongiorno si vede dal mattino....
Io e Lara ci scambiamo uno sguardo eloquente e ci dirigiamo verso la sala conferenze, andando incontro al nostro destino.
E in questo momento mi chiedo se sto davvero facendo la cosa giusta.
Ma ormai sono qui, tanto vale provarci.

L'esame scritto si svolge in due ore. Non è particolarmente difficile e penso di essermela cavata dignitosamente.
Tra il pomeriggio di oggi e la giornata di domani sono fissate le prove orali, quelle che temo di più in assoluto.
Dovrò confrontarmi di nuovo con quella strega e... con Claudio che credo pagherebbe oro pur di non avermi di nuovo tra i piedi.
Io e Lara abbiamo entrambe il colloquio orale nel pomeriggio così decidiamo di pranzare insieme, per smorzare la tensione e raccontarci un po' di noi.
In tutti questi anni ci siamo sentite qualche volta ma abbiamo molti argomenti in sospeso.
Soprattutto lei vuole sapere tutto di me, di cosa sia successo e del perché io abbia deciso di tornare.
Io invece vorrei sapere tutto quello che è successo in Istituto, in particolare quello che riguarda Claudio.
Vorrei tanto sapere cosa ha combinato in questi anni ed in particolare se ha una storia, ma non voglio dare l'impressione di essere interessata a lui, quindi mi terrò i miei dubbi.
"Allora Ali, che ci fai di nuovo qui a Roma? Tu e Arthur avete deciso di tornare in Italia? Ora che ti sei specializzata vi sposerete vero? Erano questi i vostri programmi no?"