Capitolo 10

992 71 22
                                        

Passò una settimana da quel week-end a Gardaland, una settimana in cui entrambi erano felici, finalmente passarono giorni senza esitazioni o ripensamenti, giorni in cui non fecero altro che viversi senza nessuna paura, i bambini ormai si erano affezionati a Claudio e si erano abituati a vederlo in giro per casa ed erano felici di vedere il loro padre finalmente sereno e tranquillo.
Un lunedì mattina Claudio dopo aver mandato il buon giorno a Mario, decise di andare a trovare il suo migliore amico all'urban, visto che da quando aveva conosciuto mario aveva abbandonato tutti i suoi amici per poter trascorrere più tempo possibile con lui, si sentivano ma gli mancava il suo migliore amico e così approfittando che mario lavorasse, raggiunse Paolo al bar, quando lo vide dietro al bancone che serviva un cliente gli si avvicinò e gli disse
"Hey pini"
"oh guarda chi c'è!!?? Chi non muore si rivede...dove hai lasciato la tua metà? lo voglio conoscere"
"È a lavoro" sospirò Claudio
"clà ma che hai?"
"niente perchè?"
"Boh l'hai detto con una faccia"
"no bro tranquillo, è tutto apposto, solo che quando non sono con lui mi manca"
"oh il mio cucciolo innamorato"
"dai cretino smettila, vieni qui che ti faccio vedere le foto del viaggio"
"più che del viaggio voglio vedere le foto del tuo amore....su fammi vedere che so benissimo che avrai il cellulare pieno di sue foto"
Claudio rise e "Si hai ragione, guarda quanto è bello"
"Che bel pezzo di manzo, complimenti, ottima scelta"
"dai cretino smettila"
"ma se è la verità"
"Si è vero è bellissimo, ma non è l'aspetto fisico che mi ha colpito, devi vedere com'è attento, affettuoso, dolce, mi fa provare emozioni mai provate prima e soprattutto mi sono innamorato di lui e dei suoi bambini, pà lo amo e non saprei che fare senza di lui"
"finalmente hai trovato la tua persona, sono felice per te bro, te lo meriti..vien qua fatti abbracciare" Claudio si avvicinò al suo migliore amico e si fece abbracciare inconsapevole di due occhi neri che lo stavano fissando.
Mario aveva finito prima di fare un servizio fotografico al centro di Verona e così andando verso la macchina passò davanti al bar e decise di prendersi un caffè, ma quando entrò e vide Claudio, il suo Claudio abbracciato ad un altro rimase scioccato, senza parole, non si aspettava di vedere quella scena, era fermo davanti la porta del bar con gli occhi pieni di lacrime, Paolo che si era accorto della sua presenza disse "ciao mario" Claudio sentendo quelle parole si girò e vide mario correre via, gli corse subito dietro, aveva decisamente frainteso quello che aveva visto e doveva spiegargli,
"mario" lo chiamò ma lui non si girò continuò a correre via da lui, stava per attraversare la strada quando all'improvviso sbucò fuori una macchina, Claudio fece appena in tempo a prenderlo per un polso e tirarselo a sè, entrambi tremavano per lo spavento scampato e si abbracciarono ma all'improvviso mario ricordo il motivo per cui stava andando via e si staccò da lui, lo guardò e gli disse
"Mi fai schifo, devi sparire dalla mia vita e da quella dei miei figli.."
"cicci ascoltami ti prego, non è come pensi"
"Si certo non è come penso, clà ti ho visto con i miei occhi, non prendermi per il culo, non farti più vedere"
mario si girò per andarsene ma Claudio lo blocco per il polso
"ciccì è il mio migliore amico, è mio fratello, mi stava solo abbracciando dopo che gli ho raccontato di voi, non puoi mandare tutto all'aria senza un motivo"
"senza un motivo clà?! Ma non farmi ridere, eri abbracciato ad un altro, lo vuoi capire?! Stavi abbracciando una persona che non era me in un luogo pubblico per giunta, ripeto sparisci dalla mia vita"
"Mario ti prego" disse Claudio in lacrime
"dovevi pensarci prima"
Mario stava per andare via quando arrivò Paolo, li guardò e gli disse
"È tutto tuo tranquillo"
"Mario ma che dici?!...lui è il mio migliore amico niente di più, hai frainteso tutto"
"Si certo e arrivato anche l'altro a prendermi per il culo" sospirò mario
"senti mario mi dispiace averti conosciuto così ma sono davvero il suo migliore amico, non potrei mai stare con lui, è mio fratello e poi ho già qualcuno nel mio cuore"
Mario a quelle parole sorrise, Claudio guardò scioccato il suo amico e gli disse
"davvero? E da quando? Perché io non ne sapevo niente?"
"perchè caro il mio Sona, da quando hai conosciuto questo bel moretto ti sei dato latitante e quindi sei rimasto indietro di un bel pò di cose, ma adesso ti lascio chiarire con il tuo amore, e Mario sono felice per voi, non lo vedevo così da tanto tempo, grazie di renderlo felice" e tornò dentro al bar, Claudio si avvicinò di nuovo a Mario e
"cicci mi credi? Te lo giuro siamo solo amici, è te che amo"
"va bene clà ti credo" sospirò mario, Claudio l'abbraccio e Mario si sciolse fra le sue braccia, ma quella gelosia e sensazione di non doversi fidare non era passata, si sentiva ferito, dopo tutto quello che avevano passato e che gli aveva dimostrato in quella settimana l'aveva distrutta con quell'abbraccio a quel Paolo, così mario si staccò e gli disse
"dai adesso vado"
"no dai andiamo al bar infondo sei entrato per qualcosa no?"
"Non mi va più e poi è tardi devo andare" rispose freddo
"sicuro che è tutto apposto? Mi credi vero?"
"Si clà apposto tranquillo, dai vado che faccio tardi"
"Ci sentiamo più tardi si?!"
"Si ciao cla" e gli lasciò un bacio a stampo sulle labbra.
Claudio torno da Paolo, Mario invece andò a casa, fece di fretta e furia le valigie e andò a prendere i bambini a scuola, nel tragitto chiamò Valentina
"Hey amò, mi devi fare un favore"
"Che succede mario? Ti sento agitato"
"niente amò tranquilla, ho solo discusso con Claudio, senti scendo per qualche giorno dai miei, ti prego vale se dovessi sentirlo non dirgli dove sono"
"mario sai che scappando non si risolvono i problemi"
"vale ho bisogno di stare da solo ti prego, devi solo non dirgli dove sono e ogni tanto passare da casa a controllare se tutto è apposto"
"e va bene" sospirò Valentina rassegnata
"Grazie sei un'amica"
"e tu un coglione"
"ciao vale"
"ciao"
E così mario prese i bambini a scuola e partirono per Roma, aveva bisogno di stare da solo e schiarirsi le idee.
Claudio quella sera provò a chiamare Mario ma aveva sempre il cellulare spento, così preoccupato che fosse successo qualcosa decise di andare direttamente a casa da lui, ma una volta che citofonò non rispose nessuno e la macchina non c'era, era ancora più preoccupato, se gli fosse successo qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato, così chiamò Valentina, dopo nemmeno tre squilli rispose
"pronto?!!"
"Hey vale, sono Claudio scusa per l'ora ma hai per caso sentito Mario? Provo a chiamarlo ma il telefono è spento e a casa non c'è nessuno, mi sto preoccupando"
"clà mi dispiace ma no"
"vale sei la sua migliore amica com'è possibile che non sai niente?!!"
"clà ti prego non mettermi in mezzo, l'unica cosa che so è che avete discusso"
"no, no non può essere, aveva detto che aveva capito, che era tutto apposto, vale ti prego dimmi dov'è ho bisogno di parlargli"
"Mi spieghi che è successo?"
E così Claudio gli raccontò cosa era successo quella mattina, Valentina sospirò e disse
"cla io ti dico dov'è ma ti prego non mettermi nei casi, dagli tempo vedrai che torna"
"no no vale, io devo vederlo, non posso stare senza di lui, pensa davvero che dopo tutto quello che ho fatto per lui io possa volere un altro!? Glielo devo dire vale, gli devo dire che per me è l'unico"
"e va bene...lo trovi a Roma dai suoi genitori, ti mando un messaggio con l'indirizzo"
"grazie vale, sei un'amica"
"clà non farlo soffrire ti prego"
"vale se soffre lui soffro io, lo amo troppo per lasciarlo andare"
"ciao cla e fammi sapere di quel testone"
"Tranquilla e grazie"
Così Claudio dopo aver ricevuto il messaggio con l'indirizzo si mise in macchina, direzione Roma, doveva assolutamente parlargli e riportarlo a casa con lui.
Dopo ore di viaggio finalmente era arrivato ma ormai era tardi per poter citofonare così decise di prendere una stanza in un hotel lì vicino per poter riposarsi un pò e ritornare da lui la mattina, la notte la passò senza riuscire a dormire, non faceva altro che pensarlo, gli mancava da morire e al pensier di poterlo perdere si sentiva perso.
La mattina seguente Claudio corse subito a casa dei genitori di mario, doveva parlargli, voleva vederlo e chiarire una volta e per tutte, così appena arrivo citofonò senza pensarci due volte
"chi è?" rispose la madre di mario
"Salve signora, scusi il disturbo sono Claudio c'è mario?"
"No mi dispiace mario non è in casa"
"mi sa dire dove lo posso trovare o quando torna?!"
"No guarda mi dispiace" e chiuse il citofono, Claudio era disperato non sapeva che fare, immaginò subito che fosse stato lui a dire alla madre di dire così, ma non è scappando o negandosi che si risolvono le cose perchè se c'è un reale sentimento si supera qualsiasi tipo di problema e così decise di rimanere là, fuori da quella casa appoggiato alla sua auto in attesa di poterlo vedere per potergli parlare, prima o poi doveva uscire da quella casa.
Mario pensando che Claudio fosse andato via decise di fare una passeggiata al mare con i suoi bambini, così si prepararono e uscirono di casa, ma appena vide Claudio il suo cuore iniziò a battere all'impazzata, non si aspettava che fosse ancora lì, ma non aveva nessuna voglia di parlargli, così prese Isabel per mano e si avviarono verso la proprio auto, i bambini all'inizio non si accorso di Claudio ma quando sentirono chiamare "Mario, Mario" riconoscono subito la voce e gridarono "papà c'è Claudio guarda" , Mario non voleva saperne di vederlo così abbassò la testa e disse ai bambini di entrare in macchina, Claudio nel mentre gli si avvicinò e Isabel gli corse incontro, si fece prendere in braccio e lo abbracciò dandogli tanti baci sulla guancia
"mi sei mancato"
"Anche tu scricciolo"
Mario vedendo quella scena gli vennero gli occhi lucidi, le due persone più importanti della sua vita erano lì davanti a lui stretti in un abbraccio, così gli si avvicinò e disse
"Isabel lascia in pace Claudio e vai in macchina, su raggiungi tuo fratello"
"ma papà.."
"tesoro va da Edward"
"Eh va bene papà...ciao claudio"
Claudio mise la bambina giù e aspettò che si allontanasse un pò e poi disse
"cicci ti prego fammi parlare"
"No clà non ho niente da dirti, adesso scusa ma ho da fare"
"Mario ti prego ascoltami almeno un secondo se poi vuoi andar via vai, ma almeno ascoltami prima"
"e va bene, aspetta qui, porto i bambini dentro casa"
Dopo aver lasciato i bambini a sua madre spiegandogli la situazione, raggiunse Claudio e decisero di raggiungere la spiaggia li vicino per poter stare tranquilli a parlare, si sedettero l'uno di fronte all'altro su delle sdraio e si guardarono per alcuni minuti in silenzio, ad interrompere quel silenzio fu Claudio
"Mario ascolta, te lo ripeto quello che hai visto era un semplice abbraccio fra fratelli niente di più"
"Si credici"
"amore davvero..."
"Non chiamarmi amore, non sono più niente per te"
Claudio sospirò a quelle parole e disse
"Ok non vuoi che ti chiamo amore va bene anche se per me sei il mio amore, ma se sono qui un motivo ci sarà no? Se ho guidato tutta la notte per raggiungerti un motivo ci sarà!!!"
"Si certo per ripulirti la coscienza"
A quelle parole Claudio non ci vitte più e si arrabbiò
"SAI CHE C'È MARIO?!!! C'È CHE MI STO ROMPENDO IL CAZZO DI PASSARE PER QUELLO SENZA SENTIMENTI, PER QUELLO CHE TI HA PRESO IN GIRO, LO VUOI CAPIRE CHE TUTTO QUELLO CHE HO FATTO IN QUESTO MESE LO FATTO PER TE, PERCHÈ TI AMO E SENZA DI TE NON CI SO STARE!?! CAZZO MARIO PER ME TU SEI L'UNICA PERSONA CHE VOGLIO AL MIO FIANCO E SENTIRMI MESSO IN DUBBIO SUI MIEI SENTIMENTI PER TE MI FA TREMENDAMENTE MALE.."
"Claudio..." sospirò Mario
"No Claudio niente, come te lo devo spiegare che sei l'unico per me, che Paolo è davvero il mio migliore amico, che..."
Claudio era in lacrime e Mario a quella vista non ce la fece più, così senza farlo finire di parlare gli si avvicinò e lo abbracciò
"shhh amò va tutto bene, shhh calmati"
"Non va bene niente, mario se tu non mi vuoi, non va bene"
"amore va tutto bene, sono qui, calmati ti prego"
"Mario ti prego torna da me"
"tornerò sempre da te....sono qui,non vado via, adesso calmati però"
"cicci..." sospirò stringendolo forte a se
"sono qui amò, non vado da nessuna parte senza di te"
"Ti amo cicci"
"Anche io amò"
E lo baciò, lì su quella sdraio troppo piccolo per due persone ma troppo grande per loro, così mario fece distendere Claudio e si distese su lui continuando a baciarlo, fu un bacio pieno di "Non andare via" , di "non vado da nessuna parte" , di "Ti voglio", di "Ti amo" , fu un bacio pieno di sentimenti e di mancanza, perché anche se non si vedevano da un giorno si erano mancati terribilmente.
Dopo essersi ripresi da tutte quelle emozioni, decisero di andare a prendere i bambini e tornare a casa, casa cioè Verona.

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Ciao ragazze, scusate se vi abbiamo fatto aspettare ma non abbiamo avuto un attimo di tempo, speriamo vi piaccia, a presto 😘

Il pediatraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora