'Cerca di nasconderla come meglio puoi' sbottò Liam, entrando in casa e scaraventando letteralmente una busta bianca tra le mie mani.
'Va bene, ma cosa dovrei farci?' salii velocemente le scale, lasciandolo al piano di sotto, per cercare un posto sicuro in cui nascondere la droga.
'Domattina, ascoltami bene' disse, iniziando a salire le scale.
Mi bloccai, e dopo aver lasciato la busta contenente uno e due chili di cocaina sotto il letto, mi voltai esitante, verso lui, appoggiato allo stipite della porta.
'Alle nove in punto dovrai trovarti all'Avalon, ricordi dov'è, giusto?' chiese, con una punta di fastidio nella voce.
'Liam, domani è il ventisei dicembre e io..' mi bloccò, fulminandomi con lo sguardo.
'E tu niente, Jones. Devi fare questo lavoretto, prima che ti denunci per spaccio' mi stava minacciando?
'Andresti al fresco anche tu' spiegai, un po' intimorita.
'No, tranquilla. Me la cavo sempre' ammiccò, avvicinandosi.
'Comunque, alle nove all'Avalon. Ho dato al tizio una tua fotografia, e gli sei piaciuta parecchio anche. Comunque, lui dovrebbe essere già lì a quell'ora. Gli dai la roba, prendi i soldi e vai via' spiegò, gesticolando con le mani.
'Liam, ma-' mi fermò di nuovo.
'Niente ma Molly. O lo fai o ti denuncio, e la famiglia Styles non penso sarà felice di avere come babysitter una drogata spacciatrice' spalancai gli occhi a quelle parole.
'Non oseresti!' gli sputai in faccia.
'Ne sei sicura?' chiese, mordendosi il labbro.
'Domani avrai il tuo sporco denaro' dissi, avvicinandomi alla porta, facendogli cenno di uscire.
'Mi cacci già via?' disse, ridendo tra sè e scuotendo il capo.
'A domani Liam' sbuffai, seguendolo per le scale.
'Ciao piccola. Cerca di non procurarmi guai' ammiccò, prima di aprire la porta e chiuderla alle sue spalle.
Erano le dieci di sera.
Hannah non era ancora tornata dal suo giro di auguri, e io non avevo intenzione di chiamarla.
Non era mia madre, non lo sarebbe mai stata, e non vorrei farla preoccupare con un'inutile telefonata.
Harry era andato via esattamente un'ora fa.
Mi ero addormentata tra le sue braccia, e quando mi sono risvegliata era ancora lì, beatamente disteso al mio fianco.
Lo svegliai, lo aiutai a rivestirsi e lo accompagnai alla porta d'ingresso.
Dopo che le sue labbra avevano sfiorato più volte le mie, lo lasciai andare.
Ripensai a mia madre, ritrovandomi da sola.
Ripensai a lei e ad Harry.
Lui le sarebbe piaciuto, ne ero sicura. Le persone come lui le piacevano.
Sarebbe stata gentile e basta, e poi l'avrebbe sommerso di domande, senza sciocchi pregiudizi o timori.
Magari l'avrebbe invitato subito al cinema o a fare un giro.
Io, forse, ne ero davvero innamorata.
Strano a dirsi per una come me. Che non legava mai più di tanto con le persone, anzi spesso non le calcolavo neanche.
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Over again
FanfictionMolly Jones ha diciassette anni quando a sua madre è diagnosticato un cancro. Nessuno può/vuole aiutarla. Da quel momento il tumore della madre era il suo tumore. Non avendo il denaro necessario per le cure, decide di vendere il suo corpo. Prostituz...