Separati

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Abby P.D.V.
Salii sull'aereo e mi misi a guardare fuori dal finestrino, mi aspettavano sei ore e passa di volo quindi ne avevo di tempo per guardare il paesaggio. L'aereo decollò e io chiusi gli occhi: ero così stanca. Non avevo chiuso occhio tutta la notte, mi faceva stare malissimo aver abbandonato Spencer, la mia vita era perfetta grazie a lui e lasciarlo per non so quanto mi sembrava una cosa orribile e ingiusta da fare. Quando atterrammo trovai una macchina lì ad aspettarmi. Salii e quella mi portò difronte ad un hotel molto bello e lussuoso.

Andai alla reception“salve, sono Abby Jenkins, dovrei avere una prenotazione a tempo indeterminato qui”dissi“si, stanza 515, 5° piano

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Andai alla reception“salve, sono Abby Jenkins, dovrei avere una prenotazione a tempo indeterminato qui”dissi“si, stanza 515, 5° piano. La colazione è dalle 7:30 alle 10. Il numero per chiamare la reception è l'uno. Il signor Spielberg mi ha detto di riferirle di andare agli studios alle 16:30, una macchina la porterà lì”mi disse la signorina aldilà del bancone, che sembrava avere più o meno la mia età“grazie mille!”dissi“si figuri. Senta, posso chiederle un favore?”chiese e io annuii“non è che potrebbe farmi un autografo? Sono una grande fan del suo show”disse e io sorrisi“certo, con piacere”lei mi passò un foglietto“vuole anche la dedica?”chiesi, e lei annuii entusiasticamente“ok, alla mia cara amica…” “Anita” “Anita, un bacio e un abbraccio. Abby Jenkins”scrissi, poi le ridiedi il foglio“grazie mille! Oh, e se hai bisogno di qualcosa, una guida per la città, o semplicemente un'amica con cui uscire, sai dove trovarmi”disse e io sorrisi“lo terrò presente, grazie molte”risposi, poi andai nella mia stanza.
Quando entrai sgranai gli occhi. La stanza era un mini appartamento bellissimo e molto lussuoso, lo adoravo.

 La stanza era un mini appartamento bellissimo e molto lussuoso, lo adoravo

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Sistemai i miei vestiti e poi uscii per andare all'incontro con Spielberg. A quanto pare nel suo prossimo film dovevo fare Annalise, una giovane ragazza che trova in soffitta una palla strana, che poi scoprirà essere la Palla dell'Infinito, un portale d'accesso a mondi paralleli. Annalise è molto intraprende, sicura di sé, curiosa e coraggiosa, ma anche dolce, gentile e divertente; era davvero una ragazza straordinaria e la storia era proprio il mio genere, insomma non potevo rifiutare l'offerta. Però sarei dovuta restare a Los Angeles per più di un mese e questa era la parte che mi piaceva meno.
Dopo l'incontro con Spielberg tornai in hotel e trovai Anita che si preparava per uscire“oh! Abby, ciao! Sei tornata dall'incontro con Spilberg? Com'è andata?”chiese quando mi vide“si, sono appena tornata. È andata benissimo! La trama del film è splendida e la protagonista mi piace molto, non potrei essere più felice! L'unica cosa è che dovrò stare qui per più di un mese…e questo mi terrà lontana dal mio ragazzo…”spiegai“ah si, l'ho letto su una rivista, l'agente dell'FBI, giusto? Ho visto una vostra foto insieme, siete davvero una coppia bellissima!”disse e io sorrisi“si lo siamo…gli ho detto che l'avrei chiamato dopo aver incontrato Spielberg, ma è tardi e da lui è notta fonda ora” “si. Senti, ti va di andare a divertirci? Conosco tutti i locali più in di Los Angeles! Vedrai che ci divertiremo! Allora?”chiese e io alzai le spalle“ok, perché no?”lei sorrise“fantastico! Vai a metterti il vestito più bello che hai! Vengo a prenderti tra 20 minuti”disse e io annuii. Andai in camera e mi cambiai

Mi scattai anche una foto: l'avrei inviata a Spencer l'indomani mattina dicendogli che andava tutto bene

