Capitolo 8

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È giovedì ed è passata quasi una settimana da quella bellissima giornata, una settimana in cui si erano visti e sentiti tutti i giorni, una settimana in cui non avevano avuto l’opportunità di stare un pò da soli, ma a nessuno dei due dispiaceva passare del tempo con i bambini, Claudio si divertiva a passare del tempo con loro, soprattutto con la piccola Isabel con cui aveva stretto un bellissimo rapporto, erano molto complici e mario adorava tutto questo, sembrava quasi che fossero una famiglia a tutti gli effetti ma non lo erano, e per ora andava bene così, avevano detto di andarci piano ed è quello che stavano facendo.
Finalmente venerdì arrivò in fretta e come promesso a Isabel si stavano preparando per andare a Gardaland, in casa Serpa c’era un'atmosfera di festa e allegria che non c’era da tempo, i bambini si divertivano a cantare le canzoni che passavano in tv mentre preparavano le ultime cose per poter finalmente partire, mario era sempre distratto con il telefono in mano intento a messaggiare con Claudio per sapere a che punto era e Valentina invece era lì che cercava di tenere tutto sotto controllo visto che Mario aveva la testa fra le nuvole e se si fossero affidati a lui sicuramente si sarebbero dimenticati qualcosa. Avevano deciso di andare tutti con una macchina e la famiglia Serpa era già pronta davanti casa ad aspettare l’arrivo di Claudio, erano scesi in strada visto che gli aveva detto che stava arrivando, così non avrebbero perso altro tempo, Claudio finalmente era arrivato, il giorno prima non erano riusciti a vedersi e quindi appena si guardarono si corsero incontro e si abbracciarono, si salutarono sulla guancia anche se entrambi avevano una voglia matta di baciarsi, a interrompere quel momento fu Isabel che anche lei corse verso di lui
“Claudio sei arrivato, che bello”
“Hey scricciolo, sei felice? finalmente andiamo a Gardaland”
“siii anche perchè siamo tutti insieme”
“Dai su allora tutti in macchina che si parte”
Valentina face salire i bambini sul sedile posteriore e Claudio e Mario sistemarono le valigie nel bagagliaio, approfittandone per potersi finalmente salutare come si deve, ma Vale l’interruppè
“bimbi belli continuate più tardi in hotel che abbiamo molta strada da fare su” gli disse facendogli l’occhiolino
“Valeee smettila” gli rispose mario diventando tutto rosso e Claudio a quella scena scoppiò a ridere e scherzando gli disse
“mi farete morire prima o poi tutte due”.
Il viaggio lo passarono fra risate, scherzi, ma soprattutto con Claudio, Valentina e Isabel che cantavano a squarciagola qualsiasi  canzone passasse in radio, Mario ed Edward all’inizio si lamentarono per come cantava Claudio, stonando tutte le canzoni, ma poi scoppiarono a ridere vedendo la faccia offesa di Claudio, Mario allora per farsi perdonare e senza farsi vedere da nessuno allungò la sua mano sulla gamba di Claudio facendogli una lieve carezza, Claudio lo guardò e gli sorrise, Mario non riuscì a resistere a quel sorriso e si avvicinò lasciandogli un bacio sulla guancia. Dopo ore di viaggio finalmente arrivarono in hotel, si fecero dare la chiavi delle due stanze che avevano prenotato e si dissero che si sarebbero visti fra mezz’ora nella hall, il tempo di sistemarsi e iniziare il giro nel parco divertimenti, così Vale, Mario e i bambini si diressero nella stanza numero 8 e Claudio nella stanza numero 13.
La giornata passò velocemente tra risate e divertimento e Mario non si aspettava di vedere Claudio comportarsi come un bimbo di due anni ed era divertito e felice nel vederlo giocoso e terribilmente adorabile nei confronti dei suoi bambini, era felice di come stessero andando le cose e vedere i suoi bambini sereni e tranquilli insieme a Claudio gli riempì il cuore di gioia.
