Attratta dal fuoco [Completa]

Cap. 30 Sono incinta?

Kailye pov.

<ben svegliata amore mio>, mi disse Johnny dandomi qualche bacino in fronte e poi uno in bocca.

Kailye <buon...>, cercai di dire, ma poi mi prese un improvvisa e orribile sensazione di nausea.

Dovetti correre in bagno.

Johnny pov.

<oddio!>, esclamai impaurito vedendola correre in bagno.

<aspetta non è che...?>, rifletei un secondo.

<no, non può essere>, dico smentendo subito ciò che avevo appena pensato.

Voglio dire, sarei felicissimo nel caso lo fosse, ma non credo e poi, vi immaginate me padre?

Ecco mia sorella fino a qualche mese fa, non riusciva neanche ad immaginare che trovassi la donna giusta, figuriamoci se scoprisse che forse sarò padre, come minimo gli piglierà un infarto, per non parlare di Ben.

Susan pov.

Reed mi informa che questo pomeriggio avrebbe avuto la visita di Kailye, io riflettei, tutti quei repentini sbalzi d'umore, tutte quelle volte che scappava in bagno per vomitare, sto iniziando a pensare che sia incinta.

È...Bravo fratellone, alla fine Kailye ti ha fatto mettere la testa apposto.
L'unico problema adesso sarebbe stato, come spiegarlo a Ben.
Conoscendolo lo prenderà a botte.

Kailye pov.

Finito dal bagno, mi dirigo con Johnny a fare colazione.
Mi prendo una bella scodella di latte, con i cereali.
Johnny vede la mia tazzona bella piena.

Johnny <wow amore, quanta fame che hai>.

Facciamo colazione insieme, quando ad un certo punto, al ultimo boccone vedo mia mamma vestita con un completo, che consisteva in una gonna, maglia ed una giacca formale, con delle ballerine a finire l'outfit.

Kailye <come sei elegante mamma!, doveva vai di bello?>.

La mamma mi fa un stupendo sorriso e mi dice:

<ho un colloquio di lavoro e poi già che ci sono, quando ho finito vado a prendere tua sorella a scuola>

<O...Auguroni per il colloquio, dai che otterrai quel lavoro, ne sono sicura>, dico a mia mamma, cercando di infondergli corraggio.

Debbie <grazie figliola>.

Vado vicino alla mamma e gli dico che quando torna gli devo parlare, lei mi saluta con un bacio e si avvia, verso il luogo del colloquio.

Uffa, sarei voluta andare io a prendere Kathrine a scuola, ma in queste condizioni, forse è meglio che me ne sto a letto.

Verso pomeriggio.

Sono quasi le quattro del pomeriggio, ed io sono a letto che mi riposo un po'.
Dopo qualche secondo vedo Johnny entrare in camera mia con un vassoio in mano.
Appoggia il vassoio sul comodino e con estrema dolcezza mi dice, se mi andava un bel the caldo.

<ma che carino che sei!>, gli dico.

Johnny <grazie.
Ho pensato che forse un bel the caldo ti avrebbe fatto bene, che dici ti va?>

<senza dubbio>, gli confermo.

Johnny mi versa in una tazzina del acqua calda, io metto la bustina ed aspetto qualche secondo che l'acqua prenda il colore della bustina.

Intanto mi alzo, cercando di mettermi seduta, Johnny ne approfitta per darmi un bacio.

<grazie amore, grazie per tutto, sei veramente un tesoro>

Johnny <per te questo ed altro>.

Lo bacio anche io e poi mi godo il mio the caldo.

Come se non bastasse mi torna di nuovo nausea e a rieccomi che devo scappare in bagno.

Finito dal bagno mi accorgo che l'orologio segnale le 17.30, ora della visita.
Chiedo a Johnny se può darmi un'amano ed accompagnarmi fino al laboratorio di Reed, perché mi sento uno straccio e non credo di farcela da sola.

Nel laboratorio.

Eccoci qua, finalmente avrò delle risposte su quello che mi sta prendendo, anche se forse penso di aver capito cosa ho.
È già da qualche giorno che ho delle emozioni contrastanti e francamente non so come abbia fatto Johnny a sopportarmi finora.

Reed <prego Kailye accomodati pure>.

Mi accomodo sul lettino e Reed inizia a visitarmi.
Lo vedo molto concentrato, ad osservare le immagini che apaiono sullo schermo e lo vedo anche assicurarsi che tutto sia apposto.

Reed <ok Kailye, la visita è finita>

Johnny preoccupato <allora Reed che ha?
Come sta?>

Reed <tranquillo Johnny, non ha nulla di preoccupante>.

Reed pov.

Kailye mi guarda e mi dice:

<è quello che penso che sia Reed?>

<si è proprio quello...Congratulazioni ragazzi>, gli confermo.

Johnny ci guarda strano:

<congratulazioni e di cosa?>

Reed <come di cosa, non lo hai ancora capito?>

Johnny <in realtà...Ehm no!, Ma cosa dovrei capire>

<o mamma Johnny>, dico portandomi le mani alla testa, sconvolto che non lo abbia capito.

Decido allora di dirglielo:

<Kailye aspetta un bambino da te!>

Johnny <co-cosa?>, lo sento dire sconvolto.

Vedo l'espressione di Kailye, come se fosse molto preoccupata.

Johnny <wow, accidenti amore, non me lo aspettavo, ma è una notizia stupenda>.

Kailye si alza e Johnny la prende in braccio, dandogli tanti baci e mettendosi a parlare col bimbo.

Johnny <hey piccolo, qui e papà>

<Johnny, quarda che è ancora presto per queste cose è solo al primo mese>, gli dico.

Johnny <ops...Aspè...>

Io e Kailye vediamo Johnny sentirsi improvvisamente male:

<Johnny tutto apposto?>

Kailye <amore, stai bene?>, dico cercando di capire come stia Johnny.

Johnny <ehm....Io di-diventero
pa-padre?
O...Mamma> e sveni'.

Kailye <o cavolo è svenuto>.

Kailye pov.

Sono inginocchiata davanti a lui:

<amore svegliati...Amore!>, dico scrollandolo.

Johnny <ehm...Si che c'è?>, lo sentì dire leggermente sconvolto, cercando di tirarsi su.

Gli diedi un'amano a tirarsi su e quando fu più tranquillo mi disse:

Johnny <scusa amore, ma devo ancora farci l'abitudine>.

Io mi intristisco, credendo che non voglia questo bambino, ma non so come fa, che capisce subito quello che penso.

Johnny <no aspetta amore, non pensare che io non lo voglia, perché non è affatto così.
Io lo voglio e anzi, ti dirò di più, non permetterò a qualsiasi altro nemico di torcergli un solo capello, al nostro bimbo che nascerà, ne a lui ne a te.
Siete tutta la mia vita, come potrei non volervi>.

A quelle dolci parole mi commossi e lo abbracciai, ringraziandolo, ma all'improviso, lo vidi inginocchiarsi.

Finish...
Mi dispiace ragazzi, ma la parte finisce qua.
Scusate per avervi lasciato sulle spine, ma tranquilli, che nel prossimo capitolo scopriremo tutto.
Grazie per aver letto.
Mary Rose