Capitolo 20

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Ciao ragazze, volevamo chiedervi scusa per avervi fatto aspettare molto, ma tra le mie ferie e quelle di titty non siamo riuscite ad aggiornare prima, ma ora che siamo tornate tutto tornerà alla normalità....a presto, vi lasciamo al capitolo, baci baci 😘😘😘
Sperando vi piaccia...
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Il giorno della partenza finalmente è arrivato, mario era in camera che stava finendo di vestire la piccola Isabel e Claudio nel mentre era sul balcone a telefono con cristiano
"hey cry siamo quasi pronti voi?"
"prontissimi clà ci vediamo in stazione tra 15 minuti va bene?"
"Si cry a tra poco e cry poi ti devo parlare"
"Che succede clà?!"
"niente tranquillo devo solo chiederti una cosa" disse ridendo
"va bene a tra poco allora ciao"
"ciao".
Claudio rientrò in casa con un sorriso a 32 denti sicurissimo che il suo amico non gli avrebbe negato ciò che gli doveva chiedere
"amò che hai che sorridi in quel modo?"
"niente cicci so felice, non vedo l'ora di partire"
"Eh allora dai su andiamo"
"si andiamo Cry e Lore ci aspettano in stazione"
E così si avviarono verso la stazione tutti felici per il viaggio che dovevano fare, quando arrivarono in stazione raggiunsero subito cristiano e Lorenzo che li stavano aspettando davanti al treno che stava per partire
"sempre in ritardo tu eh cla"
"ma quando mai so sempre puntuale io"
"prima clà, prima, adesso non tanto" disse Lorenzo facendo ridere tutti
Salirono tutti sul treno e dopo mezz'oretta di viaggio Claudio si alzò dal suo posto
"Hey dove vai?"
"cicci vado un pò a fare compagnia a cry, Lore si è addormentato, non mi va che sta solo ad annoiarsi"
"fallo venire qua, ci stringiamo un pò"
"va bene vado a dirglielo" gli lasciò un bacio sulle labbra e andò da cry con il sorriso sulle labbra
"hey che ci fai qui?"
"volevo farti compagnia visto che Lore dorme, ma mario ha detto di dirti di unirti a noi ci stringiamo un pò, almeno non ti annoi"
"oh tranquillo cla non mi annoierei mai, amo guardarlo dormire"
"ti capisco è lo stesso per me....intendo mario ihihih"
"ovvio clà avevo capito, approposito cosa volevi dirmi prima?"
"cry ho da chiederti due favori ma penso che non mi dirai di no.."
"e come fai ad esserne così sicuro scusa?!"
"perchè appena saprai cosa voglio fare sarai il primo ad aiutarmi"
"dai spara adesso sono curioso"
"allora per prima cosa volevo chiederti se appena torniamo a casa potete tenere i bambini con voi.."
"oh oh il mio claudietto vuole avere mario tutto per se"
"cry smettila non è come pensi, devo chiedere una cosa a mario e ho bisogno di essere solo con lui"
"va bene clà sai che non ho problemi ad avere i bambini con noi, li amo quindi non preoccuparti non è problema potevi anche non chiedere"
"lo so"
"dai su adesso dimmi il secondo favore e poi voglio sapere cosa devi chiedergli"
"cry non è che mi presteresti la casa al lago?!"
"Cla lo sai che puoi andarci quando vuoi!"
"si lo so ma ho bisogno del vostro aiuto"
"oh cavolo aspetta...oddio non ci credo.."
"cry..."
"oddio hai intenzione di..."
"si cry si...adesso però shhh o ci facciamo scoprire"
"certo che ti aiuto clà...oddio che emozione"
"cry smettila" disse guardando verso Mario che li guardava cercando di capire cosa avesse cristiano da esaltarsi tanto
"Ok ok mi calmo...meglio che torni da Mario"
"si meglio e grazie cry, ti spiego tutto dopo"
"si ci conto"
Così Claudio si alzò e tornò al proprio posto
"e cry non viene?"
"No dice che ama guardarlo mentre dorme"
"che dolceee....ma che aveva da esaltarsi in quel modo?non ci ho capito niente, lo vedevo agitarsi ma non capivo che avesse"
"niente cicci, mi ha raccontato di cosa c'è da visitare e che Lore gli ha detto che lo deve portare in un posto ma non sa dove" non gli piaceva mentire ma doveva farlo altrimenti non avrebbe potuto organizzargli niente
"oh sarà una sorpresa bellissima allora..."
"già ma non ci pensare, vien qui che mi manchi" lo prese di peso e se lo portò sulle sue gambe, i bambini li guardarono sorridendo felici e Isabel disse "papà anche io insieme a voi"
"vieni qua scricciolo che ti strapazzo di coccole"
Isabel non se lo fece ripetere due volte, adorava quei momenti.
Dopo un ora di viaggio finalmente erano arrivati a destinazione, Venezia era stupenda e non vedevano l'ora di visitarla, così una volta arrivati in hotel e posati bagagli iniziarono subito loro tour, la giornata volò rapidamente tra il giro in gondola, la passeggiata a piazza San Marco e il giro alla basilica di San Marco, erano tutti stanchi così tornarono in hotel per poter mangiare e andare a dormire presto in modo che l'indomani avrebbero avuto il tempo di visitare altri posti prima di tornare a casa, dopo cena mario e i bambini salirono per primi in camera, Isabel aveva sonno e così Claudio era rimasto con la scusa di fumarsi l'ultima sigaretta prima di andare a dormire
"allora clà dicci tutto" disse Lorenzo
"Lore ho bisogno del vostro aiuto, come ho detto oggi a cry dovete tenere voi i bambini e aiutarmi a organizzare il tutto"
"certo che ti aiutiamo clà dai su dicci che dobbiamo fare"
E così clà aveva finalmente potuto dire quello che aveva in mente, cry rimase senza parole e Lore disse
"clà sei unico...vedrai che lo farai felice"
"lo spero"
"si clà vedrai" disse cristiano
"grazie di tutto raga"
"ma figurati a che servono gli amici altrimenti?!"
"grazie davvero"
"clà basta non devi ringraziarci, lo facciamo con il cuore, ci siamo affezionati a mario e ai bambini e siamo felici di questa tua scelta, ora però dai su vai in camera"
"buona notte vi voglio bene"
"Anche noi, buona notte".
Il mattino seguente si svegliarono tutti di buon ora, erano tutti felici di trascorrere altro tempo tutti insieme e di visitare altri posti, così fecero colazione e si diressero a Burano, le sue casette colorate, i suoi piccoli canali, la sua atmosfera e i suoi scorci sulla Laguna crearono una magia stupenda, i bambini erano rimasti affascinati e con loro anche i grandi, decisero di visitare anche Murano prima di tornare a casa e anche li rimasero rapiti dalla bellezza, dalla tranquillità e dalle sculture di vetro sparse per tutta l'isola, si fermarono ad ammirare una delle tante vetrine e laboratori dove viene lavorato il vetro e restarono affascinati da questi artigiani, che con maestria creano vere e proprie opere d'arte.
Quella giornata era giunta al termine e così tornarono in hotel, presero i bagagli e si diressero a prendere il treno, il loro week-end era finito, si erano divertiti, avevano visitato posti nuovi ed erano tornati a casa felici e spensierati, tutti tranne Claudio che una volta salito sul treno iniziò ad avere l'ansia per quello che avrebbe dovuto fare.

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