Cap.14

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Cap.14: Di nuovo a Horror!Tale.

-"Cosa?!", chiese shockata la ragazza mentre guardava lo scheletro che stava preparando il tutto per il portale, che l'avrebbe portata da una ragazza di sua conoscenza, ma allo stesso tempo non voleva andarci, 'Horror!Tale? Sicuro? E da quando?', pensò, solo il nome faceva intendere che non fosse un posto affidabile e quello scheletro pittore voleva mandarla lì, solo per qualche giorno aveva detto, dato che non poteva lasciarla lì da sola, in quella casa.
-"Sarà per poco, (T/N), tranquilla."
-"Ma... Ink... ", cercò di protestare la ragazza, ma sotto uno sguardo omicida non poteva fare altro che accettare la sua proposta, sarebbe andata in quell'AU, dal suo alter-ego, ispirò e espirò prima di buttarsi dentro a quella chiazza nera posta sul pavimento, dopo un pò si ritrovo in un salotto, con la parte posteriore del corpo a farle male.
-"Questa me la paga... ", sussurrò prima di sentire due braccia che l'accoglievano in un caloroso abbraccio, sembrava il calore di una madre, o di una sorella.

-"(T/N)! Quanto sono felice di vederti qui!  Non sai che colpo ho avuto vedendo Ink arrivare all'improvviso e dirmi che dovevi alloggiare da noi per un pò di tempo, stai bene?", chiese dopo un pò la ragazza madre, sotto lo sguardo incuriosito del bambino che stava giocando lì vicino, ella annuì prima di alzarsi con il suo aiuto, si mise sul divano, senza badare alle macchie cremisi su di esso.
-"Si, l'atterraggio non era dei migliori però.", disse dopo un pò, causando un sorriso compressivo da parte della ragazza madre che la stava guardando.
-"Come ti capisco, ma farai l'abitudine, non credo che Ink rimarrà nel suo AU per un bel pò di tempo, quindi dovrai imparare ad atterrare senza danni.", storse il naso alla notizia.
-"Horror?", chiese dopo un pò di silenzio, riservato al bambino che stava giocando con delle bambole, sembravano fatte di carne, 'Poverino', pensò.
-"Papà è a caccia con zio Pap.", sentì dire dal bambino, aveva una voce così carina, altro che figlio di Horror, sembrava figlio di Blueberry, la ragazza gli sorrise ed esso ricambiò per poi ritornare a giocare con le bambole.
-"Vogliamo preparare qualcosa da mangiare, Ink? Almeno così ci teniamo occupate.", la ragazza sorrise per poi annuire, qualcosa del genere sembrava adatta in quella situazione.

-"Secondo alcuni studi, il cibo vegetale sarebbe un'ottimo alimento per chi mangia sempre carne, dato che hanno zuccheri e proteine, ma Horror non vuole assaggiare neanche l'insalata.", si lamentò la ragazza mamma, come se stesso raccontando le disavventure di suo figlio, sorrise divertita mentre puliva ciò che le stava passando.
-"E a te invece? Ink come si comporta?"
-"Bene, andiamo d'accordo, non come con Fresh che litighiamo ogni due per tre.", questa volta toccò alla ragazza madre a sorridere divertita, ella iniziò a tagliare alcune verdure, fino a quando non arrivò il bambino che lo avvisò di avere fame, 'Nel momento giusto, proprio.', pensò la ragazza mentre metteva il tutto in una ciotola e lo mischiava, così da creare una specie di macedonia fatta di verdure.
-"Ti dispiace?", chiese la ragazza mentre prendeva il figlio tra le braccia.
-"No, tranquilla, fai con comodo.", disse sorridendo, la ragazza fece la sua stessa azione per poi andare in un'altra stanza, forse il piccolo aveva le stesse abitudini alimentari del padre ed ella se ne vergogna, 'Ma che stò pensando?', sorrise divertita fino a quando non sentì una porta aprirsi e una voce dire che era ritornato dalla caccia.

(...)

-"Dov'è?", chiese lo scheletro che gli era davanti, erano nascosto nell'ombra ma il suo occhio illuminava, facendo vedere la sua presenza in quel luogo.
-"Credi davvero che io te lo dica?", chiese l'altro, facendo infuriare lo scheletro.
-"Lei è mia!", disse alzando il tono di voce per poi attaccarlo con delle ossa che spuntavano dal terreno, l'altro lo schiva e, così facendo, si allontanò di qualche metro dall'avvessario.
-"Non è mai stata tua, appartiene al MIO universo, non al TUO!", disse specificando i due aggettivi, lo scheletro lo riattaccò, durò così fino a quando il pittore non fù troppo stanco anche per schivare dei semplici attacchi.
-"Che succede, Ink, sei stanco?", lo prese in giro lo scheletro, causando una nuova energia nello scheletro.
-"Perfetto, perché io voglio ancora giocare!", disse ridendo per poi attaccarlo di nuovo, uno scontro diretto questa volta, Ink lo schivò giusto in tempo ma ebbe in piccolo graffio sulla guancia scheletrica, nulla di ché, a differenza delle altre ferite che aveva sul corpo, fortuna vuole che aveva la tuta che aveva creato Science!Sans o sarebbe morto, cosa impossibile, dato che non aveva un'anima, seduta stante.

Lo attaccò con un'ondata di inchiostro, che lo imprigionò, creando diverse catene, lo scheletro si avvicinò ad egli e lo guardò dall'alto, dato che le catene lo avevano fatto inginocchiare, lo stava guardando con odio attraverso gli occhiali da sole, come non biasimarlo.
-"Adesso mi racconterai alcune cose, Fresh.", disse con decisione Ink.
-"Perché mai dovrei?", lo scheletro sorrise, non un sorriso che molti erano abituati a vedere, ma un sorriso cattivo, pazzoide, l'altro assottigliò gli occhi, visibilmente stranito da questo suo comportamento abbastanza insolito.
-"Perché in ballo c'è la vita dell'umana che tanto cerchi di riprenderti.", disse facendolo agitare ancor di più, le catene facevano uno strano rumore quando si muoveva, pareva elettricità, infatti ebbe una scossa, peccato che non poteva liberarsi o lo avrebbe fatti a pezzettini.
-"Cosa vuoi sapere?", chiese, causando un sorriso soddisfatto dallo scheletro, 'Che brutto esser sottomessi, soprattutto da Ink!', pensò con odio e rancore.
-"Sapevo che avresti accettato, piccolo Virus, adesso mi dirai chi ci stà dietro *******.", lo scheletro sgranò le orbite per poi scuotere il capo, così ebbe un'altra scossa, più forte di prima.
-"Non posso dirtelo, ho fatto un patto, non posso infrangerlo.", Ink sospirò, visibilmente triste, forse era finzione, non lo sapeva, quello scheletro era piuttosto imprevedibile, soprattutto con quelle fiale a sua disposizione. 
-"Peccato, allora la piccola (T/N) dovrà dirti bye bye per sempre.", disse lo scheletro, 'Bastardo!', pensò prima di cercar una via d'uscita tra quelle infernali catene con scossa elettrica.

I'm your 'Sis' {Fresh!Sans x Reader}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora