Attratta dal fuoco [Completa]

Cap. 24 Una lezione fuori dal comune

Autrice pov.
Questa parte sarà orrientata più dal punto di vista, dei due fratelli Richards.
Franklin e Valeria.

Valeria pov.
entrai a scuola con mio fratello e come al solito, lui battè il cinque a tutti.

<hey fenomeno, batti sto cinque>, sentì dire ad un ragazzo.

Solo dopo mi accorsi che era lui...

Malcom.

E appena lo vidi, successe come nei film.
Inspiegabilmente il mio cervello, mi fece vedere lui, come se fosse avvolto da un aura angelica.
E la testa che mi partiva e mi sognavo, noi due, in spiaggia ha vedere il tramonto, con lui che mi sussurava parole dolci, al orecchio.
Si ho una fervida immaginazione.
Comunque tralasciando, il mio assurdo sogno, sentì poi una voce e fu, come se mi risveglio dal oblio.

<Valeria???
Valeria ci sei???>, era mio fratello.

Infine disse ad alta voce categorico:

<Valeria!!!>.

Io rinsavi di colpo:

Valeria <ehm...Si>
Frank <finalmente, che flip mentali ti sei fatta???>
Vale <io...Flip mentali???
Nessuno>, dissi con aria imbarazzata.

Malcom mi saluto, con quel sorriso glaciale, che mi fece, gelare l'anima, dai brividi, che la mia schiena stava percorrendo, ma allo stesso tempo, da quello sguardo ne ero attratta.

E arrossi bruscamente.

Frank <a...Ho capito che ti prende>, disse con voce da sappientone.

<ti piace...>.

A quel punto gli pestati un piede, e lo trascinai verso la classe.
So che mio fratello, non ha tempo per quelle cose.

In classe.

Prof. <ragazzi, vi presento la vostra nuova compagna...>,

tutti curiosi.

<Althea Voon Doom>.

<cosa???>, urlò mio fratello, completamente sconvolto, dalla sua presenza.

La prof, per giunta, la fece sedere vicino a lui.

Althea <ciao Franklin>, gli disse, per poi baciarlo sulla guancia.

<cia-cia-ciao>.

Sentendo mio fratello balbettare, scoppiai a ridere.
Mi fulminò con gli occhi.

Quando la prof riprese a parlare:

Prof. <ragazzi, oggi ci sarà una lezione, un po' speciale>.

Evidentemente, le sorprese per noi ancora non erano finite.

Prof. <oggi è venuto a farvi lezione, una persona molto speciale>.

Perché la prof a detto molto speciale???
Qua gatta ci cova.

Comunque della porta vidi entrare, nostro zio Johnny.

<ziooo>, dissimo felici di averlo li, ma nello stesso tempo straniti.

<come mai è qui???>, disse Franklin alla prof.

Prof . <oggi sarà lui a farvi da maestro>.

O mio dio, lo zio Johnny, che fa il maestro???

Scoppiò di nuovo a ridere.

<ciao Valeria>, mi disse con sguardo arrabbiato, come se avesse capito perché ridessi.

Franklin pov.
Anche io rimasi di stucco a vedere, lo zio professore, dopo poco scoppiai a ridere pure io.

Johnny <ciao anche a te Franklin>, mi dissi di nuovo con lo stesso sguardo arrabbiato, che aveva usato, con Valeria prima.

<ehm>, dimmò entrambi, abbassando lo sguardo.

Valeria pov.
Inizio' la lezione è stranamente, devo ammettere che lo zio e stato bravo.
Anche se durante alcune assenze della prof, lo zio ne approfittava, per insegnare alcune tecniche di rimorchio, ai maschi.
Bhe non che Franklin ne avesse bisogno, a scuola era considerato il secondo, Johnny Storm.

Ma poi la prof chiese allo zio, di spiegarci, la fisica quantistica e lo vediamo, andare completamente nel pallone.

Johnny <ehm>.

La prof gli da un amano, diciamo anche che è amaliata dalla sua bellezza, per tutta la lezione non faceva altro che sbavargli dietro.

Fortunatamente arrivo io a salvarlo:

Valeria <La meccanica quantistica, anche detta fisica quantistica o teoria dei quanti è la teoria fisica, secondo la quale, descrive il comportamento della materia, della radiazione e le reciproche interazioni, con particolare riguardo ai fenomeni caratteristici della scala di lunghezza o di energia atomica e subatomica>.

Prof. <complimenti Valeria>
Val <la ringrazio>.

Tornò a sedermi e mi accorgo, che Malcom mi stava fissando con sguardo sognante.

Le mie mani reagiscono da sole, senza uno scopo ben preciso gli mando un bacio.

Ma che ho fatto!!!
accidenti.

Di risposta, lui mi fa l'occhiolino, ed io arrosisco.

Uffa​

*sospiro di sollievo*

Finalmente la lezione è finita e anche la mattinata.
Usciamo da scuola ed insieme allo zio Johnny torniamo a casa.

Johnny <grazie Valeria>
Val <per cosa???>
Johnny <per avermi aiutato, prima in classe>
Valeria <non c'è di che zio>.

Dopo Franklin mi, dice una cosa:

Frank <bello startagemma, conquistare Malcom con il tuo genio>.

Arrosisco, ma poi gli rispondo decisa:

Val <il mio non era uno stratagemma, stavo aiutando lo zio>
Frank <e quel bacio che gli avresti mandato???>
Val <ehm...>.

Arrosisco di nuovo, ma poi ci si mettono entrambi:

Johnny <hu, hu, la mia nipotina si sta innamorando>
Frank <e si zio e cotta>.

Io arrabbiata:

<non è vero>.

Dissi per poi rendermi invisibile, dal imbarazzo.

Lo avevano detto, quando ancora eravamo davanti a scuola.

Arrivammo a casa e annulai, la mia invisibilità.