Il piano

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Scesi alla reception“Ani! Ani devi farmi un favore!”dissi quando trovai Anita“che favore?”chiese lei“manda in camera mia due bottiglie del superalcolico più forte che hai! Devo sbronzarmi alla grande per dimenticare quello che è successo…”dissi fingendomi triste, per fortuna ero un'attrice“perché? Che è successo? Ha a che fare col perché il tuo ragazzo se ne è andato via di qui in fretta e furia pochi minuti fa?”chiese e io annuii flebilmente“si…io mi ero vestita sexy solo per lui…perché non lo vedevo da tanto…e lui ha detto che è venuto qui per lasciarmi…non mi sono mai sentita così cogliona! Almeno ho sempre la mia carriera…anzi…senza di lui mi trasferirò qui e accetterò tutte le richieste di lavoro che mi hanno fatto! Senza di lui come distrazione potrei anche vincere un oscar!”dissi e aspettai una reazione, che non tardò. Anita assunse un'espressione rigida, come se cercasse di trattenersi dal saltarmi addosso“si…sono molto contenta per te…ti manderò su due bottiglie di Spyritus, una vodka polacca, più forte di quella non c'è niente”disse lei provando a sorridere, era davvero un'attrice pessima, ora sapevo perché non aveva ancora vinto un provino. “Grazie! Sei davvero un'amica! Ora vado, ci vediamo dopo allora”dissi e tornai in camera.
Anita arrivò poco dopo con due bottiglie sigillate, era improbabile che le avesse drogate, già solo il tasso alcolico bastava a sedermi. Io aprì la prima e ne bevvi un bicchiere, appunto per far vedere che avevo bevuto, e solo quel bicchiere mi aveva già impappinato il cervello, figuriamoci due bottiglie. Presi le bottiglie e andai in bagno. Mi sembrava uno spreco buttarli nel water così li travasai in altre bottiglie che avevo e riportai le bottiglie vuote in camera. Preparai la messa in scena: una bottiglia in piedi e una stesa che colava sul pavimento e il bicchiere vuoto, poi mi cambiai nella camicia da notte più sexy che avevo e feci scendere una spallina per poi spettinarmi e sbavarmi il trucco, dovevo sembrare ubriaca fradicia.

 Preparai la messa in scena: una bottiglia in piedi e una stesa che colava sul pavimento e il bicchiere vuoto, poi mi cambiai nella camicia da notte più sexy che avevo e feci scendere una spallina per poi spettinarmi e sbavarmi il trucco, dovevo s...

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Mi stesi sul letto come mi fossi addormentata di botto e aspettai. Anita arrivò alle 3, come l'ultima volta, e mi si avvicinò ancora, sentii ancora il suo fiato sul mio viso“stavolta non mi spruzzi il peperoncino negli occhi, eh, stronzetta?!”mi bisbigliò all'orecchio, poi mi sollevò. Io feci come una bambola di pezza: mi mossi solo per la gravità. Appena fece per portarmi via Morgan sfondò la porta ed entrò con la squadra e la SWAT al seguito. Puntarono tutti le pistole ad Anita che la puntò a me, e io la smisi di fare la bambola“tu…tu non sei ubriaca…?”mormorò incredula guardandomi“tu mi hai ingannato brutta stronza! Ora ti faccio saltare il cervello!”esclamò, poi abbassò il cane della pistola“no!”esclamò Spencer e io lo guardai e mimai«lascia fare a me». Lui annuì“Ani…io lo so perché stai facendo tutto questo…”dissi“no! Non lo sai!”gridò lei“si invece. Sei gelosa delle ragazze che sono diventate famose, anche se molto simili a te, mentre tu no. E io posso capire benissimo” “no! No tu non puoi! Tu sei bella, sei famosa, hai tanti amici, un ragazzo perfetto, una vita perfetta! Tu non sai cosa vuol dire!”esclamò con gli occhi umidi“si, ora la mia vita può sembrare perfetta, ma non lo è sempre stata. Il mio primo ragazzo mi ha messa incinta e poi l'ho trovato a letto con la mia migliore amica. Ho abortito e mi sono trasferita in America, dove sono stata rapita da un'altro serial killer, che mi ha tenuta segregata per due mesi. Spencer mi ha salvata, e io per ripagarlo gli ho detto che non lo volevo più vedere…più volte…. L'unico motivo per cui ho vinto il provino è che al regista è piaciuto il bacio, bacio che ho dato a Spencer e che non mi sarebbe valso neanche il ruolo di comparsa se l'avessi dato a qualcun'altro. E ora sono qui, con una pistola puntata alla testa…ho perso il conto di tutte le volte che ho avuto una pistola puntata alla testa…e questo è abbastanza preoccupante dato che non sono uno sbirro o una malavitosa. Quello che sto cercando di dirti è…che io sarei finita come te, accecata dalla gelosia, o sarei morta, se non fosse stato per Spencer. Se io sono qui ora è solo grazie a lui, beh non lo ringrazio per ora ora però in generale…il punto è che puoi essere anche la miglior attrice del mondo, ma senza fortuna non vai da nessuna parte, e la mia fortuna è stata Spencer, tu devi trovare la tua, ma non la troverai in obitorio, che è dove finirai se premi il grilletto. Ma se mi lasci andare e ti costituisci vivrai, si, magari andrai in prigione, ma con un buon avvocato potresti non avere l'ergastolo, non ci sono prove che tu abbia ucciso le altre ragazze. E mentre sei in prigione potresti scrivere un libro, e già così aumenteresti la tua notorietà, e se sei già abbastanza conosciuta è più facile che ti prendano, fidati”dissi e la sua pistola vacillò“davvero lo credi?” “ne sono sicura!” “ok allora…“Anita lasciò cadere la pistola e Morgan le mise le manette, mentre Spencer mi veniva in contro e mi abbracciava forte. “Abby sei stata fantastica! Ti amo tanto! Ho avuto così tanta paura!”disse“si, anch'io!”dissi stringendolo forte. “Abby”mi chiamò Anita“all'inizio non volevo ucciderti, mi eri davvero simpatica e volevo veramente esserti amica, ma quando mi hai detto di tutte le nuove offerte che avevi io…ho perso la testa…mi dispiace”disse e io sorrisi“non fa niente”anche lei sorrise, poi Morgan la portò via“Abby, ottimo lavoro! Se mai volessi diventare una profiler chiama”disse Hotch e, miracolo, sorrise, sorrisi anch'io“grazie ma…credo che d'ora in poi le uniche pistole che avrò puntate alla tempia saranno finte”scherzai e lui annuì.
Uscirono tutti dalla mia camera e restammo solo io e Spencer, dovevamo parlare di un po' di cose“ti hanno fatto delle nuove offerte eh…lavori importanti?”chiese“si…tutti ruoli da protagonista o coprotagonista in film di registi e produttori importanti…grandi opportunità…ma si girano tutti a Los Angeles o a New York…”dissi e lui guardò il pavimento, con gli occhi pieni di lacrime“tutti…tranne uno…”aggiunsi e lui si girò a guardarmi“c'è un film…«Il sogno di te»…dove sia la regista che la produttrice sono donne e hanno capito la mia voglia di stare col mio ragazzo, quindi, mi volevano talmente tanto, che hanno accettato di spostare la produzione a Quantico!”esclamai e lui sgranò gli occhi“davvero?!” “si! La maggior parte di scene sul verde e poche in esterna a New York, che faremo tutte in un giorno, massimo due, quindi starò via pochissimo, e dovrebbe comunque garantirmi una nomination all'Oscar!”dissi e lui mi abbracciò talmente forte che mi sollevò da terra“Spency…!”esclamai ridendo e lui mi mise a terra. Mi baciò intensamente“sono così felice Abby! Ti amo davvero tantissimo! E…riguardo a quello di cui stavamo parlando oggi pomeriggio…”lo baciai prima che potesse finire“ora non importa…ne riparleremo domani”dissi“ma non vuoi sapere cosa ne penso io?” “si ma…ora c'è qualcos'altro che voglio fare”dissi togliendogli la cravatta“Abby io…io domani devo svegliarmi presto…devo prendere un aereo e…”lo baciai ancora e stavolta lui mi prese per la vita“magari parto col volo di linea…”disse sorridendo e anch'io sorrisi“si magari”poi cotinuai a baciarlo.

Come ti insegno ad amare || Spencer Reid [COMPLETA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora