Cap.17 (Good Ending pt.1): Resert ...
Più guardava quella polvere più si convinceva che aveva ucciso una persona, un mostro, un mostro che aveva considerato amico, ma che si è rilevato esser il contrario, guardò la solita arma che aveva sempre, la prese e se la mise in spalla, dopotutto doveva compiere il suo dovere da Ink, ovvero proteggere gli AU, ma lei non sapeva nulla, non sapeva come si lottava, non sapeva come avrebbe capito se qualche universo era in pericolo e... Nulla, non sapeva assolutamente nulla, si girò, notando che il corpo di Fresh non era più appoggiato al tronco dell'albero, calde lacrime le rigarono il viso, anche se aveva promesso, inconsciamente, di non piangere più, non poteva farlo, non ci riusciva, così liberò tutto ciò che aveva all'interno della sua anima, tutto ciò che la rendeva pesante, fino a non aver più lacrime da versare e mutare il suo viso in una neutra espressione, questa vicenda l'aveva cambiata, anche nel profondo dell'anima.
(...)
-"HeY, iNkY.", sentì alle sue spalle, la ragazza si girò, con la solita 'gioia' di vedere quello scheletro tricolore e pieno di scritte 'Error' a corniciargli il corpo.
-"Error.", disse a mò di saluto la ragazza, lo scheletro si mise a sedere al suo fianco, ma la ragazza si allontanò, causando una piccola risata dallo scheletro, che si avvicinò a lei, ciò avvenne per un bel pò, fino a quando la ragazza non esplose per la rabbia.
-"Cosa vuoi?!", disse, quasi, urlando.
-"VoLeVo FaRtI cOmPaGnIa.", la ragazza alzò un sopracciglio, da quando Ink è morto e tutti hanno accusato lei, giustamente, nessuno le si era mai avvicinato, anche se faceva il suo lavoro da prottetrice quale era e sarà sempre.
-"Che bella battuta, nessuno mi fà compagnia da... Quell'evento.", lo scheletro alzò le spalle, capiva come si sentiva, se lei aveva perso il suo unico amore, lui aveva perso un 'fratello', certo, le cose sono ben differenti, ma il dolore è, circa, lo stesso, egli iniziò a guardare il vuoto che costituiva il Void.
-"NoN mE lO rIcOrDaVo CoSí... BiAnCo."
-"Mi sembra normale, non vieni qui da quando ti ho sconfitto, e ne è passato di tempo.", disse la ragazza, appoggiando il viso sulla mano, mentre lo scheletro ripensava alla brutta sconfitta avvenuta quel giorno per reclamare il Void, dato che Ink!Sans era morto, spettava a lui quel posto, ma aveva dimenticato che ce ne era un'altro, così ricevette una bella batosta da una ragazza, umana per di più, sospirò, voleva vendetta, certo, ma non quel giorno, non Il Suo Giorno.-"QuAnTo TeMpO è PaSsAtO?¿", chiese.
-"Quasi due anni.", rispose la ragazza, facendo meravigliare lo scheletro, eppure sembrava che fossero passati pochi giorni, i ricordi fanno proprio male, la ragazza guardò lo scheletro.
-"Te lo ricordi che giorno è, vero?", lo scheletro annuì, come poteva dimenticare? Geno da quel giorno era diventato più depresso di prima e neanche Reaper riusciva a sollevarlo di morale, e ce ne vuole se è quest'ultimo.
-"CoMe PoTrEi DiMeNtIcArE?¿ qUeL bAsTaRdO... ", la ragazza si alzò, facendo fermare lo scheletro, e la vide camminare verso il vuoto, verso il bianco, la ragazza si girò verso di lui.
-"Non volevi farmi compagnia?", chiese, facendo sorridere lo scheletro, che si alzò e la seguì verso il bianco.
-"DoVe StIaMo AnDanDo?¿", chiese.
-"Fai troppe domande, taci e cammina.", lo scheletro alzò le spalle, di nuovo, e camminò al fianco della ragazza, che cercava di ricordare da quale punto aveva localizzato quella cosa, entrambi videro una chiazza colorata sul pavimento, se proprio lo possiamo chiamare così, del Void, vi starete chiedendo, 'E da quando nel Void si possono creare le cose?', non vi risponderò, non oggi almeno, la ragazza guardò lo scheletro e gli fece segno di entrare nella chiazza, che si rivelò esser un portale, entrambi si ritrovarono davanti ad una albero, Quell'Albero, dove vi era una lapide con su scritto una dedica da parte della ragazza.-"Da QuAnDo... ?¿", chiese senza finire lo scheletro, dato che vide la ragazza avvicinarsi ad esso e inginocchiarsi alla sua altezza, doveva ammettere che dall'ultima volta quella Quercia era cresciuta davvero molto.
-"Da qualche mese, circa, non sembrava giusto che non avesse una lapide."
-"E pEr... ", la ragazza indicò una crocie fatta di legno, sopra a una quantità di neve, allo scheletro veniva da ridere, ma non sembrava gentile in quel momento.
-"SuL sErIo?¿", chiese visibilmente divertito, faccendo spuntare un piccolo sorriso alla ragazza, che, per sua fortuna, non notò, troppo impegnato a prender in giro lo scheletro, o almeno ciò che gli rimaneva, sotto quel cumolo di neve, quando si girò la ragazza alzò le spalle, per indicare che non le importava tutto ciò che indicava il vecchio protettore degli AU, ovvero Ink!Sans.
-"È ciò che merita, almeno ha un posto dove riposare 'in pace'.", disse la ragazza, per poi alzarsi e pulire il jeans dalla neve che le si era attaccata sopra al tessuto.
-"SeI tRoPpO gEnTiLe.", lo informò lo scheletri, come se lei non lo sapesse.
-"Senti, è già abbastanza che gli ho dato in posto dove dormire, se poi mi chiedi di fargli una lapide, può rimanere dove stà.", disse la ragazza, avviandosi verso la casa che era di fronte alle due lapidi, una non lo era più di tanto.
Lo scheletro dopo un pò se ne andò, lasciando sola la ragazza in quella casa, dove aveva molti ricordi, sia belli che brutti, guardò, attraverso la finestra, le due lapidi, per poi notare una figura dietro a quella di Fresh, appena essa vide che era fissata scappò via, anzi, scomparì, lasciando un punto interrogativo nella mente della ragazza, che si strofinò gli occhi, 'Sarò solo stanca', pensò per poi dirigersi verso la sua stanza, non dopo aver mangiato e cambiato i vestiti con il pigiama, così poté mettersi al letto e cadere tra le braccia di Morfeo.--- --- ---
-"Sei andato a trovarla, di nuovo?", gli chiese una voce che conosce troppo bene, la figura alzò le spalle.
-"Questa volta mi ha notato.", disse prima di chiudersi in camera, sotto le urla meravigliate dell'amico.
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I'm your 'Sis' {Fresh!Sans x Reader}
FanfictionNon sapete quanto odiava quella ragazza, fin dal primo momento che l'aveva vista, solo perché non riusciva a contaggiarla. --- --- --- Tratto dalla Storia: -"Perché non ci riesci?" Disse con un sorriso sulle labbra mentre guardava lo scheletro c...