Cap.8

733 60 7
                                    


Cap.8: -"Mr. Fresh!"

La ragazza stava guardando il luogo con curiosità, era simile alla Snowdin da cui 'non proveniva' ma più macabra, in un certo punto di vista, c'erano macchie di sangue un pò da per tutto e i mostri erano sporchi di macchie dal liquido scarlatto, sangue, pensò subito, seguì Mr. Skeleton verso una casa che assomigliava alla sua ed egli vi bussò alla porta, una ragazza, simile a lei, aprì la porta e guardò felice lo scheletro e confusa lei, iniziarono a fare le stesse mosse, divertendo lo scheletro, fino a quando non sentirono una voce chiamarla 'Mamma', la ragazza si girò e andò verso il bambino, dando il consenso di entrare ai due.

-"(T/N) ti presento... (T/N).", disse lo scheletro, la ragazza rimase affascinata a guardare una sua alter-ego, non era una cosa che si vedeva tutti i giorni.
-"Non sapevo che ci fossero altre me, negli universi alternativi. Comunque, se stai cercando Sans, Fresh, è nella sua stanza a... Mangiare.", disse evidentemente contraria sull'alimentazione di questo 'Sans', lo scheletro annuì per poi salire le scale, non dopo aver avvertito la ragazza di rimanere lì assieme all'altra lei, il bambino iniziò a guardare incuriosito la copia della madre, si potevano riconoscere soltanto dai capi che stavano indossando, sua madre non indosserebbe mai un abbigliamento così colorato se non ci fosse nemmeno una sfumatura rossa, le due si sedettero sul divano mentre il bambino iniziò a giocare sul tappeto della casa, anch'esso sporco di macchie cremisi.
-"Mi sembra strano chiamarti con il nostro stesso nome.", disse la ragazza, abitante dell'universo sbagliato.
-"Oh! Per questo puoi chiamarmi
'Horror!(T/N)' o solo 'Horror' o solo...
'(T/N)'.", disse la ragazza madre.
-"Okay...?"
-"Sei confusa, non è così?"
-"Sono appena entrata in questo mondo di mostri e universi alternativi.", la ragazza madre rise piano.
-"Non ti preoccupare, ci farai l'abitudine, ti posso chiamare 'Fresh'? O vuoi che ti chiami '(T/N)'?", lo sguardo della ragazza si fece scuro, non faceva parte dell'universo di Mr. Skeleton, non meritava di avere il suo nome, sorrise piano per poi alzare il capo, nel mentre abbassando verso le sue scarpe.
-"È una cosa che sono venuta a sapere da poco, posso contare su di te?"
-"Certo.", disse la ragazza madre, o Horror!(T/N), curiosa come non mai.
-"In realtà ci sarebbe stato uno scambio di universo, da quel che sono venuta a sapere la me che doveva andare nell'universo di Mr. Skeleton è stata cancellata o distrutta.", disse la ragazza facendo sgranare gli occhi alla'altra.
-"Allora tu... ", iniziò col dire, ma la ragazza la fermò prima che potesse domandare, era veramente qualcosa che non aveva detto a nessuno e si fidava di se stessa, più di qualunque altro.
-"Dovrei far parte dell'AU di Ink!Tale."
Disse, facendo meravigliare ancor di più il suo alter-ego, Ink!Tale, da ciò che ricordava quell'AU è stato distrutto per poi esser ricostruito, non aveva abitanti se non Ink in persona, sospirò, le fece apparire l'anima, ciò fece agitare l'altra, pensava che la volesse uccidere, ma si rilassò appena la vide rimetterla al suo posto, quasi più tranquilla.

-"Okay... 'Ink' vediamo di mantenere gli altri all'oscuro, la tua anima è rara da queste parti e se ne potrebbe approfittare."
-"Chi se ne dovrebbe approfittare?"
Disse una voce alle loro spalle, si girarono per poi alzare lo sguardo, uno scheletro dal cranio spaccato e sporco di sangue stava scendendo assieme a Mr. Skeleton, l'alter-ego si alzò e andò verso l'altro scheletro prima guardandolo male per poi baciarlo a stampo, c'erano degli ospiti lì.
-"Mr. Skeleton.", disse la ragazza.
-"Si, Sis?"
-"Come mai siamo qui?"
-"Affari con vecchi amici.", disse semplicemente, lasciando un punto interrogativo nella mente della ragazza.
-"Organizzerai una festa qui, Fresh?"
Chiese la ragazza madre, la ragazza era ancor di più confusa, di che cosa stavano parlando? Festa? Quale festa? 
-"Dopo ti spiego, Sis.", dice lo scheletro, intuendo la confusione della ragazza, da qualche giorno aveva iniziato a protestare sul fatto che voleva sapere dove andasse mai quelle volte in cui scompariva e, dopo un bel pò che protestava su ciò, lo scheletro finalmente si decise di portala con sé, però, feste? In quel luogo?
-"Comunque, Horror!(T/N), non sono qui per le solite cose.", rispose alla domanda della ragazza madre, che annuì, anche lei pensierosa come il suo alter-ego.
-"Va bene, ora possiamo anche andare, Sis, qui ho concluso."

(...)

