PERFECT

Capitolo 37

SUMMER's pov.

Can't help but wondering if this
Is the last time that I'll see your face
Is it tears or just the fucking rain?
Wish I could say something
Something that doesn't sound insane
But lately I don't trust my brain
You tell me I won't ever change
So I just say nothing

Sto camminando per i corridoi e rimango imbambolata davanti all'aula di musica.
Questa voce la riconoscerei tra mille.
Mi metto sulle punte per guardare dalla fessura della porta e vedo Luke che canta, seduto al pianoforte.
La sua voce angelica mi provoca un giramento di testa improvviso.
Tutti i ricordi si fanno spazio nella mia testa e io non riesco a reggerli.
Per sbaglio faccio un rumore con la porta e lui si gira, vedendomi.
A quel punto mi giro e vado subito nel bagno delle ragazze.
Mi appoggio al lavandino e respiro profondamente.
1....2...3... Inizio a respirare di nuovo in modo regolare.
Mi guardo allo specchio e mi vedo.
Forse non mangiare sta facendo effetto, eppure mi faccio sempre ed ugualmente schifo, perché?
Comunque gli altri stanno notando il cambiamento. L'altro giorno la professoressa di italiano mi ha detto che mi vede molto dimagrita e debole. Non ho potuto fare a meno di sorridere.

Stamattina mi sono pesata e con grande sorpresa: 39!
Ho fatto i salti di gioia.
Ero felice.
Ora che ho visto Luke, però, non lo sono più tanto.
Mi sento che manca qualcosa...
La cosa più brutta è che la situazione con lui si è capovolta in meno di 24 ore. Ora tutto bene, ora uno schifo. Non ho potuto nemmeno avere il tempo di abituarmici.
Sarà per questo che quando lo vedo, che sia in cortile o per i corridoi, provo un forte senso di vomito.
Inoltre, lui non è d'aiuto.
Come sempre la mattina io mi siedo sul muretto dove mi ha vista la prima volta, ma adesso ci si mette anche lui, solo che più lontano da me.
Così è un po' impossibile non pensarlo a prima mattina.

Ma sto cercando di andare avanti, di pensare solo al mio obbiettivo.
Il resto non conta, non può contare.
Gli altri non fanno altro che metterti strane idee in testa, in base a come loro vedono le cose, che egoismo...

Esco dalla scuola e vado verso l'uscita, ma qualcuno mi viene addosso, facendomi cadere.
Benissimo...

"Scusa, io..." Alzo lo sguardo per vedere chi è il deficiente e...
Il deficiente è Mirko.
"Summer! Scusa, non ti avevo davvero vista, mi dispiace...ti sei fatta male?" Inizia a dire, porgendomi la mano, che io prendo per alzarmi.
"No, tranquillo, mi uscirà solo un bel livido, ma niente di ché." Dico ironica.
"Scusa davvero.." Dice, sembra veramente dispiaciuto.
"Mirko non fa niente, sto benissimo." Dico sorridendo per tranquillizzarlo.
Lui si riprende e mi fissa insistentemente, così inizio a sentire caldo.
"Sei dimagrita. Va tutto bene?" Chiede, fermandosi sui miei occhi ora.
"Sì, tutto bene." Dico, non facendo caso alla prima parte della sua frase.
"Ovviamente sei sempre bella, non fraintendere" Dice, grattandosi la nuca. Sembra in difficoltà.
Io, invece, credo di stare andando a fuoco.
"Grazie..."
"Con Luke? Tutto bene?" Chiede dopo un po'.
Se quando ci incontriamo entrambi giriamo lo sguardo e non ci salutiamo minimamente, va tutto bene, giusto?
"No, non va tutto bene. Io e lui...non parliamo più" Dico con leggerezza.
È la verità e non devo avere problemi a dirlo, perché è la verità e bisogna ammetterla.
"Come mai?" Chiede curioso.
"Sai, in realtà non l'ho capito nemmeno io." Dico, ridendo nervosamente.
"Semplicemente ho capito che per lui sono stata "un momento", niente di più." Aggiungo.
"Capisco..Mi dispiace." Dice lui, guardando a terra.
"Non fa niente."

"Senti Summer..ti va se una sera...Sì, insomma, ti va di uscire con me?" Chiede e io rimango senza parole.
Il modo in cui lo ha chiesto è davvero carino, sembra in difficoltà, eppure per uno come Mirko non lo avrei mai detto.
Vuole davvero uscire con me?
"Sì, mi piacerebbe." Dico. Sto sudando solo all'idea di uscirci. Io non esco con i ragazzi in genere, non è una delle mie priorità...
"Perfetto, stasera?" Chiede, più tranquillo ora.
Stasera? Ha detto veramente stasera? Nemmeno il tempo di prepararsi psicologicamente...
"Va bene." Ma che problema ho?
"Ok, passo a prenderti alle 20:30, il tuo numero lo chiederò a Valentine, tanto ora vado da Calum. Poi ti scrivo così mi dici l'indirizzo." Dice con un sorriso enorme.
"Va bene." So dire solo questo?
Lui mi lascia un bacio sulla guancia e se ne va.

Mi giro verso l'uscita e vedo Luke poggiato alla sua macchina.
Mi brucia con lo sguardo, con le braccia incrociate al petto, poi entra in macchina e se ne va.
Ho fatto qualcosa di sbagliato?

Torno a casa e inizio a preparare i vestiti da mettere stasera, sono molto ansiosa.
Ma, in tutto questo, ho bisogno di parlare con Luke...