Capitolo 1

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I bimbi subito mi sorridono e si presentano anche loro, "io mi chiamo Edward" "io sono Isabel piacere di conoscerti Claudio, questo è il nostro papà Mario Serpa."

"Il piacere è tutto mio, di cosa avete bisogno?" domanda Claudio

"Edward deve fare il certificato per iniziare gli allenamenti di calcio." risponde Mario

"OK accomodati pure."
Il castano visita Edward, gli prepara il certificato medico dicendo che è idoneo e che per qualsiasi cosa è a loro disposizione, e così Mario con i due piccolini salutano Claudio e tornano a casa.

Ma una volta a casa Mario si ritrova a pensare a Claudio senza volerlo, pensa anche a Massimo, ma soprattutto gli viene in mente la discussione che hanno affrontato qualche tempo fa "quando meno te lo aspetti l'amore ti farà breccia nel cuore, non chiudere la porta dei tuoi sentimenti Mario, quando io non ci sarò più ti devi rifare una vita sia per te che per i nostri figli" , "No non mi innamorerò mai più di nessuno io amo solo te e non potrei mai farlo" rispose Mario
"Amore fidati, non ti devi preoccupare per me, io sono felicissimo sei ti rifarai un'altra vita sarò sempre con te, ti farò sapere quando sarà quello giusto e che puoi fidarti di lui."
Quelle parole gli rimbombano nella sua testa da quando ha visto il Dottor Sona ma si costringe a smetter di pesare a tutto questo, si asciuga una lacrima scesa nel ricordare Massimo e va ad abbracciare i suoi bambini.

È Passato un mese da quando sono andato dal Dottor Sona con i miei figli, sono nel mio letto che sto leggendo quando all'improvviso sento Isabel chiamare "Papà Massimo aiutami il mostro mi vuole prendere" corro immediatamente da lei, mi avvicino sento che scotta vado a prendere subito il termometro gli misuro la febbre 39,9 quasi 40, vado nel panico più totale non so che fare nel mentre arriva anche Edward
"papà papà che succede?"
" Isabel a la febbre alta vai a prendere la tachipirina, prendi il mio cellulare e chiama lo studio del Dottor Sona"
Edward fa come chiesto dal suo papà, porta la tachipirina e prova a chiamare Claudio. "Pronto sono Edward Serpa c'è il Dottor Sona?
"No è appena andato via se posso esserti di aiuto io dimmi pure" rispose Rosita
"Si tratta di Isabel ha la febbre quasi a 40"
"Edward te lo chiamo subito aspetta in linea."
Rosita mette subito in attesa Edward, chiama Claudio al cellulare "Cla ho in linea Edward Serpa Isabel ha la febbre a 40."
"Fatti dare l'indirizzo ci vado subito"

Rosita dopo aver chiesto l'indirizzo ad Edward lo manda subito a Claudio che si dirige verso casa di Mario, una volta arrivato parcheggia li davanti e suona il campanello
"chi è" domanda Edward
"sono Claudio"

Edward fa scattare il cancello, Claudio entra e va verso la porta, Edward lo fa entrare lo accompagna da Isabel, ed entrano insieme nella cameretta.

"Ciao Mario, ho fatto il prima possibile adesso stai tranquillo la visito subito"
"Grazie per esser venuto subito Dottor Sona"
"Mario dammi del tu ti prego, mi fai sentire vecchio" gli disse sorridendo, Mario a sol vedere quel sorriso provò un senso di tranquillità che non si seppe spiegare, ma subito dopo gli tornò l'ansia per la piccolina,
"Va bene ti do del tu"
"ecco bravo e adesso vediamo cos'ha questa scricciola bellissima" , Claudio visitò la bambina e constatò che non era niente di grave, diede una piccola carezza alla bambina e si girò verso Mario "allora Mario stai tranquillo non è niente di grave, è solo un virus che sta girando in questi giorni, dagli la tachipirina per 3/4 giorni e vedrai che si riprenderà subito, comunque per sicurezza rimango un po' qua così la tengo sotto controllo ma nel giro di qualche ora dovrebbe già scendere la febbre".
"Grazie Claudio davvero, non avrei saputo cosa fare"
"tranquillo Mario è il mio lavoro mi fa piacere essere d'aiuto, adesso però lasciamo che si riposi"
" OK allora andiamo di là" , "OK"
Mario si rivolge al figlio dicendogli di accompagnare Claudio nel salone che lui andava in bagno, mentre Claudio camminava per il corridoio insieme ad Edward notò una fotografia, si soffermò a guardarla, ritraeva Mario con i bambini e un uomo abbracciati, Claudio pensò subito fosse l' altro papà dei bimbi visto il modo in cui si stringevano l'un l'altro, a ridestarlo dai suoi pensieri fu proprio il piccolino" quello era il papà, ci voleva molto bene sai?! Ma adesso purtroppo non è più qui con noi...." ad interrompere quella breve discussione fu proprio Mario che uscendo dal bagno sentì quello che stava per raccontare Edward e non poteva lasciarglielo fare, faceva troppo male affrontare quel discorso e soprattutto non aveva nessuna voglia che l'altro lo sapesse, e così Mario disse " Edward tesoro non devi studiare?!" , " Sì papà vado subito".
Edward andò in camera sua a studiare Claudio e Mario andarono a sedersi sul divano, parlarono del più e del meno senza mai prendere argomento su quell'uomo della fotografia, Claudio aveva capito che c'era qualcosa che Mario non aveva piacere parlare e così non gli chiede niente, all'improvviso sentirono urlare la piccola "Papà Massimo aiuto c'è il mostro che mi vuole prendere" , Mario corse subito da Isabel seguito da Claudio andò ad abbracciare la piccolina cercando di tranquillizzarla ma non ci riuscì, Claudio voleva poter fare qualcosa anche se non riusciva a capire le parole della piccola e così guardo Mario e gli disse: "Mario Posso provare io? " "Si va bene" Mario si fece da parte e Claudio si sedette sul letto, prese la mano di Isabel e gliela accarezzò "Isabel sono Claudio e sono qui per aiutarti".

Isabel aprì gli occhi e guardò Claudio
"Claudio! sei qui con me, non mi lasciare ho paura del mostro prima c'era papà Massimo che lo mandava via ma lui ci ha lasciato ".
"Amore ma che stai dicendo ci sono io qui con te papà Massimo ti proteggerà sempre" rispose Mario

I due ragazzi si guardano negli occhi non sapendo cosa dire, Claudio s'imbarazzò ed abbassò la testa, Mario invece guarda la piccola Isabel.
"amore lo sai che papà Massimo è sempre qui nel tuo cuore ti ho spiegato dove si trova, è nel cielo ed è la stella più brillarilla che c'è"
"Si lo so che è sempre qui a proteggerci ma papà Massimo, mi ha detto che possiamo fidarci di Claudio ".
Mario nel sentire quelle parole gli scese una lacrima e girandosi verso Claudio gli dice "scusala non sa quello che dice"
" no ma figurati saranno i deliri della febbre" rispose Claudio e nel mentre con il pollice gli asciuga la lacrima, Il moro lo guarda e annuisce e Isabel nel frattempo si era riaddormentata e così i due ragazzi tornano in salotto, Claudio era imbarazzatissimo, non sapeva se andare via o rimanere ancora lì ma alla fine decise a malincuore di andare via da quella casa lasciando il moro da solo, Dicendogli di avere un' altro appuntamento ma gli lascia il suo numero di telefono per l'emergenze e gli dice
"mi puoi chiamare a qualsiasi orario"
"grazie di essere venuto con così poco preavviso"
"ma va tranquillo è il mio lavoro".

Mario appena Claudio è andato via telefona subito a Valentina
"amò domani mattina devi venire qui a casa mia devi fare da baby sitter a Isabel io devo uscire"
" Ok "
Dopo aver chiuso la telefonata Mario va a letto e inconsciamente si ritrova a pensare a quei occhi verdi "che mi stai facendo Claudio Sona" pensò .
Mario non riuscì a dormire per tutta la notte continuando a vedere e a pensare a quei due occhi verdi che tanto lo destabilizzano e così decise che l'unica soluzione era di recarsi nell' unico posto dove poteva avere delle risposte.
Al mattino seguente Mario si sveglia va da Isabel e gli tocca la fronte "meno male non scotti più mi hai fatto spaventare ieri " il moro esce dalla cameretta di Isabel e va da Edward "buongiorno cucciolo svegliati è ora di fare colazione, poi devi andare a scuola" e dopo essersi assicurato che Edward fosse sveglio si diresse in cucina e preparare il latte, all'improvviso sentì suonare il campanello e Mario si diresse ad aprire, era Valentina nonché sua migliore amica
"amò che succede mi hai spaventato ieri sera"
" niente amò devo andà..... da Massimo"
"Amò è dalla morte di Massimo che non ti vedo così mi vuoi dire cosa diamine è successo? "
" un mese fa sono andato dal Dottor Sona, come mi aveva consigliato la pediatra di Edward e Isabel, dato che lei sta andando in pensione e appena sono entrato nello studio sono rimasto incantato da due occhi verdi smeraldo e dalle labbra pazzesche, non riesco a togliermi dalla mente Claudio, è così che si chiama e poi ieri Isabel all'improvviso se ne esce dicendo Claudio! sei qui con me, non mi lasciare ho paura del mostro prima c'era papà Massimo, che lo mandava via ma lui ci ha lasciato, io e Claudio siamo rimasti in silenzio non sapevamo cosa dire poi tua nipote ha anche aggiunto che è stato Massimo a dirgli che possiamo fidarci di Claudio " .
"Amò e me dici che stai aspettà?! Ti piace è palese Mario, ti prego vivi, prova, l'hai anche promesso a lui e poi ricordati che i bambini sono la bocca della verità".
Mario dopo la chiacchierata con la sua adorata Vale esce di casa e sale nella sua vecchia smart nera per andare a trovare il suo tutto, dopo essersi incamminato arriva davanti alla tomba di Massimo
"Ciao piccolo sai ieri è successa una cosa strana, nostra figlia ha detto al Dottor Sona che tu gli ai detto che potevamo fidarci di lui.
Tesoro che devo fare, non ci sto a capì più niente, sono passati due anni dalla tua morte e lo so che ti ho promesso di andare avanti ma non ci riesco, mi manchi che devo fare?!! Oggi ho parlato con Vale e come al solito anche lei dice che devo andare avanti, che devo provare a rifarmi una vita. Sai com'è fatta eravate simili voi due, però devo dire che su una cosa ha ragione Claudio un po' mi piace, ma Massi sai come sono fatto, non voglio più soffrire, non voglio più affezionarmi a qualcuno che potrebbe andar via dalla mia vita e rimanere di nuovo solo ma soprattutto non voglio deludere te e i nostri figli, non so se riesco a fare ciò che ti ho promesso".

All'improvviso gli si avvicina un bambino, porgendogli un girasole con due petali colorati di verde
"È per me?" Gli chiede Mario e il bambino annuisce e scappa subito via, lasciando Mario con mille pensieri per la testa, guarda la foto di Massimo "sei stato tu? è il tuo modo di dirmi che devo andare avanti? Che devo fidarmi di lui?" Nel mentre sente un profumo familiare, si gira e vede due occhi verdi che lo stavano già fissando e si avvicinano sempre di più.
"Ciao Mario non mi aspettavo di vederti qui, però mi fa piacere averti incontrato che ne dici di andare a prendere un caffè?"
"Ciao si va bene dai andiamo"
Mario lascia una carezza alla foto di Massimo e si dirige al bar insieme a Claudio, si siedono ad un tavolo all'aperto visto la bella giornata e arriva un cameriere
"posso esservi utile "
" si, un caffè e tu Mario che prendi?"
"una spremuta grazie"
Claudio lo guarda e gli dice
"Mario comunque sei bellissimo" .

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