«Non mi aspettavo che saremmo riusciti a farcela, alla fine.» Ben ridacchiò, portando una mano sul mio ginocchio, stringendolo in modo possessivo. «Harry è sempre stato un osso duro, credevo ci avremmo messo più tempo. Invece possiamo sposarci a fine del mese proprio come sognavamo di fare.»
Eravamo ancora in macchina, diretti all'aereoporto per poter lasciare definitivamente Ibiza e lasciarci tutto alle spalle. Dopo aver lasciato definitamente l'hotel, ero restato in silenzio per l'intero viaggio, con Ben che stringeva la mia gamba, la sua espressione felice e le sue parole che mi entravano nelle ossa e mi facevano tremare.
Era tutto così sbagliato.
Nonostante il paesaggio meraviglioso al nostro passaggio, la mia testa ciondolava sul lato, attaccata al finestrino, intenta a pensare a cosa fosse successo se Harry mi avesse guardato ancora, se fossi rimasto. Sarei corso tra le sue braccia? Avrei affrontato Ben?
Sospirai, «Sì.» soffiai la risposta, cercando di non far notare come stessi.
Lui si girò verso di me per qualche attimo. «È tutto okay, amore mio?»
Meu amor. Scossi la testa velocemente, con il respiro che aumentava e le immagini del viso sorridente di Harry che mi chiamava in quel modo da dietro le palpebre.
«Sì.» ripetei, «Sono solo stanco.»
Sembrò euforico ugualmente. «Oh, sì! È meglio che tu ti riposi, quando saremo a casa dovremmo organizzare tutto con Prete Giuliano, la cerimonia, i vestiti, la torta! Non vedo l'ora e tu?»
Annuii e lasciai cadere il discorso. Buttai la testa contro il sedile, socchiudendo gli occhi e diedi l'idea di essermi addormentato per poter stare in silenzio una volta per tutte. Volevo restare solo, mettermi nel letto, piangere altre lacrime, non alzarmi più.
La fede nella tasca dei jeans bruciava come lava ardente e l'intenzione di prenderla e infilarla nell'anulare era tanta, per vedere come potessi stare bene, se la sensazione di benessere che avevo avuto quando avevo immaginato di possederla fosse tale. Ma c'era Ben, avrebbe fatto delle domande a cui non avrei voluto rispondere e di sicuro si sarebbe messo a litigare. Non ne avevo le forze per giustificarmi, ormai l'unica opzione era abbandonarsi a quel destino e ricominciare a vivere una vita che non mi era mai appartenuta.
Mi chiesi infinite volte se Harry fosse a conoscenza della chiacchierata con Zayn, o se in qualche modo fosse stato proprio lui a chiedere al moro di ridarmi la fede. Ma, no. Harry non era quel tipo di persona che cerca in qualunque modo di spingerti verso di lui. Harry era quello che ti portava la colazione a letto, quello che ti faceva innamorare lentamente di lui, che ti faceva fidare, che con i suoi occhi dolci ti incantava e poi ti sorrideva. Era quello con le battute sempre pronte, con le parole dolci, che ti accarezzava un fianco, che ti portava ai falò. Harry era quel tipo di persona che si innamora e te lo dimostra. E allora perché ha dovuto baciare Zayn, se sapeva che io sarei cascato nella sua trappola? Ed io, perché sono stato così stupido da non lasciargli neanche il tempo di parlare? Di spiegare? Di poter piangere sulla mia spalla come io avevo fatto miliardi di volte?
Ben si preoccupò di svegliarmi dolcemente, con qualche bacio sulla fronte e delle carezze sulle guance. Quando aprii gli occhi, sbattei le ciglia in modo confuso, aspettandomi altri paia di occhi: più chiari, più tondi, più grandi. Ma non mi lamentai e accettai di buon grado quelle carezze. Nonostante Harry mi fosse entrato sottopelle, avevo amato Ben per ben quattro anni, e che fosse amore finto o meno, io ero convinto che il mio cuore ad un certo gli era appartenuto e ora che lo riavevo accanto, non potevo dimenticare tutto ciò che era per me una volta. Forse un giorno avrei avuto il coraggio di dirgli tutto, dei miei sentimenti, di Harry, di cosa avevo provato. Ma non ora. Non in quel momento, quando la sua espressione era felice e i suoi occhi luccicavano mentre mi stringeva tra le sue braccia e mi spronava ad alzarmi.
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A Wedding And A Half // L.S.
FanfictionLouis Tomlinson ha faticato troppo per trovare qualcuno che lo ami senza condizioni o barriere. È riuscito a mala pena a diplomarsi e a trovare un lavoro che riuscisse a mantenerlo, a causa dell'assenza dei genitori. Fino all'arrivo di Ben, che ha...