"Ti amo"

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La mattina dopo mi svegliai abbracciata a lui: avevo la testa e le braccia sul suo petto e lui mi teneva stretta e sé per la vita. Quella era stata davvero la notte più bella della mia vita! Ne ero sicura al 1000 x 1000! Sorrisi ripensando alle emozioni che avevo provato sentendo il suo fiato sul mio viso, i suoi baci, il suo corpo in generale, lo amavo come non avevo mai amato nessun'altro in vita e non volevo negarlo più, volevo solo stare con lui, per sempre. Mi avvicinai di più a lui e strusciai la testa sul suo petto come un gatto che fa le fusa. Lui mi strinse a se ancora più forte, come se non volesse lasciarmi andare“tranquillo, non me ne vado!”bisbigliai e lui sorrise. Pensavo dormisse ancora ma a quanto pare era sveglio e stava godendo del momento come me“lo so”bisbigliò lui in risposta, poi mi diede un bacio sulla testa. Io alzai la testa e lo guardai negli occhi, sorrisi e anche lui“Abby…ti amo da morire!”disse accarezzandomi la testa“ti amo anch'io! Scusa se c'ho messo tanto a dirtelo!”dissi“non importa”poi mi baciò. Lui continuò ad accarezzarmi i capelli mentre io mi riappoggiai sul suo petto“sai…non mi sono mai sentita così quando lo facevo con Antonio”dissi e lui rise“perché sono un completo incapace?”chiese e io risi“no, sei stato fantastico! È che ti amo molto di più di quanto abbia mai amato lui! Anche se è stata la tua prima volta, dico bene?”scherzai“no…da cosa l'hai capito?”chiese ridendo a sua volta“così a intuito…”risposi alzando le spalle. Lui sorrise“che profiler! Dovresti venire a lavorare con me”disse e io risi“mi piacerebbe ma non posso, per 3 semplici motivi: non sono qualificata, ho appena ottenuto un ruolo da protagonista in una sit-com e infine se lavorassi con te non riuscirei a non baciarti ogni 10 secondi!”dissi e poi lo baciai. Lui mi strinse a se e continuò a baciarmi“si, forse è meglio. Infatti soprattutto all’inizio di una storia sentimentale, si hanno spesso difficoltà a concentrarsi su tutto ciò che è "altro" rispetto alla relazione stessa, in quanto si tende ad usare la gran parte delle proprie risorse cognitive per pensare e sognare la persona amata. Quindi la nostra capacità di concentrarci ed eseguire correttamente e con efficienza attività quotidiane che richiedono attenzione come lo studio e il lavoro potrebbe effettivamente risultare compromessa”disse e io risi“adoro questo tuo grande e fantastico cervellone!”dissi, poi gli diedi un bacio sulla testa, e lui arrossii“grazie, ma anche tu sei molto intelligente, a volte penso anche più di me” “no, più di te mai!”lo baciai, in quel momento il suo cellulare squillò. Mi stesi pancia in su sul letto e aprì le braccia, sconfortata, mentre lui rispondeva al telefono"pronto…si, in effetti stavo facendo altro! E tu come…? Ah, certo…dovevo immaginarlo…no Garcia…non…ma cosa? No non…non so neanche cosa sia questa Posizione Sushikima! No…grazie…comunque, abbiamo un caso? 10 bambini…e tu mi parlavi della Sushikima?! Si…arrivo…mezz'ora e sono lì. Di at Hotch di iniziare, mi aggiornerà in aereo"disse. Una volta finito si girò a guardarmi“Abby…” “lo so, devi andare. 10 bambini uccisi o comunque spariti e devi catturare il pazzo che ha fatto questo”dissi, e lui sorrise“mi conosci meglio di me stesso”disse, poi mi diede un bacio. Si alzò dal letto“lo so!”risposi mentre lui si infilava i pantaloni“comunque io lo so cos'è la Sushikima, l'ho fatta con Antonio, è molto hot! Non credo ti piacerebbe, neanche a me piace”dissi e lui sorrise“devi assolutamente uscire con Gracia un giorno”disse“lo farò”. Mi alzai dal letto e mi avvicinai a lui, tenendomi il lenzuolo attorno al corpo“lascia, ti faccio io il nodo”dissi prendendogli la cravatta, poi iniziai ad annodargliela“Abby…la domanda che ti ho fatto ieri sera…la risposta è un…?” “si. Indubbiamente si!”risposi e lui sorrisi, poi mi alzai leggermente sulle punte dei piedi e lo baciai“amò senza le mie scarpe sei troppo alto! Abbassati!”scherzai, e lui rise“credo sia difficile. Ora devo andare, ci vediamo stasera”disse dandomi un bacio a stampo“si, ora mi vesto e poi vado allo studio per iniziare le riprese”dissi io. Lui sorrise e uscì dalla porta. Io mi vestii e poi uscii a mia volta.
