La sorpresa di Spencer

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La mattina dopo mi svegliai abbracciata a Spencer“buongiorno”disse dandomi un bacio sulla testa“ciao. Credo che tu abbia perso l'aereo”dissi stropicciandomi gli occhi“si, e anche diverse chiamate da parte di Hotch. Sono nei guai, e tutto perché non so dirti di no”rispose lui sorridendo e io mi accucciai accanto a lui“ma ne è valsa la pena, ammettilo”dissi e lui sorrise, poi mi baciò. Io gli misi le mani tra i capelli e continuai a baciarlo“è così bello averti qui. Mi mancavi tantissimo”dissi giocando coi suoi capelli“anche tu Abby. Tutto questo tempo senza di te…mi ha fatto capire che non voglio passare più neanche un secondo separati”disse e io sorrisi“neanche io”poi lo baciai“quindi…ritornando sull'argomento…ci stai pensando…al matrimonio?”chiesi e lui abbassò lo sguardo“io…in effetti si…si ci ho pensato…e anche spesso…ti amo tantissimo Abby e…e mi piacerebbe stare con te per sempre…”disse arrossendo leggermente“Spency…”mormorai in un misto di sorpresa e felicità“anch'io voglio stare con te per sempre…ma ora non è il momento…io…non sono ancora pronta…ho…ho altre cose per la testa…la mia carriera…la nomination all'Oscar…io…non ho tempo per pensare ai preparativi, al vestito o…o per andare in luna di miele io…non è il momento…scusa…”balbettai. Lui mi mise le mani sulle guance“hey, non ti ho chiesto di sposarmi ora, lo so che hai altre cose per la testa, e neanch'io ho tempo per organizzare tutto. Volevo solo dirti che, quando saremo pronti, non esiterò un attimo a metterti l'anello al dito”disse, anche se mi sembrò che le sue parole non fossero completamente vere. Sorrisi“sei davvero il migliore. Ti amo!” “ti amo anch'io!”poi ci baciammo. Il suo telefono squillò“ignoralo”dissi baciandolo“l'ho già ignorato troppe volte…potrebbe essere importante”replicò girandosi verso il telefono“il tempo che passiamo insieme è importante”dissi appoggiando la testa sul suo petto“ci vorrà un minuto, promesso”disse, poi rispose al telefono"Reid…si…si scusa se ho perso il volo io…avevo altro da fare"mi accarezzò la testa"si…ma c'è un nuovo caso? Allora posso…? Torno stasera. Si…si non…non perderò più l'aereo…era solo…una serata speciale…si…ciao Hotch"attaccò e si rigirò verso di me“allora? Ti ha strigliato?”chiesi abbracciandolo“un po'…non avrei dovuto perdere l'aereo ma…avevo un ottimo motivo, il migliore che ci sia: tu!”disse dandomi un bacio“si, anche tu sei il migliore motivo che ho!”dissi, poi lo baciai.
Spencer restò con me tutto il giorno e io lo portai a vedere tutti i miei posti preferiti e di sera lo accompagnai in aeroporto e lo guardai partire. Mi sentii vuota. Dev'essere stato così che si è sentito lui quando me ne sono andata io.
Passarono un'altro paio di settimane. Avevo finito il film, ed era venuto splendidamente. Sarei dovuta tornare a Los Angeles per la prima, ma al momento volevo solo tornare a casa, la mia casa, riabbracciare Sasha, Katrin, i miei amici della sit-com, la squadra del BAU ma, più di tutti, non vedevo l'ora di riabbracciare Spencer, lui era il principale motivo per cui volevo tornare a casa. Stavo aspettando di imbarcarmi quando il mio telefono squillò"pronto?" "hey, ti sei già imbarcata?"mi chiese Spencer"no, sto aspettando. Hai paura che perda l'aereo?"scherzai"no, voglio solo sapere quanto tempo mi rimane" "per cosa? Mi tradisci col libro?"scherzai ancora e lui rise"no, però Libro mi sta aiutando a farti una sorpresa" "una sorpresa? E che sorpresa?" "non sarebbe una sorpresa se te lo dicessi, ti pare? Infatti la parola " sorpresa " significa stupire, cogliere all'improvviso qualcuno, quindi se te lo dicessi non si chiamerebbe più sorpresa"replicò e io risi"certo mi sembra giusto". In quel momento la voce al megafono parlò e poi iniziarono ad imbarcarci"amore, devo andare, se no l'aereo lo perdo per davvero"dissi scattando in piedi"si, si ora ti lascio andare, tanto ti vedrò quando atterri. Ti amo" "anch'io. Ciao"attaccai e salii sull'aereo.
Atterrai dopo sei ore circa e uscii dall'aeroporto. Mi aspettavo di vedere Spencer lì davanti che mi aspettava, ma invece c'era Morgan“hey ragazzina! Bentornata!”esclamò quando mi vide, poi mi abbracciò“ciao! Che bello vederti! Ma…” “vuoi sapere dov'è Reid, vero?”disse sorridendo e io risi“mi hai letto nel pensiero” “è il mio lavoro! Comunque non preoccuparti, è a casa ad ultimare la sorpresa”disse mentre metteva le mie valige in aiuto. Salii“quindi tu sai che sorpresa mi vuole fare Spencer?”chiesi quando anche lui entrò in macchina“certo” “e cos'è?”lui fece finta di chiudersi una zip sulla bocca“segreto”disse“oh dai! Perché non me lo vuoi dire?! Guarda che so fingermi sorpresa se è quello il problema! È il mio lavoro in fondo…”replicai“Abby…il problema non è il fingerti sorpresa…Reid lavora sulla sorpresa da quando è tornato e ci tiene tanto. Ti ama come non ha mai amato nessun'altra e per te scalerebbe l'Everest a piedi nudi se glielo chiedessi. E con questa sorpresa te lo dimostra. Io ti consiglio di aspettare e godertela”disse e io sorrisi“si…si lo farò sicuramente”dissi guardando il pavimento.
Arrivammo a casa“eccoci. Ora ti lascio, Reid mi ha categoricamente vietato di entrare in casa una volta fossi arrivata”disse Morgan“ok, mi aiuti a portare i bagagli davanti alla porta almeno?”chiesi e lui annuì. Mi aiutò a scaricare i bagagli e li portò davanti alla porta, poi se ne andò. Io aprii la porta, le luci erano spente“Spency?”chiamai“Spency ci sei?”nessuna risposta“Spency?!”iniziavo a preoccuparmi. Ad un tratto le luci si accesero di colpo e vidi un cartellone con scritto«Bentornata Abby, mi sei mancata!»e sulla TV partì un film di Star Wars. Spencer era sulla soglia del salotto“bentornata!”esclamò“Spency!”gli corsi incontro e lo abbracciai, poi gli diedi una sberla sul braccio“aih! E questo perché?” “mi hai fatto prendere un colpo brutto deficiente!”esclamai ridendo e anche lui rise“scusa, non lo farò più” “sarà meglio! Pensavo ti fosse successo qualcosa, razza di imbecille!”esclamai tirandogli un pugno sul braccio“aih! Piano! E io che ho preparato una serata speciale…”disse ridendo e anch'io risi, poi gli misi le mani sulle spalle“che hai preparato?” “cena a base di piatti italiani cucinati da me (e Rossi) e poi maratona di Star Wars” “ordine cronologico o in base a quando li hanno girati?” “cronologico” “allora ci sto! Ci sarei stata comunque ma tanto…”dissi sorridendo e lui rise“lo immaginavo…mi mancava averti in casa”disse“ti sentivi solo piccolo bambino?”scherzai“si, senza di te si”rispose e io sorrisi, poi lo baciai.
Mi portò in cucina, il tavolo era apparecchiato bene, coi tovaglioli piegai a forma di cigno, le candele e una rosa rossa in vaso come centrotavola“il menù?” “pasta alla matriciana, vitello tonnato (la ricetta di tua nonna, sembra delizioso, non vedo l'ora di assaggiarlo) e infine crema catalana”disse e io sorrisi“mi sembra ottimo. Ma, da buona italiana, se li hai fatti male ti mollo!”scherzai“allora incrocio le dita”rispose sorridendo, poi mise in tavola il primo. Era tutto delizioso“cavolo! Altro che Cracco! Ma c'è qualcosa che non sai fare?”esclamai mangiando l'ultimo boccone di crema“qualsiasi cosa legata allo sporto sicuramente…poi non so”rispose lui alzando le spalle“e ti pare poco…! Io è già tanto se so fare il mio lavoro!”scherzai e lui rise. Andammo in sala e iniziammo a guardare la maratona. Finì la mattina dopo, eravamo stanchi ma felici“grazie! È stata una serata fantastica!”dissi abbracciata a lui“figurati”mi diede un bacio, poi chiudemmo gli occhi e ci addormentammo, abbracciati, sul divano.

Come ti insegno ad amare || Spencer Reid [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora