Capitolo 3

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Vale porta Mario in stanza, apre l'armadio e inizia a cercare qualcosa da poter far mettere al suo amico "questo no, questo no, eccoli i Jeans neri con la camicia Rosa e le scarpe dell'adidas dai forza Serpa vestiti che fra poco arriva il dottorino"
"ma non sarò troppo elegante?"
"no sarai perfetto"
Mario si va ha fare una doccia veloce e si comincia a vestire  si guarda allo specchio mentre si aggiusta il ciuffo ribelle e pensa "Massi sto facendo la cosa giusta? mi sento strano", si spruzzò un po' del suo profumo  Invictus e raggiunge Valentina in salotto che stava giocando con Isabel "papà quanto sei bello", Mario prende in braccio la sua bambina e  "Grazie scricciola papà ora esce, ma tu mi devi promettere che farai la brava con zia Vale, dai andiamo vieni con me a salutare Edward”
“hey io esco con voi ci rimane Zia Vale mi raccomando fate i bravi"
" si papà stai tranquillo segui il tuo cuore" , Edward aveva già capito tutto Mario lo guardò e decise di chiedere
"per te va bene se esco con Claudio?"
" si papà mi piace Claudio"
" anche me piace Claudio" risponde Isabel.
Mario torna in salotto da Vale e aspetta che arrivi Claudio, dopo qualche minuto suona il campanello e va ad aprire Valentina
"chi è"
"sono Claudio"
Vale fa scattare il cancello e il castano si dirige verso la porta
"è permesso"
" Claudio Claudio" urla una vocina andandogli incontro
"ciao scricciola " si abbassò alla sua altezza e gli lasciò un bacio sulla guancia, nel rialzarsi vide Mario camminare verso di lui, “sei bellissimo” pensò ma non glielo disse, rimase incanto a guardarlo, ma Vale interruppe quegli sguardi
“su bimbi belli uscite da questa casa che io e i bambini abbiamo da fare"
“Mi stai cacciando da casa mia?”
“Si papà muoviti vai via” rispose Isabel
“anche tu vuoi che vado via?! Che famiglia che ho “
“papà uscite su, e tu Claudio trattalo bene"
“tranquilla cucciola, te lo riporterò sano e salvo"
Isabel gli sorrise, lasciò un bacio a suo padre e lo spinse fuori casa.
“andiamo Mario?”
“Si certo, dove mi porti?”
“sorpresa"
“No dai so curioso"
“No Mario non te lo dico, dai su sali in macchina" e così salirono entrambi in macchina e si diressero ad un ristorante sul lago di Garda, quando arrivarono a destinazione Mario rimase stupito
“Cla è bellissimo qua, perché hai deciso di portarmi qui?”
“volevo stupirti e portarti in un posto per me importante"
“Posso chiederti il perché?”
“perché mi piaci Mario e penso che tu l’abbia capito, dal primo giorno che ti ho visto entrare nel mio studio sono rimasto incantato e da allora non riesco a smettere di pensarti”
Mario abbassò la testa imbarazzato, Claudio gli si avvicinò, gli fece una carezza e
“dai entriamo dentro così mangiamo"
“v-va bene” Mario era agitato, stava provando tremila emozioni tutte insieme e non sapeva spiegarsi come fosse possibile provare tutto questo, ma decise per una volta di ascoltare il consiglio di Vale e lasciarsi andare, così seguì Claudio all’interno del ristorante e si accomodarono in un tavolo che era posizionato all’angolo della sala con vista sul lago, era tutto perfetto, la cena proseguì magnificamente fra racconti e risate, dopo cena decisero di fare una passeggiata sul lago, era tutto romanticissimo, la luna che rifletteva sul lago e loro due che camminavano talmente vicini da sfiorare le mani ed ogni sfioramento un brivido attraversava entrambi, ad un tratto Claudio gli prese la mano e lo fece girare verso di lui, erano vicinissimi, troppo vicini quasi a sfiorarsi il naso, Claudio gli si stava avvicinando ancora di più passando lo sguardo dalle sue labbra e ai suoi occhi, all'improvviso Mario si allontanò portandosi una davanti alla bocca
e sussurrò “scusa"
“No scusami tu Mario, ho corso troppo scusa"
“riportami a casa Claudio”
“v-va bene” Claudio abbasso la testa e fece strada verso l’auto, salirono in macchina e per tutto il tragitto stettero in silenzio ognuno coi propri pensieri, arrivarono davanti casa del moro
“arrivati"
“grazie per la bella serata Cla"
“è stata bella anche per me e scusa per prima”
“tranquillo non è successo niente”
“già" sospirò Claudio
“dai vado ciao Claudio e grazie ancora”
“ciao Mario"
Claudio mise in moto l’auto è “ Mi sa che stavolta ho rovinato davvero tutto” sospirò rassegnato.

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Ciao ragazze sono Ilenia ho pubblicato oggi per poter augurare un buon compleanno a Titty.

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