Capitolo quattro:

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Christopher:

Ormai erano passati diversi giorni dall'ultima chiamata di Aria, mi aveva promesso che sarebbe tornata ed invece non era così. Raccolsi tutte le mie cose e le disposi in valigia. Quel viaggio era stato un completo sbaglio, ero stato di nuovo vittima dell'effetto che Rosemary mi faceva. Per l'ennesima volta avevo deluso me stesso ed avevo tradito la fiducia di mio padre, che purtroppo, era ancora ignaro di tutto. Mi sentì così in colpa da scappare senza neanche salutarlo. 

Il viaggio fu stressante e mi sembrava di guidare da ore quando intravidi il campus tirai un sospiro di sollievo. Non sarei mai più tornato a casa. Aria era casa mia. Scesi dalla macchina e mi precipitai in casa, la quale era completamente deserta. Era ovvio. Avevo litigato con Alex e lui neanche mi rivolgeva più la parola. Sapeva che se fossi tornato a casa avrei sbagliato, ma glielo avevo promesso, eppure si era rivelato tutto inutile. Mi sedetti su una sedia e poggiai il volto tra le mani. Come potevo essere così ingenuo da pensare che Rosemary non mi avrebbe ancora fatto quell'effetto? A chi volevo darla a bere, certo che Rosemary mi avrebbe fatto quell'effetto, era pur sempre il mio primo amore. Strinsi forte le mani al volto e mi costrinsi a non pensarci, in quel momento tutto quello di cui mi importava era Aria. Presi il telefono e le mandai un messaggio. "Ciao Aria, io mi chiedevo quando saresti tornata... Potresti farmi sapere? Ci terrei tanto a rivederti. Un bacio, C.".

Sapevo per certo che uno stupido messaggio non avrebbe mai potuto aggiustare la situazione, eppure volevo provarci. Lasciai il telefono sul tavolo e mi diressi in bagno per una doccia. Dopo circa una mezz'ora, tornai in cucina, ma con mia spiacevole sorpresa notai che sul telefono non c'erano messaggi di Aria. Incominciai a preoccuparmi. Di solito Aria mi rispondeva sempre ai messaggi o alle chiamate. Mi vestì di fretta e corsi verso il suo appartamento. Bussai incessantemente alla porta, ma l'unica persona che vidi spuntare fu Alex. «Cosa ci fai qui?» mi chiese quasi schifato. Mi avvicinai a lui «Senti amico, lo so di aver fatto lo sbaglio più grande del mondo e che non vorrai perdonarmi, ma se sono tornato in quella casa era per dire addio, non arrivederci. Quella è stata la conferma, non ci metterò mai più piede.» gli dissi cercando di essere convincente. «Era ora.» asserì lui, del tutto indifferente. Mi allontanai di qualche passo e strinsi i pugni. Non avrei potuto perdere qualcun altro per colpa di Rosemary. «Alex, ti prego. Dammi un'altra possibilità. Ci sono sempre stato per te, anche quando sbagliavi. Te ne prego.» gli dissi quasi in lacrime. Lui socchiuse le palpebre e si portò una mano al volto. Restammolì, zitti per dei momenti che sembrarono infiniti, poi mi si avvicinò e mi abbracciò. «La prossima volta dammi retta, cazzone.» esordì lui schiaffeggiandomi. Non dissi nulla, quegli schiaffi me li meritavo tutti. «Ma Aria non è ancora tornata?» chiesi impaziente. L'espressione di Alex cambiò e capì. «Hai raccontato tutto ad Aria, non è vero?» gli chiesi sull'orlo di una crisi di nervi. Lui annuì. «Avrei dovuto farlo io, le avevo già detto che le avrei voluto parlare non appena fosse tornata» dissi totalmente furioso. A sua difesa Alex mi guardò dritto negli occhi. «Mi dispiace amico, ma aveva il diritto di sapere.» asserì lui. "Dov è adesso?" gli chiesi. Lui scosse la testa «Non lo so» mi disse. Uscì e incominciai a cercare Aria. Controllai ovunque, ma della sua ombra neanche una traccia. Mi sentivo così frustrato, così stupido. Avrei dovuto dirglielo subito, le avrei spiegato la situazione. Poco dopo però, il mio telefono vibrò. Aria mi aveva risposto. 

"Poco conta dove sono, adesso. Alex mi ha raccontato tutto e mi ha anche detto che mi stai cercando. Non farlo Christopher, non servirebbe a niente.

Quel messaggio mi spezzò il cuore, come poteva non voler farmi spiegare per bene ciò che era successo? Come potevamo andare avanti, se Aria aveva sbarrato ogni strada?  E in quel momento, realizzai tutto. Aria non voleva andare avanti. Aria voleva far finire tutto. Ma io non glielo avrei concesso, la amavo troppo per lasciarla andare.

Avrei lottato con tutto me stesso per riprendermi l'unica persona con la quale volevo stare. 


Ritorno dagli occhi blu. [IN REVISIONE.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora