"Ma Elena, siamo quasi arrivati"
"Non me ne frega niente, ora li andiamo a prendere"
"Gally abbiamo un problema, atterra questo coso e vieni ad aiutarci".Dopo insulti, prediche, suppliche da parte dei miei due compagni di viaggio, vedendo che ero irremovibile dalla mia decisione, decisero di accontentarmi.
Trovare Steph non fu difficile grazie al gps del suo orologio, atterrammo qualche metro più in là ed io, appena il portellone di aprì, saltai giù ed iniziai a correre verso di lui.
Non capivo cosa stava succedendo, perché Stephen era lì e Rosie no?
Mi aveva detto che non era riuscito a fermarla, era successo qualcosa ed io dovevo scoprire cosa.Iniziai a lanciare dell'acqua in faccia al mio amico per farlo riprendere e dopo qualche tentativo Steph riaprì gli occhi.
Non gli diedi neanche il tempo di capire dove e come si trovava e gli iniziai a fare il mio interrogatorio."Dov'è Ro?"
"L'hanno presa" rispose il ragazzo massaggiandosi la testa,
"Chi diavolo l'ha presa? E perché non l'hai fermata? E perché diavolo siete venuti a cercarmi?" Continuai ad urlare io in preda alla rabbia.Gally mi poggiò una mano sulla spalla per calmarmi, ma in quel momento ero una bomba ad orologeria e stavo per esplodere.
"Non lo so, erano un gruppo di ragazzi uno di loro si faceva chiamare Thomas e un'altro Minho, credevano che eravamo della Wicked e che li stessimo seguendo così hanno preso Ro per assicurarsi di avere qualcosa da scambiare in caso di una truffa da parte di Janson e mi hanno colpito prima che potessi tentare di salvere Ro... È tutto quello che so mi dispiace".Non sapevo che dire, che fare, sapevo solamente che la mia amica era stata rapita da un gruppo di svitati, forse anche spaccati e l'avrebbero divorata.
Poi ricordai le parole di Steph... "Thomas" sarà lo stesso Thomas di cui mi aveva parlato Teresa? Impossibile, chissà quanti Thomas potevano esserci in giro, non potevo darmi delle false speranze."Hai detto Thomas e Minho?" Intervenne Gally, e un barlume di speranza si accese dentro di me.
"Si.."
"Sono loro, c'è anche Newt, Elena!" Iniziò a dire Gally come se avesse trovato la risposta da un milione di dollari.
"Ma... Il carburante non basterà, abbiamo lo stretto indispensabile per arrivare da Hank" e lì mi crollò di nuovo il mondo addosso.
"Chi è Hank?" Intervenne Steph,
"Tu ora stai zitto o ti caverò gli occhi per esserti fatto fregare la mia migliore amica da sotto il naso" lo sguardo del ragazzo si rabbuiò, forse aveva capito di essere un pò colpevole di tutto ciò.
Mike cercò di ristabilire la calma così si avvicinò e parlò "Senti, stammi a sentire, raggiungeremo Hank, lui sicuramente sarà in grado di rintracciarli, parlerai con lui e poi troveremo la tua amica, intesi?"
Non potevo dargli torto, non c'era altra soluzione d'altronde, così a malincuore accettai e mi sdraiai di nuovo sul divano fissando il soffitto per tutto il tempo."Siamo arrivati" urlò Gally facendomi sussultare.
Scendemmo dalla berga e non riuscii a capire dove eravamo arrivati esattamente visto che vedevo un'enorme distesa di sabbia ovunque guardassi.
"Tranquilli, non mi sono rincaspiato" continuò mentre scavava nella sabbia cercando qualcosa.
Steph si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "Ma è una specie di indigeno? Come cavolo parla?" E mi fece ridere facendomi quasi dimenticare che ero infuriata con lui.Alzai lo sguardo e vidi Gally digitare qualcosa su un display, che poco dopo emise uno strano rumore e fece comparire un sontuoso palazzo proprio davanti a noi.
Rimasi sbalordita, ma come era possibile? Mike non sembrò molto sorpreso al contrario di me e Steph."Ma che diavolo...?" Dimmo in contemporanea io e Steph.
Gally si girò verso di noi e ci iniziò a spiegare estasiato che era per non farsi rintracciare dalla Wicked e una serie di paroloni complicati di cui neanche conoscevo il significato.
Neanche ascoltavo le parole di Gally, ero troppo concentrata a guardarmi intorno mentre ci faceva strada all'interno dell'edificio.
Al contrario Steph sembrava affascinato da qualsiasi cosa dicesse Gally, non avrei mai pensato che sarebbero potuti andare d'accordo quei due."Bene, siamo arrivati, da qua continui da sola" disse Gally bloccandosi davanti alla mia faccia.
Da sola? Alzai lo sguardo e vidi una sontuosa porta con una targhetta con su scritto "Hank", doveva essere lo studio di mio padre.Ingoiai il groppo in gola e mi feci coraggio, era arrivato il momento della verità, così abbassai la maniglia ed entrai.
Okkei, lo so che questo capitolo è più corto degli altri ma è, diciamo, come un "capitolo di passaggio" e poi non volevo spezzare il momento "padre e figlia" tra Elena e Hank.
Sarò molto contenta se lasciate stelline e commenti!
Un bacio pive e al prossimo capitolo!
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Ovunque tu sia vivi dentro di me
Fanfiction{Sequel di "Soggetto A1- La creatrice} Newt è stato spedito nel labirinto ed Elena non ricorda più niente, ad eccezione di una cosa: le è stato tolto qualcosa di estremamente prezioso ed ora è intenta a riprenderselo. Elena si fiderà ancora di Steph...