SUMMER's pov.
Apro lentamente gli occhi e la visione che ho è quella di una casa che non è la mia.
Ah...casa di Luke.
Ci siamo addormentati sul divano, ma ora lui dov'è?
Mi alzo con difficoltà, vista la mia carente forza, ed inizio a cercarlo nelle altre camere, ma non c'è.
Mi squilla il cellulare e quando lo prendo per vedere chi sia, pensando fosse lui, trovo scritto "Ally", così rispondo.
"Al." Dico con voce angosciata.
"Tesoro, tutto bene?"
"Certo, perché?" Chiedo, non capendo.
"Ieri sei sparita e mi chiedevo se andasse bene con il biondo." Dice con voce maliziosa.
"Ma...come sai che...?"
"Sono tua amica, le capisco certe cose." Mi interrompe, fiera di sé.
"Oh be', comunque non c'è niente tra noi." Rispondo titubante.
"Non si direbbe da come vi mangiate con gli occhi." Continua con la sua malizia.
Questa ragazza è impossibile...
"Eppure è così, siamo solo amici." Rispondo un po' irritata.
Ma d'altronde è così, siamo due amici che si aiutano
-E quei baci?- Dice la voce nella mia testa.
Baci di amicizia, penso io.
"Va bene Summer, ora devo andare...c'è Michael che mi aspetta." Dice con voce pimpante.
"Michael?" Dico stupita.
"Già, poi ti racconto!Ciao Sum." Dice, per poi chiudere la chiamata. Sempre cose nuove...
Sussulto quando qualcuno mi prende da dietro e mi solleva da terra.
"Aiuto!" Urlo.
"Ora ti tengo per me, mi dispiace." Dice la voce familiare.
"Luke,lasciami!" Urlo, dimenandomi. Lui ride e mi lascia delicatamente stesa a terra.
"Dov'eri?" Dico, restando a terra.
"Sono uscito, ho preso due cioccolate calde e ho chiamato mia madre." Dice con un sorriso spento.
"Bravo,che le hai detto?" Chiedo.
"Le ho detto che andiamo." Dice, allargando il sorriso."
"Come?Le hai parlato di me?" Dico con una voce acuta e spalancando gli occhi.
"Le ho accennato un po' di cose su di te..." Dice, andando in cucina.
Mi alzo e lo raggiungo. Beviamo la nostra cioccolata e per ringraziarlo gli do un bacio sulla guancia.
"Quando andiamo?" Chiedo alla fine.
"Stasera." Che?
"STASERA???" Urlo.
"Vedo che senti ancora." Risponde sarcastico.
"Allora dobbiamo fare la valigia e comprare alcune cose." Dico ansiosa per il da farsi.
"Tranquilla, ho già preso i biglietti per l'aereo. Faremo tutto." Dice, accarezzandomi la spalla.
Ore: 20:30
LUKE's pov.
Siamo in aeroporto, seduti alle sedie, aspettando il nostro volo, con le nostre valigie vicine.
"Luke.." Dice Summer, che da quando siamo arrivati non è stata ferma un attimo.
"Mm?" Chiedo, controllando il pannello dei voli.
"Io..non ho mai preso l'aereo prima." Dice, come una bimba impaurita. La scena mi fa scoppiare in una fragorosa risata.
"Che c'è da ridere?" Aggiunge, facendo la finta offesa.
"Niente, è che lo si capiva da quanto sei agitata." Dico mettendole una ciocca ribelle dietro l'orecchio.
Lei arrossisce, non so se è per ciò che ho detto o per il mio gesto, so solo che vorrei baciare quel rossore sulle guance.
"Stai tranquilla, ti terrò la mano se potrà servire."
Lei annuisce.
"I PASSEGGERI DEL VOLO PER PARIGI SONO CHIAMATI A PRENDERE POSTO." Dice la voce meccanica.
"Andiamo." Prendo la mano di Summer che, senza che io me ne accorga, scatta una foto.
Dopo tutti i controlli, prendiamo posto.
"Hai mai visto Parigi?" Chiede Summer.
"Ci sono andato per trovare mia madre, ma solo una volta."
"E com'è?"
"Non ho visto praticamente niente, magari questa è la volta buona, e chi se la dimentica..." Dico, pensando al motivo del viaggio.
Lei abbassa lo sguardo, ha capito cosa volevo dire.
Se non ci fosse stata lei non so se avrei fatto questa cosa.
Per quanto sia triste, non so se avrei avuto la forza.
Ore: 22:15
SUMMER's pov.
"Luke, guarda!Siamo arrivati!" Dico, muovendolo mentre guardo il panorama sotto di noi.
Lo sento mugugnare, stava dormendo.
"Davvero?" Chiede con la voce impastata dal sonno.
"Sì!"
"SIAMO ARRIVATI A DESTINAZIONE, TRA POCO DECOLLEREMO." Dice una hostess.
"Hai visto?Tutto bene." Sussurra il biondo al mio orecchio. Io ho un brivido per suo respiro che arriva al mio collo.
"Sì, grazie." Dico, sorridendo flebilmente, pensando che tra poco vedremo la madre di Luke...
"Grazie a te, piccola." Dice alla fine, prendendomi la mano mentre decolliamo.
LUKE's pov.
Scendiamo dall'aereo e recuperiamo le valigie.
"Dobbiamo andare a casa di mia madre, lei è in ospedale e ha detto che stanotte dormiamo lì. Possiamo andare domani mattina." Dico.
"Certo." Risponde.
Ha una felpa rossa molto larga e una bandana in testa e non posso fare a meno di notare quanto sia bella nella sua semplicità, così prendo il telefono..
"Hey, che fai?" Chiede quando nota che la riprendo, coprendosi.
"Devo immortalare il momento." Rispondo e lei smette di coprirsi e mi fa delle facce strane.
Scatto tante foto belle, in particolare una in cui fa la linguaccia ed è bellissima.
Dopodiché prendiamo un taxi per raggiungere la casa dove dormiremo,se riuscirò a dormire...
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PERFECT
Romance"Un po' da egoista,non credi?" "Un po' da chi è pazzo di te,non credi?" Summer è una ragazza anoressica,che non crede in se stessa.. Luke è un ragazzo voluto da tutte e bello.. Cosa potrebbe succedere se i due si incontrassero?