Cap.9

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Cap.9: Ink!Tale

La ragazza rimase in camera per tutta la giornata, stava pensando alla 'discussione' avuta con lo scheletro, non era mai stato nel suo carattere alzare la voce e mettere in discussione un'argomento, in poche parole aveva avuto una vita liscia come l'olio, ma adesso, quando è arrivata qui, la sua vita era cambiata drasticamente e lei non era abituata, anche se erano passati giorni, settimane, forse anche qualche mese, aveva perso la cognizione del tempo da un bel pò ormai, guardò la collana con la fialetta, dove al suo interno vi era del'INKiostro -Sò che è squallida, ma mi andava!-, o pittura, grigio, chiuse gli occhi, voleva riportare la sua vita alla normalità, li riaprì e fece cadere il contenuto della fialetta sul pavimento di legno della casa, esso iniziò a prender forma e vi comparì Ink!Sans da lì, con un sorriso gentile sulle labbra.

-"Qualche problema, (T/N)?", la ragazza sospirò per poi annuire.
-"Portami con te.", disse decise, lo scheletro le pose la mano e insieme scomparirono dalla macchia sul pavimento, dopo un pò usciro da essa, il paesaggio circostante era meraviglioso, anche se era la stessa Snowdin a cui era 'abituata' quella era molto più magnifica, sembrava esser disegnata e aveva alcune caratteristiche dei monumenti più famosi al mondo in superficie, in poche parole, magica.
-"Wow.", disse sotto voce mentre si guardava attorno ancora un pò.
-"Sei la prima, oltre me, che vede questo luogo, non ho mai avuto il coraggio di farlo vedere ai miei amici.", disse, guardi lo scheletro stranita, lui iniziò a camminare in quel luogo desertico ma meraviglioso, iniziò a seguirlo e si fermarono davanti ad una casa simile alla 'Chiesa di Auvers-sur-Oise' nel dipinto di Vincent van Gogh intitolato 'Un cielo blu cobalto' o almeno così ricordava, se non si sbagliava.

-"Bellissima", sussurrò, vide lo scheletro sorridere orgoglioso, era proprio come la rappresentava il dipinto, non aveva mai visto quello reale, ma vederlo lì, era qualcosa che non aveva mai provato.
-"Come mai non li hai mai invitati?"
-"Al dire il vero, non lo so, ho sempre una sorta di blocco quando cerco di invitarli."
Disse prima di aprire la porta ed entrare, all'interno assomigliava alla casa di ogni Sans che conosceva, ovvero Mr. Skeleton e Horror!Sans, scosse il capo, non doveva pensarci, doveva esser felice di vedere e visitare il suo vero universo.
-"Forse, paura?", chiese la ragazza, lo sguardo dello scheletro divenne cupo, tristre, e abbassò di poco il cranio.
-"Io... Non posso provare emozioni... Non ho un'anima.", disse mentre guardava davanti a sé, sempre con lo sguardo cupo sul volto, però si chiedeva come faceva a dimostrarle, forse era finzione, o magia, non ne capiva gran ché di queste cose, ma cercò di consolarlo ugualmente, non riusciva a vedere le persone in quello stato, anche se era uno scheletro senza anima, lo vide alzare lo sguardo e sorriderle.
-"Nessuno è perfetto, anche se l'apparenza dice il contrario."
Lo scheletro annuì per poi abbracciare la ragazza, finalmente capito da qualcuno, certo, aveva i suoi amici che lo supportavano ma aveva sempre la sensazione di non esser capito, ed invece ora, aveva trovato qualcuno come lui e non sapete quanto ne era 'felice'.
-"Grazie, (T/N)." , disse lo scheletro.
-"Heh! Prego, Ink."

(...)

