She dies.

4.4K 186 7
                                    

Sentivo che tutti mi stavano guardando, ma ormai c'ero abituata.

Se avevi quella reputazione a scuola, era normale che gli sguardi degli studenti si puntassero su di te.

In questo giorni ho continuato a lavorare come babysitter a casa Styles, e ci sono state volte in cui mi è stato davvero difficile tenere lontano Harry dal mio fonoschiena.

Non faceva altro che toccarlo spudoratemente quando lo riteneva opportuno, anche davanti alle bambine.

Oggi sarei dovuta andare di nuovo.

La signora Styles è davvero impegnata con il suo lavoro, e mia madre stava peggiorando a quanto pare.

Leavevano aumentato le terapie, e io avevo bisogno di più soldi quindi.

Ecco perchè adesso mi trovavo sia a badare a due bambine che a prestare il mio corpo a qualche ragazzo della scuola, nel pomeriggio.

Che schifo.

Ma che razza di persona ero?

Loro sfruttano me per qualche ora di sesso e io sfrutto loro per del denaro.

In questi ultimi giorni prima delle vacanze l'aria di festa era insopportabile.

Mentre tutta la scuola sprizza felicità da tutti i pori, io non facevo altro che deprimermi ancora di più.

Dal mio banco lievitava un silenzio cupo e ostinato, così silenzioso che faceva quasi rumore e ogni tanto costringeva i miei compagni a voltarsi per vedere se ero ancora qui.

Se esistevo ancora, se l'aria continuava ad entrarmi nei polmoni.

Ma quello che volevo era morire lì, senza che nessuno piangesse per me.

E donare tutti gli anni che avrei vissuto a mia madre.

Quando la campanella suonò, tirai un sospiro di sollievo, era passata solo un'ora ma volevo che fosse già l'ultima.

Mentre restammo seduti in attesa che arrivasse il professore di matematica, dalla porta sbucarono Harry e Zayn.

Le oche della classe iniziarono a gironzolargli intorno, mettendo il petto in fuori e alzando di tanto in tanto le gonne indossate appositamente.

Che troie.

Senti poi da chi viene la predica, Molly!

La parte inferiore della mascella cadde come per un improvviso aumento della forza della gravità quando i due ragazzi si avvicinarono a me.

'Hey Jones' sorrise Zayn.

'Ciao' sussurrai quasi.

'Ciao Molly' disse Harry, con la sua voce roca.

Alzai lo sguardo per incontrare i suoi occhi e gli sorrisi debolmente. 

'Sai, mi hanno detto che ormai non fai più quelle cose' ammiccò Zayn, sedensosi sfacciatamente al posto accanto al mio, vuoto come sempre.

Non risposi, aspettai che continuasse a parlare. 

'Allora?' chiese Zayn, cercando una risposta da parte mia.

'No, non ho smesso' ammisi.

Avrei voluto, e lui non immaginava neanche quando.

Ma avevo bisogno di quei soldi.

'Bene, oggi da me quindi? Stesso orario?' chiese, sorridendo.

'No, oggi non può. E' da me' affermò Harry, contraddicendolo.

Over againDove le storie prendono vita. Scoprilo ora