Cap.12

539 46 1
                                    


Cap.12: In the past...

'-"Hey, Frisk!", gridò la bambina mentre correva verso l'amica, ella le sorrise e ritorno con il capo tra i libri, non aveva mai capito come facevano a piacerle, a lei veniva il mal di testa solo a leggere le prime righe, si sedette al suo fianco e guardò il titolo, 'Il monte Eboot', c'erano molte leggende su quel monte, alcune tra le quali dicevano che chi si arrampicava su di esso non ritornava più, ed era vero, in un certo senso, molti bambini non sono mai ritornati dopo l'escursione su quel Monte maledetto, chissà perché la sua amica ne fosse così interessata in quel periodo, si guardò attorno, il parco era così, stranamente, silenzioso quel giorno.
-"Come mai leggi informazioni su quel monte?", disse, facendo sobbalzare l'amica, che pensava di non esser scoperta, iniziò a muovere le mani, parlando in quella strana lingua.
-"Curiosità, dici? A me sembra più che altro un'ossessione.", ammise, facendo sospirare l'amica, era davvero testarda certe volte, riniziò a muovere le mani, cercando di negare questa dua supposizione dell''ossessione' nei confronti di quello strano monte.
-"Sai che a me puoi dire tutto, Frisk, tua madre ti sfrutta ancora?", la bambina si fece triste d'un tratto, l'amica sospirò, non volendo più parlare di ciò, sapeva che non avrebbe 'parlato' se non di sua spontanea volontà, si alzò e le pose la mano, sorridendo, la bambina la guardò stranita ma con un sorriso in volto, perciò le voleva bene, sapeva quando era il momento di fare domande e quale no, iniziarono a camminare per il parco, parlando di cose a caso, senza mai toccare l'argomento 'Mamma'.

(...)

La ragazzina stava guardando, con le lacrime agli occhi, la figura dell'amica, sotto quel telo bianco, si coprì la bocca con le mani mentre venne stretta in un forte abbraccio da non sapeva chi, la piccola Frisk era scomparsa circa 3 anni fà e solo era è stato ritrovato il suo corpo, senza vita, completamente sfigurato e pieno di ferite piuttosto profonde, il suo funerale non è stato dei migliori, nessuno era presente se non lei e alcuni dell'orfanotrofio che la conoscevano, neanche un parente, nessuno, quanto le facevano schifo le persone di questo genere. La ragazzina non uscì dalla sua stanza per un bel pò di giorno, troppo in colpa per la morte dell'amica, credeva che fosse colpa sua, dopotutto era lei colei che le stava più vicino, non aveva capito il perché di tutto ciò, chi potrebbe mai uccidere una bambina?
Lo avrebbe fatto pagare per ciò, con questa promessa lei riuscì a ricostruire una nuova vita, un nuova 'io' e a 'ritornare' a ciò che stava creando.

-"(T/N)!", la ragazzina si girò e notò diversi bambini andare incontro, ella sorrise e allargò le braccia, accorgliendoli.
-"Hey, piccoli, che bello rivedervi.", disse felice, appena si lasciarono notò una piccola figura guardarli da lontano, sorrise e si fece largo tra i bambini, calandosi all'artezza della bambina, assomigliava molto alla sua amica deceduta, le pose una caramella, che venne presa con titubanza.
-"Non avere paura di, (T/N).", disse uno.
-"Lei è gentile con tutti noi, è la nostra sorellona!", disse un'altro con un'altro sorriso, la bambina la guardò e iniziò a fare segni che lei riusciva a capire, era così simile...
-"Non ti preoccupare, la puoi mangiare." , vide gli occhi della bambina stupirsi per poi illuminarsi, scartò subito la carta mentre gli altri ridevano e giocavano, che strano, pensò, era come se Frisk avesse voluto farle compagnia ancora un pò.

(...)

-"Cosa stai facendo, Eve?", chiese la ragazza mentre guardava sua 'sorella' fare qualcosa che nascondeva, non riusciva a vedere, appena cercava di sbirciare essa si spostava, furbetta, pensò divertita prima di arrendersi, essa, dopo un pò, si girò e le fece vedere un bellissimo disegno, raffigurava una ragazza con un cuore rosso fra le mani.
-"È... Spettacolare. Non ho parole adatte per descriverlo.", disse mentre prendeva il disegno fra le mani, notando una certa familiarità sul viso della ragazza, un viso che aveva visto e che vedeva anche tutt'ora, ma il cuore? Cosa c'entrava? 
-"Sei tu questa ragazza, Eve?", la bambina scosse il capo, iniziando a raccontarle che aveva inziato a frequentare un'amica immaginaria che aveva questo aspetto.
-"Come si chiama?", disse interessata, la bambina mimò un nome, un nome che aveva messo in un angolino del suo cervello ma che non aveva mai dimenticato, Frisk, dai suoi occhi iniziarono a scendere delle lacrime, la bambina la guardò preoccupata, la ragazza sorrise per poi scuotere il capo.
-"Non è nulla, tranquilla, una mia vecchia amica si chiamava così. Adesso non c'è, forse sarà diventata un bellissimo angelo, proprio come te.", disse iniziando a metterle in disordine i capelli, la bambina le tolse la mano e iniziò ad assumere un viso da scoiattolo, sembrava che aveva delle ghiande nella sua bocca, causando una risata da parte della ragazza mentre cercava di smetter di piangere.

(...)

Salutò la bambina e la rassicurò sul fatto che sarebbe ritornata in tempo ed iniziò ad incaminarsi verso il monte che non distava molto dalla struttura dove era cresciuta, ovviamente non mancarono le urla della suora che le dicevano di star attenta che la fecero arrossire, dannata, pensò divertita, uscì dalla città e s'inoltrò nel bosco, le piaceva la natura, il canto degli uccellini assieme al bellissimo suono del vento con le foglie la facevano rilassare, sarebbe rimasta in quel luogo per molto tempo se non fosse per dei passi veloci e dei ringhi cha la fecero allarmare, si girò e incontrò dei lupi, allarmata iniziò a correre verso la cima del ponte, evitava rami e radici, ma dei graffi erano stati inevitabili, si girava alcune volte, notando che erano molto veloci, quindi cercava di aumentare il passo, fino a quando non si ritrovò in una grotta con un buco al suo interno, si girò e iniziò a camminare, lentamente, verso il buco, sperando di non entraci, nel mentre malediva lei e il suo esser curiosa, il non aver ascoltato le parole della suora e lo sguardo preoccupato della 'sorella', nel mentre che pensava ciò, cadde su una radice, vide i lupi saltare verso di lei, ma fù più veloce, cadde nel buco, che si rilevò esser un burrone... '

I'm your 'Sis' {Fresh!Sans x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora