Over again

I would kiss you in all possible ways.

Le sue mani sfilarono subito la maglia che stavo indossando, mentre un tuono mi fece sobbalzare contro il suo petto già nudo.

Continuai a baciarlo con foga, armeggiando con i bottoni dei suoi jeans.

Quando anche i miei pantaloni furono gettati dall'altra parte della stanza, Harry si alzò in piedi e con lui alzò anche me.

Mi diede un'occhiata veloce, con sguardo avido, malizioso.

Accarezzò la mia guancia dolcemente, mentre le sue labbra mi regalavano un sorriso.

'Voglio che sia tutto diverso' sussurrò, abbassando una spallina del mio reggiseno nero in pizzo.

Baciò il mio collo, scostando i capelli dietro le spalle e tenendo ferma la mia testa con l'altra mano.

Instintivamente portai le mie dita tra i suoi ricci e dei respiri profondi sfiorarono la sua pelle già accaldata.

'Voglio renderti felice, Molly' il mio nome sulle sue labbra rimbombò nella mia testa.

Presto anche l'altra spallina del reggiseno si ritrovò oltre la mia spalla, mentre i suoi ricci solleticavano il mio petto.

Un sorriso spontaneo comparve sulle mie labbra.

Stavo così bene con lui, tutti i pensieri, i problemi abbandonavano la mia mente.

Come se in quel momento non fossi al mondo, e vedessi il paradiso a due passi da me.

Mi ritrovai sotto di lui sul suo letto, col suo petto sudato schiacciato contro il mio.

I miei lunghi capelli avevano occupato tutto lo spazio possibile sulla coperta che rivestiva il letto.

Quando poggiai una mano sulla fascia dei suoi boxer, lui trattenne quasi un gemito e la sua voce roca mi distrasse per qualche secondo.

'C'è il ballo della scuola la settimana prossima' soffiò, sulle mie labbra.

'Non adesso Styles' sbottai, fiondando le mie sulle sue.

Ci fu un breve bacio caotico.

I miei slip furono facilmente eliminati, e feci fare la stessa fine ai suoi boxer.

Mentre nascondevo il viso nell'incavo del suo collo, lui recuperava un preservativo dal cassetto del comodino accanto al letto.

Lo infilò lungo il suo membro, e poi posò il suo sguardo sul mio viso.

Morsi nervosamente il labbro inferiore, incapace di reggere il colore magnifico che traspariva dai suoi occhi.

Lui mi sorrise ancora una volta.

Entrò delicatamente dentro di me, e un piccolo ansimo di conseguenza lasciò le mie labbra.

Iniziò con delle spinte lente, sussurrando il mio nome all'aria.

Poi i suoi movimenti iniziarono ad essere più rudi, e io continuavo a gemere e ad urlare sotto il suo tocco.

Sentii il suo membro indurirsi sempre di più dentro di me, fin quando non venne nel preservativo.

Continuò a spingere fin quando anch'ionon avessi raggiunto l'orgasmo.

'Sei al sicuro' disse, mentre continuava a spingere.

'Lo so' me ne uscii.

Strinsi forte le coperte ai nostri lati, urlai il suo nome rompendo il silenzio che ci circondava.

Raggiunsi l'orgasmo mentre lui continuava ad accarezzare cautamente i miei seni, come se fossero di porcellana.

Uscì da me, sfilando il preservativo e alzandosi per gettarlo.