Dopo cena erano tutti stanchi, la giornata appena passata li aveva letteralmente distrutti, i bambini tra un pò si sarebbero addormentati sulle sedie e così decisero di andare nelle proprie stanze per poter andare a dormire, Claudio decise di farsi una doccia prima di mettersi a letto, invece Mario dopo aver messo a letto i bambini si diresse verso la finestra della camera per potersi fumare l’ultima sigaretta della giornata ma una voce a lui molto conosciuta lo fermò
“Serpa del mio cuore che ci fai ancora qui?”
“amò sei impazzita?!! È la mia stanza dove dovrei essere scusa?!”
“dal quel gran figo del tuo dottorino”
“Non è il mio dottorino”
“Si credici...comunque tesoro dico davvero che ci fai qui?dovresti essere con lui in questo momento”
“Vale vorrei davvero, lo sai...ma non posso di certo lasciare i bambini per poter stare un pò con lui?!!”
“scusa e io che ci sto a fare qui!? Su vai dal dottorino, i bambini rimangono con me come già avevo pensato di mio, onestamente non pensavo di certo che saresti rimasto qui”
“amò non lo so, stiamo facendo le cose con calma, non voglio correre”
“Mario...dormire con lui non significa correre ma passare una nottata fra le sue fortissime braccia, non devi mica farci sesso” gli disse schiacciandogli l’occhio, mario scoppiò a ridere per la faccia buffa di vale e dopo essersi ripreso la guardò e
“hai ragione vado da lui...buona notte amò”
“buona notte e siate silenziosi vi prego, non voglio sentire niente grazie” si guardarono e scoppiarono a ridere.
Mario raggiunse la camera di Claudio e bussò alla porta
“chi è?”
“so io aprì?”
Claudio non se lo fece dire due volte e aprì la porta senza pensare che fosse nudo con indosso solo un asciugamano legato in vita, mario non si aspettava quella visione e rimase fermo sulla porta a fissarlo, fu Claudio a parlare per primo
“Hey è successo qualcosa? I bambini stanno bene?”
“si si tranquillo, volevo solo darti la buona notte, posso entrare?”
“scusa per come ti ho aperto ma sono uscito adesso dalla doccia, comunque certo entra”
Mario però non resistette più e si lanciò sulle sue labbra chiedendo subito accesso alla sua bocca e spingendo all’interno della stanza chiudendo la porta con un piede, si continuarono a baciare e Mario continuava a spingere Claudio verso il letto
“Ma-mario…che stai facendo?!” disse Claudio sulle sue labbra
“shh...voglio darti la buona notte” e lo spinse sul letto, salendo a cavalcioni su di lui, facendo scontrare le loro ormai formate erezioni
“Mario….se continui così non riuscirò a fermarmi”
“Non voglio che ti fermi infatti...fa l’amore con me”
Claudio rimase scioccato per qualche minuto, non si aspettava tutto questo, lo voleva ma sapeva che Mario non era ancora pronto e invece averlo lì sopra di lui che gli chiedeva di fare l’amore era come un sogno
“sei sicuro?” gli chiese
“Sicurissimo amò” e gli lasciò un bacio sulle labbra
“c-come mi hai chiamato?!” balbettò Claudio
“amò...amore, si Claudio hai sentito bene, adesso però shhh fa l’amore con me” gli sussurrò mentre gli lasciava baci umidi sul collo e continuando a strusciarsi su di lui, Claudio era già in estasi, chiuse gli occhi e lo baciò con tutta la dolcezza e la passione di cui era capace, Mario all’inizio ricambiò il bacio ma poi scese sul collo di Claudio con baci umidi a bocca aperta, mentre sentiva il respiro di Claudio sempre più affannato.
Con la bocca si spostò sul suo petto scendendo sempre di più fino ad arrivare all’asciugamano e risalire di nuovo lasciandogli dolci baci e accarezzandogli i fianchi, Claudio non resistette più e ribaltò le posizioni, portò le mani sul bordo della maglia di mario e lo guardò come a chiedergli il permesso, mario annuì e con l’aiuto di Claudio si sfilò la maglia, Claudio rimase imbambolato a guardarlo, era bellissimo, era magro ma aveva degli accenni di pettorali che ti lasciavano senza fiato, si abbassò e iniziò a leccarglieli fino a scendere in basso arrivando ai suoi jeans che gli sfilò subito senza esitazione, voleva sentirselo addosso, voleva sentirsi suo e così decise di togliergli anche i boxer e gli lasciò un bacio all’interno coscia, un brivido percorse per tutta la schiena di mario che ribaltò di nuovo le loro posizioni ritrovandosi su Claudio, gli lasciò dei baci umidi per tutto il suo corpo, gli slaccio l’asciugamano e iniziò a baciargli e leccare tutta la sua erezione fino a scendere ancora più in basso e penetrarlo con la lingua, Claudio era in estasi, non resisteva più e così gli disse
“ma-mario ti prego non ce la faccio più”
Mario a quelle parole si sollevò, si avvicinò alle sue labbra lasciandogli dolci baci fino a scendere sul suo collo e iniziò a baciarlo e morderlo lì su uno dei punti deboli che aveva appena scoperto, spingendosi dentro di lui sempre più in profondità fino a toccare quel punto che tanto lo faceva impazzire
“od-oddio mario, li ti prego continua” ansimò Claudio e Mario continuò a spingere sempre di più fino a che non vennero entrambi
“oddio cicci è stato pazzesco”
“come mi hai chiamato?” gli chiese sorridendo
“cicci non ti piace?!”
“in qualsiasi modo mi chiami mi piace detto da te” gli lasciò un bacio sulle labbra e “comunque si hai ragione è stato pazzesco”
Claudio gli diede un bacio e lo fece stendere vicino a lui, si addormentarono abbracciati, stretti uno all’altro senza capire dove iniziava uno e finiva l’altro.
L’indomani mattina il primo a svegliarsi fu mario, si guardò intorno e appena vide Claudio accanto a lui gli spuntò un sorriso, decise però che era il momento di tornare nella sua stanza e così prese il suo mp3 e lo appoggiò sul letto accanto a claudio, prese un foglio e una penna e dopo aver scritto un pensiero lo appoggiò sull’mp3.
Quando Claudio si svegliò la prima cose che fece fu allungare la mano per poter accarezzare il suo Mario ma si accorse che il letto era vuoto, andò in panico pensando che Mario se ne fosse pentito di quello che era successo ma appena aprì gli occhi e vide un foglio vicino a lui e lo lesse si tranquillizzò
“Buon giorno amore, appena ti svegli ascolta la canzone sul mio mp3, a dopo baci”
Claudio non se l’aspettava ma spinto dalla curiosità, si mise le cuffie e fece partire la riproduzione
“Dichiaro ufficialmente terminati i giorni
Dei passi falsi e i capodanni a celebrare solamente i danni, eh
La vita aspetta solo me
La vita aspetta solo te
Tradirla adesso è una follia
Diventerà la cura amarti senza paura
La vita mi ha donato te e quindi la celebrerò
E a questo dolore che consuma
Sarai tu la cura, tu la cura
Dichiaro ufficialmente terminati i giorni
Dei passi falsi e i capodanni a celebrare solamente i danni, eh
La vita aspetta solo me
La vita aspetta solo te
Tradirla adesso è una follia
Diventerà la cura amarti
L'amore si nasconde qui
Dietro occasioni che rincorsi
O baci che non ho concesso e trovai il senso
Amandoti”
A Claudio scesero le lacrime mentre ascoltava quella canzone, il cuore gli stava scoppiando talmente gli batteva forte, era felice anzi felicissimo, si mise la prima cosa che trovò e corse a bussare alla stanza di mario, appena gli aprì lo baciò  e gli sussurò
“Ti amo...ti amo cicci”.

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Ciao ragazze, siamo riuscite a scrivere  un altro capitolo e non vedevamo l'ora di farvelo leggere, a noi piace da morire e speriamo piaccia anche a voi.
Per il prossimo capitolo dovrete aspettare qualche giorno, a presto baci 😘😘😘 💙💚💜

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