La ragazza stava guardando distrattamente la televisione, aveva la mente da tutt'altra parte, ora che aveva detto a se stessa che proveniva in un'altro universo, che non conosceva, si sentiva più leggera, come se un grande peso sull'anima si fosse tolto, non completamente, vogliamo aggiungere, doveva ancora prendere la sua decisione, anche se aveva rifiutato, c'erano grandi possibilità che lei voglia andare nel suo 'universo d'origine' per pura curiosità e poi non tornare più in quel luogo perché preferiva l'altro, oppure per cause a lei sconosciute, era del tutto confusa, sentì un rumore che la fece svegliare dai suoi pensieri, il rumore di una porta che sbatte, guardò verso la porta di entrata, vi era uno scheletro nero, assomigliva a qualcuno di sua conoscenza, ma non poteva dire con precisione chi fosse, la guardò accigliato, anche lui confuso.

-"E tu chi sei?", le chiese, la sua euforia si stava dileguando pian piano.
-"Un'essere umano, non si vede?", chiese sarcastica la ragazza, facendo sorridere l'altro, non sembrava male, pensò la ragazza, le si avvicinò e si sedette al suo fianco, non staccavano gli occhi dall'altra, aveva già visto dei occhi simili, ma dove? E quando? Proprio non ricordava, non era mai stata brava con i nomi, figuriamoci con i volti.
-"Intendevo dire, come ti chiami?"
-"(T/N), e tu saresti?"
-"Paper James, PJ per gli amici.", le rispose felice di aver conosciuto qualcuno di nuovo, si guardò attorno per poi mettere di nuovo gli occhi su di lei.
-"Come mai sei qui?", la ragazza alzò le spalle, non travando risposta.
-"Credimi, vorrei saperlo anche io."
I due sentirono dei passi che scendevano le scale, si voltarono e videro lo scheletro che scendeva, appena mise i piedi sul pavimento di legno alzò lo sguardo e sugli occhiali si poté leggere 'WTF?', per l'improvvisa apparizione dello scheletro che tanto assomigliava a qualcuno, ma la ragazza proprio non riusciva a ricordare chi.
-"PJ?", chiese confuso lo scheletro.
-"Mr. Fresh!", disse contento lo scheletro per poi andar ad abbracciare l'altro, ciò fece accigliare la ragazza, entusiasmo e pittura, collegò le due cose, assomigliava a Ink! Adesso ricordava! Era più confusa di quanto non lo fosse prima, la proposta e poi questo scheletro che assomigliava a Ink, alla meraviglia proprio, pensò sarcastica, i due si lasciarono e lo scheletro, vestito ad anni '90, guardò la ragazza, forse aspettandosi una sua reazione, invece ebbe una scrollata di spalle, come se non le impotasse un fico secco.
-"PJ, perché sei qui?", chiese tenendo ancora lo sguardo sulla ragazza, che non si poteva notare dato gli occhiali.
-"Mamma ha detto che c'era una nuova arrivata in Under!Fresh e sono venuto a vedere, ero curioso di conoscere chi fosse l'umana, è gentile.", disse.
-"Mamma?", chiese la ragazza.
-"Si, mia mamma, Ink, mi sembra che già vi siate conosciute, non è così?", domandò lo scheletro, Mr. Skeleton, o Mr. Fresh, guardò, quasi, furioso la ragazza, aveva avuto una visita da quel protettore e lei non gli aveva detto nulla!
-"Ink? Mamma? Mi sembra strano vedere quello scheletro in veste di 'donna di casa'.", disse la ragazza, facendo sorridere divertito il piccolo scheletro, ma l'altro non la presa bene, adesso sapeva che si erano visti, ora era tutto più chiaro, pensò lo scheletro, ma alcuni pezzi del puzzle erano ancora sparpagliati chissà dove e alcuni non si voleva incastrare, era ancora confuso.

(...)

Quando PJ se ne fù andato, i due rimasero in silenzio, fino a quando lo scheletro, stanco di ciò, fece la prima mossa lui, dovevano chiarire.
-"Dobbiamo parlare.", disse freddo come non mai, aveva già sentito quel tono di voce, ma mai così duro come quella sera, in cui quasi tutto stravolse le anime dei due protagonisti.
-"Io non credo." , gli rispose la ragazza.
-"Io si, cosa ci faceva Ink in casa mia?"
-"Non sono cose che ti riguardino, e, per di più, prima di quella volta non conoscevo proprio quello scheletro."
-"Parlavi con PJ di Ink come se lo conoscessi da anni.", disse alzando gli occhi al 'cielo'.
-"Ti ripeto, prima di quella volta non lo conoscevo!", disse urlando la ragazza.
-"Cosa. Ci. Faceva. Qui?"
-"È venuto a dirmi che io non faccio parte di questo universo!", disse la ragazza, facendo sgranare le orbite allo scheletro, delle gemme trasperti stavano scendendo dai suoi occhi, era un'intrusa, guardò lo scheletro per poi correre in camera sua e chiudersi al suo interno, lasciando lo scheletro con vari dubbi nella mente, quella ragazzina stava cambiando la sua vita così drasticamente che neanche lui stava capendo cosa stava succedendo, tutto accadeva così velocemente, 'Non faccio parte di questo universo!', le parole della ragazza era dure e, in qualche modo, gli facevano male, ma non ne capiva il motivo, sospirando frustatamente, salì le scale per poi andare nell'altra stanza che aveva in serbo la casa, si sdraiò sul letto per poi chiudere le orbite, da qui sentiva i singhiozzi rumorosi della ragazza, ad ogni singhiozzo un colpo all'anima e faceva sempre più male, mise il cuscino sul capo, attutendo il suono, voleva solo dormire, non chiedeva tanto, dopo un pò cadde tra le braccia di Morfeo, in contemporanea della ragazza che, privatamente, desiderava lo scheletro al suo fianco, e non ne capiva la ragione di perché questo, irrealizzabile, desiderio.

I'm your 'Sis' {Fresh!Sans x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora