Dopo quel fantastico primo appuntamento con Spencer eravamo usciti insieme un altro paio di volte e con lui mi sentivo sempre bene, come se ogni attimo che passavamo insieme fosse il migliore di tutti.
Ero seduta sul divano, a leggere, quando squillò il telefono. Risposi"pronto? Abby Jenkins?" "si, chi la cerca?" "sono Rudolf Scott, il regista di«due cuori, un destino». Hai fatto l'audizione un paio di mesi fa per il ruolo di Kate"disse l'uomo all'altro capo del telefono"si...si mi ricordo. Perché ha chiamato? Qualcosa non va?"chiesi incrociando le dita"affatto! Sei stata sensazionale! Hai trasmesso una miriade di emozioni: con lo sguardo, con i gesti, con il bacio! È stata la miglior audizione che abbia mai visto!"esclamò e io sorrisi"quindi mi sta dicendo che..." "esatto! La parte è tua zuccherino! Ottimo lavoro!"disse"grazie! Grazie mille!"esclamai, poi riattaccai. Scattai in piedi e mi misi a saltellare e a gridare“hey! Cosa festeggiamo?”chiese Sasha entrando in salotto“ce l'ho fatta! Ho avuto la parte! Sarò la protagonista di una sit-com!”gridai in preda alla gioia e lei mi abbracciò“Abby sono così felice per te!”esclamò“anch'io! Devo dirlo subito a Spencer!”presi in mano il telefono e iniziai a comporre il numero, poi mi fermai“no, vado a dirglielo di persona!”dissi, poi corsi fuori dalla porta.
Bussai a casa di Spencer 10 minuti dopo. Lui mi aprì e fù sorpreso nel vedermi“Abby...! Che ci fai qui?”chiese“devo dirti una cosa!”esclamai sorridendo. Mi fece entrare“allora? Cos'è che devi dirmi?”chiese“ho la parte! Sarò Kate! Reciterò in una sit-com!”gridai e lui mi abbracciò“Abby sono così felice per te!”esclamò“grazie! Ma è stato anche merito tuo! Il regista ha detto che gli è piaciuto molto il bacio e, sinceramente, non credo gli sarebbe piaciuto egualmente se avessi baciato qualcun'altro!”dissi e lui arrossì leggermente“non è che abbia fatto molto...ho solo baciato la ragazza che amo...non c'è voluto un grande sforzo...”disse e io sorrisi“grazie”. Stemmo in silenzio per qualche minuto, abbastanza imbarazzati, finché lui disse“Abby...io ti amo tantissimo! E con te mi diverto e mi sento me stesso come con nessun'altro e...e mi piacerebbe che...insomma noi...mi chiedevo se tu...Abbyvuoiesserelamiaragazza?”chiese parlando alla velocità della luce“cosa?” “Abby vuoi essere la mia ragazza?”ripeté diventando rosso, e il mondo mi crollò in testa. Mi allontanai da lui“Spencer io...io...io non posso...! Io...insomma...anch'io mi trovo bene con te...tanto...e mi sta bene che tu mi dica che...che mi ami e che...che mi baci ma...ma non posso essere la tua ragazza...! Io...non...non puoi capire...”balbettai, poi feci per andarmene. Lui mi afferrò la mano“ma perché Abby?! Perché non puoi?! Cosa ti è successo di così tremendo?! Dimmelo! Io voglio stare con te! E non voglio pagare per quello che qualcun'altro ti ha fatto! Non è giusto!”esclamò, e in effetti aveva ragione, non era giusto, così annuii.
Ci sedemmo sul divano, uno accanto all'altro“io...non posso credere che sto per dirtelo...a volte ti odio davvero! Comunque, un paio d'anni fa facevo l'Università, logicamente, a Bologna. Io venivo dal nord e a Bologna non conoscevo nessuno e non avevo abbastanza soldi per comprarmi un appartamento tutto mio, quindi risposi ad un annuncio online di un ragazzo che cercava una coinquilina: Antonio. Appena conosciuto l'ho trovato molto carino e simpatico e mi piaceva vivere con lui. A quel tempo io credevo nel vero amore e speravo che, un giorno, avrei trovato anch'io il mio principe azzurro, e pensai fosse lui. Com'ero ingenua! Gli anni passarono e con lui mi trovavo ogni giorno meglio: mi ero innamorata per la prima volta. Un giorno è tornato a casa con un mazzo di tulipani, i miei fiori preferiti un tempo, ora non riesco a guardarli, e mi ha chiesto di uscire. Non puoi immaginare la mia contentezza, credevo che tutti i miei sogni si fossero avverati e che stavo finalmente vivendo la mia favola. Mi portò a fare un pic-nic nel parco, sotto le stelle, serata che finì poi nel letto di casa. All'epoca pensai fosse stata una notte magica, si vede che non ero ancora uscita con te!”sorrise“comunque, dopo quel giorno, o meglio, dopo quella notte, Antonio divenne il mio ragazzo ed ero così felice con lui! Lo amavo e lui amava me, o almeno così credevo, e pensavo pure che fosse normale fare sesso tutte le settimane; Dio com'ero ingenua! In una di quelle magiche notti, però, le cose andarono troppo in fretta e...e la mattina dopo scoprii che...insomma...io...aspettavo un bambino...”gli occhi mi si riempirono di lacrime e lui mi prese la mano“ora come ora mi sembrava una manna dal cielo, quello che ho sempre voluto. E questa mia convinzione si rafforzò quando, una volta che lo dissi ad Antonio, lui mi chiese di sposarlo e io, come una scema, gli dissi di si. Il giorno dopo dovevo prendere il treno per andare dalla mia famiglia e dirgli del bambino e del matrimonio, ma il treno era in ritardo e decisi ti andare il giorno dopo. Non lo dissi a Antonio, volevo che fosse una sorpresa. Ma quando tornai a casa la sorpresa la fece lui a me, e non era bella.... Appena entrai sentii dei rumori, delle voci, venire dalla camera. Aprii la porta piano e...e lo trovai che si scopava come un cane in calore la mia migliore amica dell'epoca...il sudicio figlio di puttana! Mi sono messa ad urlargli contro, a tutti e due, e li ho cacciati fuori di casa così com'erano, col lenzuolo attorno al corpo. I vestiti glieli lanciai giù dalla finestra; fu divertentissimo vederli che raccoglievano i vestiti in giro per tutta la strada calpestando il lenzuolo e cercando di non farlo cadere, credo sia finito anche su YouTube...comunque all'epoca non la pensai così. Ero depressa...e odiavo il bambino che portavo in grembo, così abortii, e poi mi trasferii in America e, beh, il resto lo sai”conclusi. Mi asciugai le lacrime col dorso della mano. Spencer mi guardava, sembrava soffrisse tanto quanto me“Abby...mi dispiace tanto! Non avevo idea che...sono un insensibile!”disse“no tu...tu sei fantastico! Sei perfetto!”gridai, poi arrossii. Lui mi mise la mano sulla guancia“Abby...io non ti farei mai una cosa del genere! Insomma...con chi potrei tradirti?”scherzò e io sorrisi“ah non so...il libro che rileggi tutte le settimane potrebbe essere un valido concorrente!”risposi e anche lui sorrisi“prima di tutto il libro è maschile e secondo...”lo baciai prima che potesse finire la frase. Lo baciai intensamente come non avevo mai fatto e lui ricambiò. Lo feci stendere sul divano e gli tolsi la cravatta, poi iniziai a sbottonargli la camicia...
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Come ti insegno ad amare || Spencer Reid [COMPLETA]
Fiksi PenggemarIniziata nel 2018. Finita nel 2018. Da revisionare in futuro. Abby si è appena trasferita in America quando viene rapita da un serial killer convinto che sia la moglie morta. Ma è proprio grazie a questa disavventura che Abby conosce l'affascinante...