I smile with him.

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Oggi era il primo giorno di scuola dopo la morte di mia madre.

Mentre salivo le scale che portavano in classe, mi sentivo addosso gli sguardi di tutti.

Mi sforzai il più possibile di avere un'aria normale, anche se per una manciata di secondi mi sentivo come uno il cui più intimo segreto era stato appena svelato al mondo.

Davanti la porta della mia classe intravidi il solito gruppetto.

Zayn Malik accompagnato dalle sue bellissime cheerleaders e dagli inseparabili amici del cuore: Liam Payne, Niall Horan, Louis Tomlinson e Harry.

Li conoscevo tutti.

Avevo avuto con ognuno di loro rapporti intimi, anche se due dei cinque ragazzi erano fidanzati.

Harry mi vide, fece un mezzo passo verso di me, ma quando si accorse che tiravo dritto per la mia strada, si ritrasse e rientrò nel gruppo, osservando da lontano ogni mio movimento.

Non avevo dimenticato il nostro discorso in quella che era casa mia.

Come potevo farlo?

Era ormai una settimana che Hannah mi stava ospitando da lei.

Avevo gentilmente rifiutato la proposta di Anne, di andare a vivere da lei con la sua famiglia.

Aveva insistito, ma le avevo pregato di lasciarmi stare.

Avrei ripreso comunque il mio lavoro di babysitter.

Che ricominciva proprio oggi.

Entrai in classe, occupando il mio solito posto, seduta in uno dei banchi al lato sinistro della classe.

Prima ora: spagnolo.

Speravo soltanto che la professoressa Cabello non avrebbe parlato della mia situazione in classe.

Ma sperai male.

Appena entrò, poggiò la borsa sulla cattedra, salutò tutti in spagnolo, e quando mi vide, si avvicinò, poggiando una mano sulla mia spalla e sorridendomi debolmente.

Ancora pena. 

Facevo ancora pena.

Quando finalmente si allontanò, potei scrutare gli sguardi dispiaciuti dei miei compagni.

Compagni?

Io non conoscevo nessuno di loro, a dir la verità.

La triste verità.

In quattro anni di scuola non ero riuscita a trovare un'amica.

Una di quelle leali, però, quelle che non ti voltano le spalle per fare il filo ad uno dei giocatori della squadra di football.

Gli insegnanti che si susseguirono durante la mattinata mi lanciarono un'occhiata rapida e, a parte qualcuno che azzardò un 'bentornata Molly', nessuno mi disse nulla.

Quando suonò l'ultima campanella, uscii rapida evitando tutti e me ne andai.

Armeggiai con la cerniera della tasca anteriore della cartella, cacciandone finalmente un pacchetto di sigarette.

Ecco, un altro rimorso.

Mia madre non sapeva che fumavo. Non lo immaginava neanche lontanamente.

Ma il vizio ormai l'avevo, e non ero così coraggiosa da abbandonare la sigaretta.

Una volta accesa, aspirai avidamente la nicotina.

Mandai un messaggio veloce ad Hannah, scrivendole che avrei trascorso il resto del pomeriggio in giro, con degli amici,e  che poi sarei andata dagli Styles.

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