"C...ciao" dico balbettando. Maledetta timidezza!
Mi giro a osservarlo. Nonostante l'estrema paura che mi fa, non posso negare che sia dannatamente bello: ha i capelli ricci tirati all'indietro divinamente, le labbra piene e rosee e due occhi verde smeraldo. È una specie di Dio sceso in terra o cosa?
"Perchè sei qui? Non ti ho mai visto" dice lui.
Ovvio sono nuova, stronzo.
"Io... sono nuova" Nota la mia timidezza e mi rivolge un sorriso. Cavolo! Ha due fossette hai lati adorabili che gli danno un'aria da bambino ed è stupendamente stupendo ma anche terribilmente inquietante.
"Come ti chiami?" Mi permetto di chiedergli.
"Harry. Tu?"
"Arianna"
"Arianna? Non ho mai sentito qui a Londra una ragazza di nome Arianna" dice con voce un po' più alta. Mi sta irritando...
"Sono italiana" dico con voce fredda.
"Quanti anni hai?" Adesso mi fa anche un interrogatorio.
"Quattordici. Tu?" gli dico cercando di non apparire interessata, anche se in realtà è tutto il contrario.
"Diciassette" Beh diciassette, neanche tanto grande...
"Messa bene..." dico a me stessa a bassa voce.
"Cosa?" dice abbastanza incazzato.
"Niente..."
Rimaniamo in silenzio.
"Arianna! Eccoti ti stavo cercando per tutta la palestra. Dov'eri finita?" Mi chiede preoccupata Catherine. Quando apro la bocca per rispondere si volta verso Harry e mi interrompe.
"Così vedo che hai conosciuto mio fratello?" Cosa? Suo fratello?
"Tuo... fratello?" chiedo sbalordita.
"Si, e allora?" dice Harry evidentemete incazzato.
"Io...io vado a casa, non mi sento molto bene..." Mi alzo e corro verso casa, ignorando la voce di Catherine che mi chiama.
Torno a casa e mi butto sul letto. Sarà più o meno mezzanotte e non ho per niente voglia di rialzarmi per togliermi il trucco, così butto in terra le scarpe e mi addormento con dei pensieri nella testa...
Come può Harry essere suo fratello? Non le assomiglia per niente.
Cosa vuole lui da me? Ma niente sono solo una bambina di quattordici anni che si fa viaggi mentali quando lui voleva chiaramente fare amicizia e non flirtare... giusto?
Quando le domande aumentavamo, i miei occhi si chiudevano sempre di più e i miei sogni erano composti da due smeraldi verdi che mi osservavano mentre correvo verso casa.
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Hearts Without Age
FanfictionTratto dalla storia... "Guarda che non ho paura di te eh" gli dico ovvia "Ah sì? Dovresti averne sai. Un giorno o l'altro ti coglierò di sorpresa e ti bacierò fino a che non avrai più respiro" "Sarebbe una morte bellissima" "Lo penso anche io"