la separazione

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( scusate ma wattpad mi aveva cancellato il capitolo e quindi lo rifatto.)

CORA POVS

Il cielo grigio e le nuvole piene di pioggia stavano minacciando il mio animo.
Axel era il mio salvatore.
Il mio angelo custode.
Il raggio di sole in mezzo a un branco di nubi nere che invadevano il mio cuore.
Questo branco mi aveva accolta. Mi avevano accettato, pur non sapendo il mio passato. Come lui. Lui la prima volta non mi aveva chiesto niente, non aveva preteso niente.
Una folata di vento mi colpì con forza e dovetti stringermi nel cappotto color crema che indossavo. L'inverno ormai era agli sgoccioli ma comunque si sentiva.
Le onde andavano a infrangersi contro la costa frastagliata.
Piccole goccie salata mi bagnarono il mio viso, arriciai il naso per il fastidio e con la mano coperta dal guanto caldo andai a togliere quelle goccioline fastidiose.
Quelle onde così forti che ogni volta che andavano contro, mi sembrava che volessero rompere la costa rocciosa ormai resa così spigolosa per l'erosione causata da essi.
L'aria sapeva di sale e le nuvole sopra alla mia testa minacciavano di fare una pioggia torrenziale. Mi strinsi di più nel cappotto e infilando le mani nelle tasche cerdando di riscaldarmi.
Sentii un ramoscello spezzarsi e mi girai verso il rumore e vidi una figura tutta vestita di nero. Mi alzai di scatto e feci diventare gialli i miei occhi, per colpa del suo odore.
- Ehi Lupetta non preoccuparti, non devi sguainare i tuo occhi color dell'oro.- disse una voce profondo, puntai il mio sguardo sulla figura e ringhiai.
- Affili le unghie?! Beh mi dispiace ma
non ho tempo da perdere.- proferì l'uomo. Strabuzai gli occhi e sentii una mano che premeva sulla mia bocca. Tirai una gomitata nelle costole di costui e iniziai a correre verso il bosco.
- Prendetela.- urlò.
Mi fermai per riprendere fiato e mi piegati su me stessa e respira affannosamente, quando mi rialzai vidi che ero circondata da quattro lupi dal manto marrone. Una figura emergeva e intanto avanzava verso di me. Quando si mise davanti a me, mi diede uno schiaffo sullo zigomo. Alzai la mano e massagiai la mia guancia rossa. - Come osi solo toccarmi.- sibilai con la testa china
- Non dovevi abbandonarci.- dopo queste parole, sentii un colpo forte sulla testa e caddi in avanti tra le braccia di quel mostro. - Adesso sarai mia.- sentii dire dopo che i miei occhi si chiusero e il buio si impossesò di me.

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