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Mi scattai anche una foto: l'avrei inviata a Spencer l'indomani mattina dicendogli che andava tutto bene.
Anita bussò alla porta e io aprii“wow Abby! Io sono abituata a vederti indossare i completini da brava ragazza e non mi sarei mai immaginata di vederti vestita così!”disse ridendo quando mi vide. Risi“si, in effetti è un po' strano anche per me, ma nel senso inverso. Io mi vesto sempre da nerd o con un vestitino abbastanza carino nelle occasioni speciali, non sono abituata a vestirmi con camicia, gonnellina e cravatta”scherzai e anche lei rise“immagino! Ora però voglio sapere tutto della vera Abby, dato che ci vedremo tutti i giorni per più di un mese”disse prendendomi a braccetto“è reciproco, fidati”dissi sorridendo, poi uscimmo dall'hotel. Andammo tutta la notte in giro per locali e mi divertii tantissimo con Anita. Ballammo tutto il tempo e bevemmo anche abbastanza ma, anche mezza brilla, con i ragazzi al massimo ci parlavo, anche coi più fighi, perché nessuno poteva neanche minimamente eguagliare il mio Spencer.
Tornai in camera che erano le 4 passate. Sprofondai sul letto e mi addormentai di botto, senza neanche togliermi i vestiti. Fui svegliata dal mio telefono che squillava: erano le undici. Avevo un mal di testa allucinante. Presi il telefono e risposi"pronto…"mormorai massaggiandomi le tempie"hey! Che hai? Va tutto bene?"chiese Spencer preoccupato"si…si…ho solo passato una notte in bianco…niente di che…sono uscita con un'amica"spiegai"ah…hai già un'amica…bene, sono felice per te! E che avete fatto di bello?" "ti ho inviato ora una foto, guardala, questo è quello che abbiamo fatto, siamo andati in giro per locali"dissi"wow! Abby sei…wow…mi lasci sempre senza parole, sei bellissima, davvero"disse lui senza fiato e io arrossii"grazie…tu invece che hai fatto?" "ho letto un libro…sai, quel libro di cui eri gelosa perché lo leggevo tutte le settimane"rispose lui ridendo e anch'io risi"hey, io sono stata attenta a non tradirti! Non portarti a letto il libro in mia assenza!"scherzai e lui rise"non lo farò". Ci fu un attimo di silenzio, poi lui disse"mi manchi tanto Abby…com'è andata con Spielberg? Quando torni?"chiese e io abbassai lo sguardo"io…è andata bene, il film è bello, la parte è bella, ma…" "ma?" "ma devo stare qui per più di un mese…"completai. Lui non rispose"Spency? Ci sei?"chiesi alquanto preoccupata"si…si ci sono…scusa io…più di un mese…wow…è…è tanto tempo…"balbettò"si…si è tanto…lo so…non so come farò a stare così tanto senza vederti…" "neanche io…ma ci sentiremo tutti i giorni, vero?" "certo! E poi, chissà, potresti avere un caso qui uno di questi giorni, magari sono proprio io quella che viene rapita"scherzai"ti prego no! Non di nuovo!"replicò ridendo e anch'io risi"ora devo andare, devono prendere le mie misure per i costumi e mi devono dare il copione. Ti chiamo stasera. Ti amo, un bacio!" "ti amo anch'io, divertiti!"disse, poi riattaccò. Io mi ristesi sul letto e chiusi gli occhi, ma dopo tre secondi qualcuno bussò“Abby…è permesso? Ho pensato di portarti la colazione”disse Anita entrando e io mi misi a sedere“grazie, sei stata molto gentile, avevo proprio fame!”lei rise“si, lo immaginavo! Tieni, ti ho fatto fare le crêpes”disse scoperchiando un piatto e io mi leccai i baffi“gnam! Hai fatto davvero bene! Però c'è talmente tanta roba…ti va di restare a fare colazione con me?”chiesi“non so Abby…insomma…non voglio darti fastidio” “ma quale fastidio? Mi farebbe piacere fare colazione con te!”replicai e lei sorrise“ok allora. Credici o no ma non ho mai assaggiato le crêpes che fanno qui!”scherzò lei e io risi“vedi che hai fatto bene a restare allora?”dissi e lei rise. Anche se ero lontana da tutti i miei amici, dalla mia casa e da Spencer, ero sicura mi sarei trovata bene anche a Los Angeles, soprattutto perché avrei realizzato il mio sogno, e che sogno!

Come ti insegno ad amare || Spencer Reid [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora