Ciao ragazze, scusate il ritardo ma dopo la notizia della morte di Fabio😭😭 che mi ha distrutto il cuore 💔 non sono stata in vena di scrivere, e poi fra seguire i due minkioni e vari impegni non sono riuscita ad aggiornare prima, ma adesso eccomi qui pronta a scrivere i prossimi capitoli...a presto 😘😘😘...scusate ancora e spero che vi piaccia...
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Era passata una settimana dal compleanno di claudio, quella settimana era stata stancante ma allo stesso tempo li aveva resi felici, fra il lavoro, i bambini e soprattutto il trasloco, erano stanchi morti ma finalmente avevano l'ultimo scatolone da sistemare e poi si sarebbero potuti rilassare un pò e godersi a tutti gli effetti la felicità e la voglia di viversi in pieno. Mario era a lavoro, i bambini erano seduti sul divano a giocare alla Playstation e Claudio stava togliendo le ultime cose dallo scatolone, in sottofondo la radio accesa e Claudio come sua abitudine canticchiava le canzoni che passavano alla radio, era intento a togliere le ultime cose quando mario rientrò in casa e Claudio talmente era concentrato a cantare e a cambiare le parole della canzone che non si accorse di due occhi neri che lo guardavano sorridendo
"Guardo il cielo sopra la città che sta morendo
Penso che forse non te l'ho mai detto
Ma era una vita che ti stavo aspettando
Perché non solo sei bellissimo
Ma il più bello del mondo
Mentre ti guardo sognare io penso
Era una vita che ti stavo aspettando
Stringimi adesso"
Mario a quella frase l'abbracciò da dietro e gli sussurrò
"ah si?! Mi stavi aspettando da una vita clà?!!"
"oddio cicci mi hai fatto prendere un colpo, non ti ho sentito entrare" disse portandosi una mano sul petto, si girò senza sciogliere l'abbraccio, si avvicinò alle sue labbra e gli sussurrò
"si cicci ti aspettavo da una vita e finalmente sei mio" e lo baciò facendo scendere una mano sul fondoschiena
"uhmm amò.....ci sono i bambini"
"Hai ragione cicci...recupereremo dopo"
"ma quanto sei scemo?!"
"il tuo scemo"
"il nostro scemo" Lo corresse mario
"Si cicci il vostro scemo" gli diede un bacio stampo e si diresse verso il divano, prese fra le braccia Isabel e iniziò a coccolarla, si era affezionato tantissimo a quei bambini, li amava come se fossero suoi e mario ogni volta che li vedeva insieme si innamorava sempre di più, si era incantato a guardarli quando ad un tratto gli squillò il cellulare
"Hey Lore"
"Ciao tesoro come va?"
"tutto bene voi?"
"benissimo...il trasloco finito?"
"finalmente finito, la casa è diventata di nuovo vivibile, zero scatoloni..."
"bene ci fa piacere...ascolta ti ho chiamato per dirti una cosa"
"dimmi ti ascolto"
"stavamo pensando di andarci a fare un fine settimana da qualche parte e con cry abbiamo pensato di dirlo anche a voi...ci farebbe piacere fare un piccolo viaggetto insieme...Che ne dite?"
"Perfetto fammi sapere dove volete andare"
"Ahahah tesoro mi fai morire, non chiedi nemmeno a claudio"
"non c'è bisogno Lore, sai benissimo che dove vado io viene lui"
"oh si certo che viene"
"Lore...la conoscenza con vale ti ha fatto male, non iniziare anche tu con i doppi sensi"
"va bene, va bene la smetto...per quanto riguarda il viaggio vediamoci e organizziamo"
"Perchè non venite a cena stasera? Però sappiate che stasera pizza se vi accontentate siete i benvenuti lo sai"
"va bene dai ci vediamo fra poco allora, aspetto cry e veniamo"
"Si mi raccomando insieme"
"Mario!!...prima mi rimproveri e poi lo fai anche tu"
"Ahahah...io posso..ciao bello ci vediamo dopo"
e prima di dargli il tempo di rispondere gli chiuse la chiamata scoppiando a ridere, Claudio lo guardava scioccato, Mario gli si avvicinò e gli raccontò la telefonata e Claudio scoppiò a ridere, non si aspettava quelle battute da Lore, era un ragazzo riservato, dolce e affettuoso e non era mai capitato che parlasse con i doppi sensi, era più una cosa da Cristiano, ma a quanto pare fra la conoscenza con vale e il modo di fare di Cry aveva contagiato anche lui.
L'ora di cena arrivò in fretta, Mario con l'aiuto di Claudio iniziò a preparare la tavola, quando all'improvviso suonarono alla porta e Isabel sapendo chi fossero corse ad aprire non vedendo l'ora di abbracciare Cristiano, ma non fece in tempo ad aprire che gli si avvicinò Claudio
"scricciola sai che non devi aprire mai la porta da sola"
"ma papi sono gli zii"
Claudio ancora non si era abituato a sentirsi chiamare in quel modo, ogni volta gli venivano sempre gli occhi lucidi
"Lo so tesoro, ma non è detto che siano loro, può essere chiunque"
"Hai ragione papi, apriamo insieme?"
"certo amore" gli diede un bacio sulla guancia e la prese in braccio per poi aprire la porta, ma una volta aperta si trovarono Samuel in lacrime
"zio" disse Isabel buttandosi fra le sue braccia
"Hey Samuel entra che succede?" disse Claudio preoccupato
"scusa clà se vi piombo in casa a quest'ora, ma ho bisogno di parlarti, posso?"
"certo che puoi, non devi neanche chiedere"
Mario sentendo la voce del suo amico uscì dalla cucina
"Hey Samuel come mai qui?" ma appena lo vide in lacrime corse subito da lui è l'abbracciò
"Hey tesoro che succede?"
"ma-mario ho litigato con Paolo e ho bisogno di parlare con claudio posso?"
"certo che puoi"
Claudio fece segno a Samuel di seguirlo in stanza e lui annuì, aveva capito che era successo qualcosa ma non riusciva a capire cosa sperava niente di grave ma quelle lacrime versate non gli fecero pensare niente di buono, nel frattempo erano arrivati Cry e Lore, e non vedendo Claudio chiesero dove fosse e Mario spiegò loro la situazione. Dopo circa mezz'ora uscirono dalla stanza con Samuel ancora in lacrime e Claudio con un'espressione che nessuno riuscì a decifrare,
"ragazzi io vado, scusate se vi ho disturbati"
"Tesoro tu non disturbi mai, lo sai che questa è anche casa tua" disse Mario, non riuscendo a capire cosa era successo, soprattutto vedendo la faccia sconvolta del suo uomo
"Cla tutto a posto?"
"Si amore tranquillo"
Ma Mario sapeva bene che stava mentendo, ormai aveva imparato a conoscerlo e sapeva bene che c'era qualcosa che non andava, ma decise di rimandare il discorso a quando sarebbero rimasti soli, si girò verso Samuel e disse
"Tesoro rimani a cena qui?"
"no grazie ho già disturbato abbastanza e poi ho bisogno di riflettere su alcune cose, ciao ragazzi" disse salutando tutti e andando via.
La serata la passarono tranquillamente fra risate e organizzazione del viaggio, ma tutti si accorsero che c'era qualcosa che non andava, e più vedevano Claudio pensieroso e arrabbiato, più si preoccupavano, alla fine fu Cristiano ad aprire il discorso
"clà tesoro sicuro di star bene? È da quando hai parlato con Samuel che sei strano"
"Si si tranquillo"
"Cla dicci che succede, sai che puoi contare su di noi"
"Si lo so Lore grazie, ma ho prima bisogno di parlare con Paolo.."
A quel punto Mario si irrigidì ancora di più, pensando a Samuel in lacrime e Claudio in quello stato, pensò subito che c'entrasse Claudio nel discorso e così disse
"amò ne parli con me per favore"
"No cicci devo prima parlare con Paolo e capire che gli sta succedendo..."
"Che intendi"
"Non lo so ciccì, ha un periodo che è strano, l'avevo notato in questi giorni ma pensavo fosse nervoso per il lavoro ma a quanto pare è strano per altri motivi"
"e sarebbero?"
"Non li so nemmeno io...Samuel mi ha accennato la loro discussione non scendendo nei dettagli, mi ha solo detto che devo sapere anzi dobbiamo sapere ma che deve essere lui ad avere le palle di dirmelo e che comunque lui ha preso la decisione di lasciarlo..."
"C-cla non dirmi che è quello che penso"
"No cicci tranquillo, Samuel mi ha assicurato che sono follemente innamorati uno dell'altro ma che lui non può accettare il pensiero di Paolo su un discorso e che quindi ha deciso di lasciarlo"
"Non ci sto capendo niente"
"nemmeno io..." sussurrò Claudio
"e se lo chiami e lo fai venire qua?" disse Lorenzo
"No, lo conosco bene, non parlerebbe mai davanti a tutti"
"sai che facciamo amò?!!...tu adesso ti calmi e raggiungi il tuo migliore amico e parlate, vedrai che si risolve tutto, sarà solo una stupida lite fra fidanzati e sono sicuro che riuscirai a fargli far pace"
"hai ragione cicci" gli diede un bacio sulle labbra e aggiunse "vado da quel minchione...mi scusate vero ragazzi?!"
"Si certo clà vai e facci sapere" disse Cristiano.
Claudio una volta arrivato da Paolo citofonò senza aspettare altro tempo, doveva sapere che cavolo gli passava per la testa
"chi è?"
"so Claudio apri" aspettò che scattasse il portone e salì subito le scale
"Che ci fa qua cla"
"dimmelo tu" disse entrando e sedendosi sul divano
"non lo so...hai litigato con Mario?"
"sul serio Paolo?!...davvero credi che Samuel non mi abbia detto niente?!"
"Claudio io..."
"Claudio io un cazzo Paolo...sono il tuo migliore amico cazzo e dovresti essere felice per me e invece vengo a sapere dal tuo fidanzato o devo dire ormai ex fidanzato che non vuoi che sto con Mario.."
"bro io ti voglio bene lo sai ed è proprio per questo..."
"non ti permettere di dire che mi vuoi bene Paolo perchè se mi volevi bene come dici saresti felice per me e della famiglia che sono riuscito a crearmi e invece sei qui e nemmeno ti riconosco più.. Che fine ha fatto mio fratello?!"
"appunto perchè mi reputo tuo fratello voglio il meglio per te.."
"Non ti permettere di dire che Mario non è il meglio per me Paolo"
"Cla ascolta voglio davvero il meglio per te e penso che dovevi crearti una famiglia si, ma una famiglia tua e no una famiglia già formata con un'altro che tu hai sostituito solo perchè non c'è più...io dico solo che..."
"sai che c'è Paolo...Non hai proprio capito un cavolo di me, di quello che provo per loro e di quello che mi danno, dovresti essere felice per me, per noi, e invece sei qui a darmi contro...Paolo, io in quella famiglia non ho sostituito nessuno, faccio parte di loro, è vero non portano il mio cognome, io e Mario non siamo sposati ma questo non significa che non siamo una famiglia o che non ci amiamo. Mi dispiace che pensi questo di noi e mi dispiace dirti che non voglio più che fai parte della mia famiglia...mi hai perso Paolo addio"
e senza farlo parlare se ne andò da quella casa lontano dal suo migliore amico, tornando dell'unica persona che vuole accanto a sé, Mario.
Quando arrivò a casa la prima cosa che fece fu buttarsi fra le braccia di Mario rifugiandosi con la testa nel suo collo, era il suo posto preferito, era come sentirsi a casa, al sicuro e lui fra quelle braccia voleva starci per tutta la vita e non riusciva a capire il perchè del comportamento di Paolo, fu Mario a interrompere quel momento di silenzio che si era creato da quando aveva messo piede in casa
"amò?!!"
"uhmm"
"Ti va di parlarne?"
"No cicci voglio stare qui fra le tue braccia"
Mario allora lo sollevò e lo porto sul loro letto, si distesero e Claudio subito si rifugiò di nuovo nel suo collo e con una mano teneva stretta a sé quella di Mario, passarono minuti o forse ore, quando erano insieme non si rendevano mai conto del tempo che passava, Mario era rimasto in silenzio per tutto il tempo cercando di dargli il tempo di essere pronto per parlare quando all'improvviso Claudio guardò negli occhi Mario e disse
"tu lo sai che vi amo vero?"
"certo che lo so amò, come tu sai che noi amiamo te amore mio...Che è successo? lo sai che con me puoi parlare, non tenerti tutto dentro"
Claudio sospirò e disse
"prometti di non arrabbiarti?"
"promesso"
E così Claudio raccontò tutta la discussione avuta prima con Samuel e poi con Paolo, solo dopo aver ascoltato tutto Mario capì il comportamento sia di Samuel che di Claudio, ma non riusciva a capire Paolo, infondo cosa aveva fatto di male lui, si era innamorato del suo migliore amico ne doveva essere felice e invece non era così...
Mario a quel punto guardò Claudio e disse
"amò guardami"
"Non voglio perderti cicci"
"Amore ascoltami io non vado da nessuna parte, noi non andiamo da nessuna parte, siamo una famiglia no?! Siamo felici insieme giusto?!"
"Si cicci certo"
"e allora tranquillo, ascoltami bene, non me ne frega niente di quello che pensa Paolo, io amo te e sei tu la persona più importante per me oltre ai bambini e se Paolo pensa che non sia all'altezza di te non me ne può fregar di me perchè non è con lui che devo stare, non è lui a decidere se posso o non posso stare con te, siamo noi a deciderlo o al massimo se proprio qualcuno ha il diritto di intromettersi, quelle persone sono i tuoi genitori e no un tuo amico, clà so che ci soffri di questo suo comportamento ma ti prego non allontanarti da me, da noi, solo per un suo pensiero, non lo sopporterei e sappi clà che per te ci sono sempre ma non chiedermi di vederlo o uscire con lui dopo aver saputo questo"
"cicci non ti ho detto una cosa"
"cosa amò?"
"gli ho detto che non voglio che faccia parte della nostra famiglia"
"Cla non voglio che scegli fra me e lui, puoi vederlo lo stesso, lo capisco è un fratello per te"
"cicci non devo scegliere niente, accanto a me non voglio una persona che non mi rispetta, che non rispetta la mia famiglia e che pensa quelle cose, è te che amo, è te che voglio nella mia vita, come marito, compagno, è te che ho scelto fin dal primo giorno che i miei occhi si son posati su di te...mi sono innamorato di te fin dal primo momento che ti ho visto e non permetterò a nessuno di dividerci...ti amo amore"
"ti amo anch'io"
" Amore ascoltami, te lo dico ora è non voglio ripeterlo più...non sentirti in colpa per quello che pensa quell'idiota e soprattutto non sentirti in colpa per averlo allontanato dalla mia vita...amo te e voglio stare con te, sceglierei sempre te e i bambini, siete la mia famiglia e non potrei mai lasciarvi ne morirei, quindi adesso noi facciamo una bella cosa, dimentichiamo tutta questa brutta storia che onestamente neanche mi interessa perchè l'unica cosa che m'importa è che tu capisca quanto sei importante per me è quanto vi amo...quindi adesso vieni più vicino a me e baciami che già mi manchi da morire e poi mettiamo fine a questa situazione"
E Mario non se lo fece ripetere due volte si fiondò tra le sue braccia e si baciarono, si staccarono solo per riprendere fiato, quella sera fecero l'amore in modo diverso, si amavano e niente e nessuno poteva più dividerli.

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Il pediatra
FanfictionClaudio Sona realizza il suo sogno di diventare pediatra.... Ciao a tutti siamo ilenia e titty