Notizie Inaspettate

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- Perché mi fai questo?! Lasciami in pace Hanry! - urlava disperata Cora cercando di liberarsi dalla morsa ferrea di lui. 

- Uhm il tuo sangue è così invitante, non credo di riuscire a controllarmi ancora per molto. -
Cora perse la pazienza e sentii i suoi occhi cambiare colore e i denti allungarsi fino a diventare zanne.

 - Ti ho detto di lasciarmi i polsi. - disse con una calma surreale, guardandolo intensamente negli occhi, non si sarebbe fatta mettere i piedi in testa da quel damerino da quattro soldi.

- Tu credi che io abbia paura di un cane? - dopo di che le scoppiò a ridere in faccia. 

- Come hai potuto permetti solo per un secondo di pensare di minacciarmi? Sei solo una piccola mocciosa... Tuo padre ti ha lasciato troppa libertà, doveva prenderti quando il tuo insulso villaggio è andato a fuoco. -

Quelle parole accesero una scintilla nel petto di Cora che si propagò in tutto il corpo
- IO UN INSULSA MOCCIOSA?! E tu cosa dovresti essere?! Sei solo un ingrato!- dopo avergli sputato quelle parole in faccia, nella sua testa si accese una lampadina "Ricordati Cora, in caso di pericolo basta che schiacci questa pietra e le guardie reali saranno da te in men che non si dica." si ricordò le parole dell'amata cugina che le aveva dato l'anello per conto di suo padre.
Non perse tempo e lo schiacciò, nel raggio di uno schiocco di dita due guardie reali tenevano stretti gli arti superiore del futuro conte. 

Finalmente i suoi polsi erano liberi, sorrise serafica e guardò negli occhi Hanry - Portatelo in cella nelle segrete, ammanettalo al muro e fategli una siringa di verbena visto che è leggermente agitato oggi il nostro Hanry. - Hanry spalancò gli occhi e la guardò con incredulità.
- Non puoi farmi questo Cora per favore. - il suo sorriso si fece più largo.

- Ma visto che me l'hai chiesto per favore ti metterò con qualcuno in cella. - rise di gusto e fece segno con le mani di portarlo via.
Quando se ne andarono Cora si buttò sul letto ed emise un verso di stanchezza e chiuse gli occhi.

- Principessa. - mi sussurra dolcemente Axel all'orecchio. Apro un occhio e gli sorrido raggiante

- Buongiorno lupacchiotto. - lui mi guarda sorridente e io fisso i suoi occhi blu oceano. - Mi manchi tanto lo sai? - mi domanda spostandomi i capelli. 

- Anche tu amore mio. - dico alzando i e baciandogli le labbra.
Ma prima che potessi toccarle...

- Principessa si svegli e quasi ora di andare a cenare. -
Cora aprii un occhio e vide uno dei suoi servi guardarla e si puntò sui gomiti - È già ora? - disse con la voce impastata dal sonno - Fra una mezz'oretta signora - 

- Va bene, grazie per avermi avvisato puoi pure andare. -
Quando uscì Cora si alzò e iniziò a piangere. Si rannicchiò su se stessa a pensare al suo amato.

- Che brutta cera Cora. Stai bene? - le domandò sua cugina accarezzandole la schiena, mentre stavano sedute al tavolo.
- Si, non ho dormito bene. - mentii e iniziò a sorseggiare il suo calice.
- Uff devi cercare di dormire bene, non voglio che ti sciupi. - sentenziò la biondina guardandola divertita, lei rise e pensò che se non ci fosse lei probabilmente sarebbe morta dentro quella villa.
- Le nozze si stanno avvicinando Cora, ma prima voglio che tu sia ben preparata ad essere una brava moglie ma prima di tutto una brava regina.- disse suo padre guardandola.
- Certo padre. -
- Pf come se un cane sapesse come comportarsi al di fuori di portare un bastone. - con voce acida si intromise la consorte del re.
La bruna strinse i denti per non rispondere e cercò di rimanere calma e non esplodere contro la sua matrigna.
- Puoi cercare di essere più gentile con Cora?! Non mi sembra che lo zio abbia mai insultato il tuo inutile figlio. - rispose con cattiveria Cassy sfidandola con lo sguardo.
- Come ti permetti di dire certe cose su mio figlio! - si alzò di scatto Maria guardandola arrabbiata.
Il tavolo tremò dopo che mio padre gli diede un pugno - Adesso basta! Se sento un altro insulto verso mia figlia Maria puoi prendere pure le tue cose e andartene. - tuonò con vice autoritaria. Lei lo guardò allibita e si rimise a sorseggiare il sangue nel bicchiere, ma si vedeva che era arrabbiata per le parole di suo marito.


- Buongiorno giocattolo mio, cosa devo la tua presenza oggi?- ridacchiò la bianca.
Axel la guardò schifato, lei sorrise e disse - Allora l'hai scoperto non è vero? Il piccolo lupetto non sapeva che andava a letto con una mezzosangue? - rise e si avvicinò alle sbarre. Si leccò le labbra e sorrise e continuò -Sai credevo che te l'avesse detto essendo che lei non è neanche un vampiro normale visto che lei è la figlia del re-
Axel strabuzzò gli occhi scioccato, com'era possibile che in tutto sto tempo lui non l'avesse notato, aveva sempre pensato che la sua pelle fosse più bianca del normale.
Poi perché lei non gliel'aveva detto?! 

- Ci sei rimasto male per caso? Il mio attacco non era propriamente rivolto a te. Mi avevano incaricato di riportare la futura regina al suo trono.- 

-Perché lei? I figli illegittimi non dovrebbero neanche essere riconosciuti. - domandò cercando di metabolizzare tutte ste notizie che gli stava dando la vampira.
-il re non ha eredi a parte lei, quindi per non lasciare il trono al suo figliastro a richiamato la sua unica figlia. Però adesso basta ho detto fin troppo.- proclamò la corvina andando a sedersi in fondo alla cella.

Il lupo si girò per andarsene e sentì dire da lei ridendo - probabilmente adesso si starà sposando con il conte.- 

Lui si fermò di scatto e urlò - non succederà mai! -

-Fratellone che ti succede? - domandò Clarissa vedendo suo fratello abbandonato sulla sedia del suo studio, con le braccia abbandonate sui bracci della sedia e la testa rivolta verso il soffitto. 

- Vattene non voglio parlare con nessuno, soprattutto con te! - urlò furibondo spaventando la povera ragazza, lei abbassò lo sguardo tristemente. Ormai non parlava più con suo fratello da quando avevano fatto lo scambio con Cora e questo struggeva la povera Clarissa. 

Lei voleva bene a suo fratello e vederlo così la rendeva terribilmente triste, non era tornata da suo marito e non parlava neanche con Blake.
-Io... Volevo sapere solo come stavi Axel e comunque domani ritorno a villa Blackbirds- se ne andò con le lacrime agli occhi e chiuse la porta dietro di sé.
Lui preso da un impeto di rabbia scaraventò la sedia contro la porta frantumandola.

- Amore perché fai quella faccia? - disse Cora ridendo e stritolandogli le guance
- Non puoi sempre prendermi in giro. - rispose imbronciato stringendole i fianchi. - Ma è così bello. - rise lei cincendogli le mani dietro al collo.
- Mi manca la tua risata principessa.- dico accarrezandole lo zigomo - Allora potevi rincorrermi al posto di restare a piangere a terra.- dice lei piangendo e appoggiando la fronte alla mia.

si risvegliò di soprassalto e sentii il suo viso bagnato per l'ennesima notte  passata a sognarla.

Spazio autrice

Bhe che dire sono resuscitata dopo un bel po' di tempo.
Con questa quarantena ho rivisionato tutti i capitoli precedenti e deciso di pubblicarne uno nuovo.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 11, 2020 ⏰

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