Ink!Tale era divertente, c'era qualque cosa che avesse mai desiderato di visatare, vi erano le solite case di Snowdin costruite come monumenti speciali e il campo degli Echo Flower era colorato di pittura, ma era ugualmente bello, era arrivata anche in un punto mai ospitato le Hottland, aveva una specie di laboratorio che le ricordava un esportamento di quadri, talmente che c'erano tanti, ed erano anche quelli più famosi, ne rimase amaliata quando iniziò a guardarli uno per uno, quando uscì vide che c'erano diversi puzzle e ascensori da superare e un'Hotel, assomigliava all'Hotel 'Cala di Volpe' che si trova in Sicilia, Italia, ne aveva sentito parlare, sembrava che fosse uno degli Hotel più lussuosi al mondo, adesso ne capiva il motivo, si fermò davanti ad una fontana nell'atrio che aveva una scultura d'oro al suo interno, sembrava un robot da quello che poteva capire e ai piedi di essa vi era una mattonella dove vi era un nome 'Mettaton', allora è così che si chiama, pensò la ragazza.

-"VeDo-VeDo C-ChE TtTtIiI Pi-Pi-PiAcE.", si girò velocemente, dietro di lei vi era lo scheletro che aveva fatto visita Mr. Skeleton quando era ancora ferita, straordinariamente si ricordava di lui, ma non sapeva il suo nome, o forse l'aveva intuito, delle scritte Error arieggiavano attorno a lui, non ci voleva Science!Sans per capire che lui era, e sarà sempre, Error!Sans in persona.
-"Cosa ci fai qui?" , disse insospettita dalla sua presenza, secondo i racconti di Ink un certo tizio che era identico a lui, sicuramente lui, era suo grande nemico, lo vide alzare le mani, facendo intravedere diversi fili che uscivano dalle sue dite, questi si espasero e andarono contro di lei, mise le braccia davanti a lei e chiuse gli occhi, non avvertendo il colpo li aprì e separò le braccia, vide una barriera attorno a lei e la fontana esser distrutta da un lato, ma si ricostruì velocemente, sentì uno 'tch' da parte dello scheletro, sicuramente non si aspettava ciò, toccò la barriera che scomparì subito dopo, come se fosse stata acqua colorata, ma non la bagnò.
-"Ecco perché odio questo universo."
Disse prima di scomparire, guardò il vuoto davanti a sé con aria stranita e meravigliata, era stata lei a creare quella barriera o l'universo? Lo scheletro aveva nominato quest'ultimo quindi credeva che fosse stato lui, un'altro 'Wow' uscì dalle sue labbra e una risata dietro di lei le fece prendere un colpo.

Si girò velocemente, intravedendo Ink dietro alla fontana, con il pennello in mano e piegato in due, appena si alzò, asciugò una lacrima multicolor che stava uscendo dalla sua orbita e guardò divertito la ragazza, strano dato che non poteva provare niente, ma le aveva spiegato che, grazie alle fialette che aveva nella cintura, poteva provare le emozioni, in percentuale minore rispetto agli altri, ma sempre ci riusciva.
-"Scusa, non volevo spaventarti."
-"Perché ridevi?", chiese incuriosita.
-"Error non si aspettava questa reazione da parte del nostro universo. È un pò come se fosse un'essere vivo, sente e capisce, ti ha protetto perché non voleva altre morti sul suo terreno, ci tiene a te, soprattutto ora che ha scoperto che non sono l'unico ad esser sopravvisuto."
-"Ti protegge?"
-"Non sempre, io sono un tipo che riesce a caversela, te, invece... Ha visto che non riuscivi a vedertela da sola e ti ha protetta. Qui la regola è una : Creare o esser Creati.", disse prima di farle segno di seguirlo fuori da lì.
-"Vieni, ti porto a casa.", disse subito dopo, la ragazza sorrise e corse verso di lui ed, assieme, andarono verso Snowdin, ora sua nuova casa.

Angolo ⓜⓔⓔ

(Amy05748 sono troppo gentile per vietarti di leggere questo capitolo)

Buon pomeriggio ragazze e ragazzi, non si sà mai, ecco a voi il nuovo capitolo! Chissà come la prenderà Fresh a questa notizia! Hehhe, scoprirete tutto al prossimo capitolo, ovviamente, mica siete così stupido, bah, guarda che vado a dire. Detto questo...

Bay bay!!!

I'm your 'Sis' {Fresh!Sans x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora