Per quanto fosse interessante osservare come si prepara una perfetta lasagna, cercare di conoscere meglio Ania sarebbe stato molto meglio, soprattutto per chi una lasagna la sa fare anche troppo bene.
Dopo circa 4 mesi che vivevo a Manhattan la mia cerchia di amicizie si limitava a colleghi di lavoro, anche se in modo al quanto limitato e Silvý nonostante con lei devo ancora comprendere che tipo di rapporto abbiamo.
Ania dopotutto sembra una ragazza apposto, per cui non ci sarebbe stato niente di male nel diventare suo amico.
-Hai interessi in particolare?-
Domandai guardandola.
Voltò la faccia verso di me, tenendo però lo sguardo puntato sul televisore.
-Beh… mi piace la moda in generale, fare shopping e simili, credo tu l’abbia notato-
-Certo ma pensavo che, nel tempo libero, ti occupassi di altro-
Distolse finalmente lo sguardo, mi osservò un attimo per poi arrossire.
-C'è un'altra cosa ma è piuttosto imbarazzante e so che poi mi prenderesti in giro…-
Corrugai la fronte, feci spallucce e poi mi scappò un sorriso.
-Con me puoi stare tranquilla, anche io ho le mie strane fisse-
Le mie parole parvero spronarla.
Così, abbassando la testa e stringendo il polso sinistro con la mano destra, si decise a parlare.
-Io….quando sono sola…ecco, vado al parco, e mi metto ad osservare gli uccelli!-
Urlò in ultimo così forte da farmi indietreggiare.
-Tutto qui? Mi stai dicendo che avevi paura a dirmi che pratichi bird watching?!-
Annuì facendo svolazzare i capelli per aria.
Sbuffai sollevato, dal modo in cui si comportava pochi secondi fa, pensavo avesse una di quelle strane abitudini che di solito fanno vedere in TV.
-Se è per questo che ti sei preoccupata, con me puoi stare tranquilla-
Alzò la testa rapidamente, e con sguardo stupito lesse la sincerità sul mio volto.
-Dici davvero? Non la trovi un attività stupida e inutile? Di solito le persone, come mia sorella o Thomas, scoppiano a ridere quando ne parlo, al mio ragazzo ancora devo dirlo-
Quando pronunciò quel nome sentii il nervosismo invadermi.
-Non devi dar retta agli altri Ania, e lascia perdere quell’imbecille, probabilmente ride perché non ha niente di meglio da fare-
La ragazza annuì, ma non sembrava convinta, probabilmente quella frase doveva vedersela ripetuta più volte senza ottenere alcun effetto.
-Hai ragione… ma è più facile dirlo che farlo, ho questa passione da quando ero piccolina sai? Sono sempre stata molto affascinata dagli animali, in particolare i pennuti, per non dire altro-
Sembrava imbarazzata, a disagio nel parlare di questo suo hobbie.
-Mio nonno un tempo, possedeva una voliera dove allevava colombe, cardellini e qualsiasi volatile con qualche problema, rimanevo ore a sentirli e guardarli affascinata-
Probabilmente Ania aveva più anni di me, seppur pochi, ma nei suoi occhi potevo ancor a vedere un bagliore di meraviglia nel ricordare il passato, mentre poneva lo sguardo verso l’alto, esattamente come farebbe un bambino.
-Anche tua sorella…-
-mia sorella è sempre stata la prima a prendermi in giro ed escludermi-
Mi interruppe fredda.
Rimasi interdetto dalle sue parole, pensavo fossero le classiche gemelle unite fino alla morte, ma a quanto pare mi sbagliavo.
Ania si afferrò una ciocca di capelli rosa rigirandosela fra le mani, guardandola senza battere ciglio.
-È sempre stata molto fredda e menefreghista, anche nei confronti dei nostri genitori e successivamente di nostro nonno-
Distolse lo sguardo un attimo, incrociandolo col mio, e sembrò riprendersi dai ricordi.
-perdonami, ma quando inizio a parlare non mi rendo conto che sto esagerando-
-non preoccuparti io faccio anche di peggio-
Le strappai un sorriso, poi misi le braccia intorno alla vita, abbracciandola.
-Cavolo Elijah sei davvero meglio di come mi aspettavo-
Sciolsi l’abbraccio, per poi adagiarmi sul divano e fingere una faccia indifferente.
-lo so, me lo dicono in molti-
Sorrise piano, poi prese il telefono dal divano e guardò l’ora.
-Devo andare adesso, mi ha fatto piacere passare del tempo con te, dovremmo rivederci!-
Esclamò contenta, e mentre parlava si alzò e raccolse le sue cose.
-Quando vuoi, ormai sai dove abito-
Si avvicinò mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò, salutando con un segno della mano.
Appena chiusa la porta mi guardai intorno, e l’unica cosa ora a coprire il silenzio erano le voci provenienti dalla televisione.
Continuai a guardare il programma di cucina per almeno mezz'ora, facendomi venire una gran fame.
L'ora di pranzo era quasi arrivata e mi era venuta voglia di preparare qualcosa di speciale.
Dopo cinque minuti passati a riflettere su cosa cucinare, optai per una semplice pasta al sugo.
Mi alzi dal divano e cominciai a cercare gli ingredienti e poi preparare la pasta.
Quando il risultato mi soddisfò la modo nel piatto e lo poggia sulla tavola che avevo, di li a poco, preparato con cura.
Mentre mangiavo con calma, mi arrivò un messaggio da Richard.
Sbloccai il telefono e lo lessi.
-Perdonami se ti disturbo in orario di pranzo ma Ania mi ha appena raccontato cosa avete fatto oggi, e mi fa piacere sapere che state legando voi due-
Subito dopo mandò un cuore ed una faccina che sorride, lasciandomi qualche minuto ad osservarla inebetito.
Richard sa dimostrare in ogni occasione quanto sia premuroso, ed educato.
Posai la forchetta sul tavolo e gli risposi.
-tranquillo non disturbi affatto. Ania si sta rivelando una buona amica, spero di rivederla presto e di rivedere anche te-
La risposta non tardò ad arrivare.
-Non sai quanto mi renda felice ciò che hai detto, a tal proposito, che ne diresti di rimediare all'uscita dell’altro giorno? Potremmo andare da qualche parte insieme e ti assicuro che il mio fratellastro non ci infastidirà-
Letto il messaggio digitali una risposta in fretta
-ma certo, a cosa pensavi?-
-Tu non preoccuparti fatti trovare pronto per le sette questa sera-
Letto ciò risposi con un “si” ed un cuore aggiunto.
Posai il telefono e mangiai la pasta riflettendo su cosa mi avrebbe preparato Richard, questa volta mi sarei assicurato di non tardare pur di non farlo innervosire.
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E&T
RomanceLa storia parla di Elijah Jackson Moon, ragazzo di Miami gay da poco trasferitosi nel distretto di New York a Manhattan. Qui cerca di cominciare una nuova vita, tentando di dimenticare tutti gli affetti ed i problemi lasciatosi alle spalle. Trova la...