Era passata quasi una settimana da quella magica notte e Spencer mi mancava tantissimo, non so come avrei fatto a stare senza di lui tutte le volte che sarebbe andato via. A lavoro andava tutto bene. Mi trovavo benissimo con chiunque lavorasse con me e anche con gli altri attori si era già creata una grande sintonia, soprattutto con l'attore che faceva Lucas, eravamo diventati molto amici, ma non avrebbe mai potuto sostituire Spencer, nessuno avrebbe potuto.
Avevamo finito di girare per oggi e io stavo uscendo dallo studio con Katrin, che faceva la mia migliore amica, e che lo era diventata davvero, quando vidi una figura famigliare che mi aspettava con un mazzo di fiori all'ingresso. Gli corsi incontro e gli saltai al collo“Spency!”gridai e lui mi abbracciò“ciao Abby!”lo baciai“hai risolto il caso? Perché non mi hai chiamato?!”esclamai sprizzando gioia da tutti i pori“volevo farti una sorpresa”disse e io lo baciai ancora“allora…lui è il mitico fidanzato genio, che lavora all'FBI di cui mi hai parlato?”chiese Katrin“si! Spencer lei è Katrin, la mia migliore amica, dentro e fuori dal set. Katrin, lui è Spencer, il ragazzo migliore che esista, almeno per me”dissi abbracciandolo“piacere Katrin” “piacere mio, Abby parla in continuazione di te, è davvero cotta”disse lei e io arrossii leggermente. “Bene, ora devo andare. Ci vediamo domani Abby!”disse Katrin prima di andarsene“ciao Kat! Allora? Mi accompagni a casa?”chiesi poggiando la spalla sulla sua testa“certo, andiamo”disse, poi mi accompagnò alla macchina.
Nel tragitto ci raccontammo tutto quello che era successo mentre non c'eravamo visti, avevamo così tanto da raccontarci! Spencer parcheggiò davanti ad una casa molto carina: una villetta abbastanza grande, 3 piani e giardino frontale mentre in quello sul retro c'era una piscina col trampolino. “Spencer…perché mi hai portato qui? Di chi è questa casa?”chiesi abbastanza confusa“nostra…”mormorò lui. Io non ci potevo credere“Spencer tu…ma come…quando…?”non riuscivo a formulare una frase talmente ero emozionata“beh…Garcia ha sparso la voce che stiamo insieme e io ne ho parlato con Morgan e JJ…gli ho detto che ti amo più di qualsiasi altra cosa e che volevo fossi mia per sempre e che volevo vivere con te e…Morgan ci ha regalato una delle sue case…”spiegò divintando leggermente rosso. Io lo guardavo a bocca aperta. Il tempo di capire quello che stava succedendo e gli buttai le braccia al collo, baciandolo. Lui ne fu assolutamente sorpreso“si io…sei il ragazzo più dolce dell'universo! Certo che voglio vivere con te!”esclamai e lui sorrise, poi mi baciò ancora. Scendemmo dalla macchina e lui aprì la porta di casa. All'interno era ancora più bella! Lo abbracciai e gli posai la testa sulla spalla“è casa nostra”mormorai senza quasi crederci“si, lo è”concordò lui sorridendo.

Come ti insegno ad amare || Spencer Reid [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora