"Te l'avevo detto, è tanto intelligente quanto stupido"
"Non posso crederci, e adesso come facciamo? Sarà immenso questo posto"
"Pensate sia morto?"
Mi massaggiai le tempie, ma il mal di testa non accennava a passare, ma di cosa stavano discutendo?
"Ei, cosa è successo?" Chiesi ancora intontita,
"Thomas... È sparito" rispose Newt "e non ci sono più neanche Jorge e Brenda".
Non potevamo riposarci un attimo che subito succedeva il finimondo, che vita tranquilla."Forse centra il gruppo B, ci avete pensato?" Ipotizzai,
"In che senso?" Disse Minho inarcando il sopracciglio,
"Beh, il tatuaggio, insomma se doveva essere ucciso dal gruppo B, forse lo hanno rapito per giustiziarlo" mi sorpresi anche io della crudeltà delle mie stesse parole ma, tirando le somme, poteva essere l'unica possibilità.
"Non ci avevo pensato, il problema è come trovarli, avranno camminato tutta la notte" disse l'asiatico.
"Sparpagliamoci e cerchiamo delle tracce del loro passaggio" ordinò Ro.
Era passata un'oretta e a parte un ramoscello spezzato non ci eravamo mossi più di tanto.
"Ragazzi venite!" Urlò Coralin.
Tutti la raggiungemmo e notammo un pezzo di stoffa legato su di un albero, forse Thomas ci stava lasciando una pista e non era così stupido come tutti pensavamo.
"Quel pony del caspio" sentenziò Minho prima di andare alla ricerca di altri indizi del passaggio del ragazzo e dei suoi rapitori.
***
Camminammo per due giorni e una notte, facendo solo brevi ed essenziali pause, e seppur stavamo cercando di tenere il passo del gruppo B era complicato raggiungerlo visto che avevano compiuto il percorso a zig zag.
Finalmente si riusciva ad intravedere la fine del bosco, che lasciava spazio a un'enorme distesa di verde e da lontano una quindicina di sagome disposte a cerchio.
Minho fece per correre nella loro direzione, ma Mike lo bloccò "Saremmo troppo scoperti, dobbiamo agire con cautela ragazzo".
Aveva ragione, se solo ci avessero visto in lontananza avrebbero avuto il tempo di armarsi e, nel peggiore dei casi, anche di ucciderci.
Dovevamo prima capire le loro intenzioni, dovevamo essere come un falco che li osservava dall'alto."Ma certo!" Dissi io sorridendo, e quel sorriso non portava mai scelte intelligenti.
Mi iniziai ad arrampicare su di un albero, forse più che un falco ero uno scoiattolo, ma andava bene lo stesso.
Non ero molto lontana dal gruppo B e riuscivo a distinguere le sagome.
C'erano tutte ragazze, e due figure che erano inconfondibilmente Jorge e Brenda, e c'era anche ... Thomas?
Fortunatamente eravamo arrivati in tempo prima che lo uccidessero, ma che senso aveva? Non era ne legato, ne stava provando a scappare, sembrava quasi che lui stesse ... Bene?Tutto ciò non aveva enormemente senso!
Basta non era più il momento di aspettare, dovevamo agire.
"È vivo!" Dissi cercando di riprendere fiato dopo essere scesa da quell'immenso albero così velocemente.
"Dobbiamo sbrigarci!" Disse Minho,
"E se sono armate?" Propose Newt, odiavo quando doveva avere per forza ragione, ma per ogni problema c'è una soluzione.
"Spezzerò le loro armi e glie le ficcherò su per il cu..."
"Elena! Da quando parli in questo modo?" Mi rimproverò Ro,
"Scusa mamma" mi giustificai scatenando una soffocata risata di gruppo.
Ci eravamo disposti in fila, in testa al gruppo c'eravamo io, Mike e Minho, dietro di noi Newt, Stephen e Gally, mentre Cora, Rosie e Teresa tra questi ultimi e i gemelli.
Le nostre armi, se così le volevamo definire, consistevano in dei pezzi di rami, ma sicuramente erano meglio di niente.
Camminammo velocemente, in modo di raggiungere il gruppo il prima possibile e, come previsto, ci puntarono le armi contro.
"Ehi, ferme ferme, sono miei amici" urlò Thomas frapponendosi tra noi e il gruppo B, e le ragazze abbassarono le armi.
"Thomas, c'è qualcosa che devi dirci?" Gli chiese Newt,
"Venite vi racconteremo tutto" disse una ragazza facendosi largo tra la folla per invitarci a sedere.
***
"Abbiamo seguito alla lettera tutte le istruzioni date dalla Wicked, e il giorno dopo quando siamo andate a controllare era ancora vivo" finì di spiegare una ragazza, che aveva detto di chiamarsi Sonya.
"Quindi mi stai dicendo che era solo per provare la vostra lealtà?" Chiesi accigliata,
"Ma voi non sapevate che non sarebbe morto, e lo avete fatto comunque" rispose infuriato Newt.
Perfetto, ora la Wicked testava anche la nostra sanità mentale, costringendoci a sacrificare una persona per poi non farla morire realmente.
"Ehi ragazzi, sono ancora qui, questo è l'importante" disse Thomas, cercando di placare l'accesa lite tra il gruppo A e il gruppo B.
"L'importante è che tu sappia che sei una faccia di caspio, mio caro Sploffmas" disse Minho.
"Ehi CretiMinho" rispose Thomas fingendosi offeso.
"E voi lavoravate per la Wicked e non ci avete mai detto niente?" Continuò Newt.
"Ehi genio, cosa non ti è chiaro di missione segreta?" Rispose acida Brenda.
Giuro, avrei voluto tanto azzittirla, ma dovevo imparare a controllare la rabbia o avrei spaccato la faccia a chiunque mi facesse arrabbiare."Vabbene ragazzi, ora la cosa importante è raggiungere il Braccio Destro" propose Ro, mentre si sedeva vicino a noi, insieme a Stephen.
Quest'ultimo continuò "Cora dice che con tre giorni di cammino ce la faremo".
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Ovunque tu sia vivi dentro di me
Fanfiction{Sequel di "Soggetto A1- La creatrice} Newt è stato spedito nel labirinto ed Elena non ricorda più niente, ad eccezione di una cosa: le è stato tolto qualcosa di estremamente prezioso ed ora è intenta a riprenderselo. Elena si fiderà ancora di Steph...